Ero in trans non sapevo se stavo sognando o no ma i due occhi ghiaccio che mi guardavano erano un bel vedere..Ok si stavo sognando,
"tesoro! Harry?"
sentii qualcuno entrare in camera mia
"Lou..."
dissi ancora con gli occhi chiusi
"mamma sono sveglio"
le dissi correggendomi
"tesoro è tardi, alzati è pronta la colazione"
"altri 10 minuti e arrivo..." dissi
volevo rimanere nel mio sogno per altri 10 minuti
Poco dopo decisi di alzarmi e mentre mi stavo spogliando osservai il mio corpo e decisi di rimettermi un po' in forma.
Avevo sempre avuto un fisico asciutto e longilineo quindi non mi ero mai preoccupato del mio aspetto fisico, ma ultimamente non ero uscito molto quindi presi le cuffie, mi misi una tuta e scesi in cucina dove mia madre mi aveva lasciato la colazione ed era uscita con gemma, feci colazione e uscii a correre.
La musica mi aiutava molto perché non ero proprio un vero sportivo, anzi odiavo sudare e tutte queste cose qui, ma andare a correre mi rilassava e tutto questo lo devo in parte alla musica che mi fa sopportare tutto ciò.
Dopo un'ora di corsa ero stravolto e aveva iniziato a piovere.
Mi ritrovai in una stradina vicino ad un cimitero quindi decisi di fare una pausa e sedermi su una panchina per riprendere fiato.
Non andavo matto per i cimiteri, mi mettevano molta tristezza, ma dall'altra parte mi "piaceva" vedere le persone andare a trovare una persona cara perduta, è come se fossero ancora in contatto, se si parlassero ancora...
una lacrima mi scese dal viso quando vidi un ragazzo in ginocchio a piangere davanti ad una lapide, stavo male per lui, decisi di raggiungerlo.
Mi chinai e gli misi una mano sulla schiena, lui si girò spaventato e mi si spezzò il cuore vedendo proprio quegli occhi così pieni di lacrime, così vuoti e sofferenti, lo abbracciai fortissimo e piansi sulla sua spalla mentre la pioggia si adagiava su di noi.
"L-Louis... ma che succede?"
"non dovresti essere qui, riccio"
mi rispose lui con lo sguardo rivolto verso il basso
"stavo correndo e sono capitato qui, ti ho visto e..."
dissi io con un filo di voceVederlo così mi faceva stare male, malissimo
"sono stato io.. è tutta colpa mia.."
disse lui dopo qualche minuto di silenzio
"cosa?chi?"
dissi io confuso"mio... mio padre. È colpa mia se.. Se è morto,, è solo colpa mia"
disse serio e con uno sguardo perso nel vuoto, come se stesse rivivendo la scena, questo mi spezzò ancora di più il cuore.
Io ero spiazzato, non sapevo assolutamente cosa dire.. E se fossi stato impertinente?
La pioggia batteva sul cemento e su di noi, eravamo bagnati dalla testa ai piedi quindi decisi di prenderlo e ci spostammo seduti sotto un albero.
Ci sedemmo e lui si appoggiò a me, sembrava un bambino, così indifeso non come il solito Louis stronzo e sicuro di sé, penso che se qualcuno gli dicesse qualcosa in questo momento per ferirlo crollerebbe come un muro di foglie secche.
Dopo un silenzio assordante si decise a parlare e disse
"perché, perché perché sono stato così testardo!!"
disse urlando e scoppiò a piangere sulla mia maglietta e io lo strinsi ancora più forteera così strano vederlo così
"vieni ti accompagno a casa, va bene?"
gli dissi e lui annuì quindi ci incamminammo.
Entrammo in casa e fortunatamente non c'era nessuno anche se lui non mi aveva mai parlato della sua famiglia, non sapevo nulla di lui.
Lo sdraiai e presi un asciugamano dal bagno e glielo avvolsi intorno, tremava come una foglia.
"dovresti farti una doccia calda"
gli dissi ioLui annuí
Lui senza dire una parola si alzò e si chiuse in bagno e sentii l'acqua della doccia scorrere.
Rimasi lì a curiosare in camera sua e vidi una sua foto di lui con un uomo e...5 donne?
Erano bellissimi, si assomigliavano tutte tantissimo e avevano un sorriso fantastico, anche Louis sorrideva come non lo avevo mai visto sorridere.Rimasi imbambolato da quel sorriso perfetto che potrebbe contagiare qualsiasi persona.
Mentre io curiosavo e mi perdevo nei miei film mentali lui uscì dal bagno
"che fai riccio? Sbirci tra le mie cose?" disse serio
Ops
Mannaggia alla mia curiosità"no.. io.. scus.."
"sto scherzando!"
Disse e dopo si mise a ridere
"tieni, fatti anche a te una doccia, sei fradicio"
mi diede dei vestiti puliti"con le tutte le tue magliette che ho potrei farci una collezione"
dissi ridendo e anche lui fece lo stesso
Mi feci la doccia e mi misi i vestiti asciutti e puliti, avvisai mia madre che avrei fatto tardi.
Presi tutte le mie cose e quando stavo per uscire dalla camera,
louis mi chiamò"harry.."
disse
era strano, come se avesse paura, era imbarazzato.
"dormi con me stanotte?"
desideravo tanto che me lo chiedesse
Io annuì e mi misi vicino a lui e lo abbracciai forte e ci addormentammo così.
"è colpa mia... NO! Scusa. Solo mia."
urlò e io mi svegliai e lo vidi.
Erano le 3 di notte.
Stava avendo un incubo, era sudatissimo e ansimava."Louis? Louis? Louis svegliati è un sogno, non è reale! Non è reale!"
dissi io scuotendolo e urlando, anche se la voce mi si spezzò.
Mi faceva troppo male vederlo soffrire in questo modo.Lui stropicciò gli occhi e infine gli aprii
"harry... sei qui"
disse come se non si aspettava di vedermi lì."certo che sono qui"
dissi io sull'orlo del pianto.Mi si spezzava il cuore vedendolo così anche se non sapevo la storia, ero più che sicuro che louis non centrasse niente e iniziai a pensare a scenari orribili quindi scoppiai a piangere.
Lui alzò una mano e la posò sulla mia guancia per asciugare le mie lacrime, poi scese in basso e mi premette il dito sulle labbra dopo pochi secondi le sue labbra erano sulle mie.
cosa stava succedendo? stavo sognando di nuovo?
ok no non stavo sognando
Era un bacio dolce, casto e pieno di desiderio ma allo stesso tempo pieno di tristezza.
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ice eyes
Roman pour Adolescentssi incontrano ad una serata karaoke. harry era troppo ansioso, sudava tanto e lui lo notò. lui scappava, scappava sempre, era insicuro e fottutamente lunatico ⚠️ nel primo capitolo è presente il trailer della fanfiction⚠️ "chi è quel ragazzo?" "Lou...