COME INIZIÒ TUTTO

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Il solito invito al locale piú In dalla mi compagnia, Gaia e Lidya vengono invitate da Fred e Marco, i ragazzi piú gettonati, mentre io vengo invitata da Jasper,anche lui uno dei piú seguiti dagli sbavi delle ragazze del corridoio scolastico. Non mi stupisco,quel ragazzo mi adora e a me sta simatico,un po stupido ma simpatico. Al locale la musica va a tutto volume,non ci capisco piú nulla, buttò giú un altro goccio, e ancora e ancora, mi danno una pasticca e la prendo, un'altra. So che può finire male ma continuo,voglio solo divertirmi come gli altri. La testa gira, sempre di piú finchè sento un grande dolore al fianco e il viso di Jasper su di me che mi chiama,ma io non lo sento. Ricomincio a sentire dopo non so quanto tempo, sento odore di disinfettamente e di pulito, sento mia madre e mio padre che parlano con un uomo. Ci metto parecchio tempo a capire cosa succede, non so quanto. dopo un mese vengo dichiarata morta, il corpo non aveva retto al misto di alcool e tutto quello che avevo preso, non ricordo neanche cosa fosse. a un certo punto non sento piú la voce di mio padre che mi chiama, il pianto di mia madre e per ultimo scompare il freddo con il ticchettio dell'elettro cardiogramma,poi...il buio.

Nel buio sento una voce che mi chiama, non ê umana, non ha nulla di caldo o amichevole, è profonda e fredda come l'oceano atlantico, che mi chiama.

"Lilith, ti aspettavo da tempo, Fato aveva deciso il tuo arrivo giá da un pò, ma la mia compassionevole sorellina Vita voleva darti delle possibilitá. Che tu non hai colto o non saresti qui" e sorride come fosse compiaciuto.

"Che vuoi da me? Non mi avresti portato qui solo per dirmi questo, se devo andare all'inferno almeno sbrighiamoci" dico io. A questo punto non ho paura, che posso perdere?

"Ti voglio dare una seconda occasione"

" cosa ti fa pensare che la sfrutterei? Non ho giá deluso la tua sorellina?!"

"Si è vero. Ma posso darti di nuovo quello che hai perso e che hai faticato tanto per avere" e sorride

"Cosa sai di quello che voglio io?"

"Ti osservo da quando sei nata,come faccio con tutti. Ê il mio compito. Dunque sei interessata alla mia proposta?"

"Sentiamo"

"Bene ne ero sicuro. Il fatto è questo. Posso rimandarti indietro farti diventare una Belekir, in cambio di qualcosa,ovviamente. "

"Cosa vuoi!? Qualsiasi sia il prezzo,dimmi cosa vuoi!?"

"Voglio una vita,una vita speciale in cambio della tua. E poi tu dovrai continuare ad uccidere per me. Pretendo almeno una vita al mese per non allarmare troppo i mortali e avvertire i pochi che sanno della mia reale esistenza. Il resto è compito tuo. Avrai dei poteri che potrai sfruttare per uccidere senza lasciare traccia, ma attenta. Piú potere usi meno tempo passerá prima che il tuo corpo ritorni al suo stato originale,piú ucciderai piú sarai bella, forte e letale. Sarai potente come hai sempre voluto."

"Accetto!"

"Senza neanche riflettere? Attenta il prezzo è alto"

"Non mi importa, rivoglio la mia vita non ci rinuncio adesso, non può essere peggio di prima."

"E sia" e sorride "un ultimo avvertimento. Se non ucciderai come ti ho detto, ti rifiuti di uccidere chi ti dico io o se verrai scoperta morirai."

"Capito" e feci per andare per la mia strada.

"Lilith!"

"Si?"

"Non avrei chiesto questo a chiunque, ma ricorda che il prezzo sará alto. Ora va"

mi risveglio in obitorio facendo prendere molto probabilemente un infarto al povero tipo in servizio,ma non mi importava..sono tornata. E sono forte come mai,lo sento.

SECONDA VITA (con dylan o'brien)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora