Lo stivale di Ray

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"Henry,cosa hai fatto?"disse ray vedendo delle macerie ai piedi del ragazzo e non vedendo in giro lo stivale

"Ray non è come sembr-"

Ray non lo lasciò finire e lo prese per la camicia

"Ora pagherai per quello che hai fatto"

"Ray no aspetta,posso spiegarti"

"fa silenzio"

lo prese e lo portò in camera da letto

"stenditi sulle mie ginocchia"

"n-no Ray lasciami spi-"

"ti ho detto di stare zitto e fai quello che ti ho detto"

il ragazzo sconfitto fece quello che gli era stato detto

si abbassò i pantaloni e rimase in boxer e si andò a stendere sulle ginocchia del capitano che lo stava aspettando furioso seduto sul letto

"prenderai 15 colpi"

"che cosa!?"

"Hai ragione sono pochi"

"Ray..."

"ne prenderai 20,così vedremo se riuscirai a stare zitto e a imparare a non toccare le cose degli altri

mi hai capito?"

"Si si-signore",disse Henry con la voce tremante

"bene,iniziamo"

Ray alzò la mano e iniziò a colpire il sedere del ragazzo,fermandosi ogni tanto per lasciarlo respirare

"lo sapevi ragazzo quanto era importante per me"

"sapevi quanto mi è costato"

"LO SO" urlò Henry

"sapevi il suo significato"

"Ray mi dispiace"

"zitto"

Henry aveva iniziato a piangere,sia per il dolore che per i sensi di colpa. Non avrebbe dovuto toccare quello stivale,ma Ray non gli lasciava neanche la possibilità di spiegarsi e così ha ceduto

il flusso di pensieri fu interrotto da l'ultimo colpo il quale era anche il più forte.

Finito tutto ciò Ray fece scendere henry e gli disse di rivestirsi e di tornare a casa e che per oggi non voleva più vederlo

"tornate a casa e sappi che non finisce qui"

henry si alzò velocemente,si tirò su i pantaloni e si fermò solo un istante sulla soglia della porta per dire

"mi dispiace,davvero"

e poi corse verso i tubi e lasciò ray da solo e arrabbiato

henry corse a casa sua,si precipitò dentro,andò in camera sua e si chiuse a chiave.

Voleva solo fargli una sorpresa,ma ray non gli ha dato il tempo di parlare,aveva preso una teca di un solido vetro in cui metterci dentro lo stivale,solo che gli era caduta sul pavimento e si era rotto

l'aveva messo dietro al divano,ci aveva messo pure un fiocco in cima e anche un biglietto con scritto:"mi dispiace per il pavimento,lo aggiusterò. Tuo,Henry"

Ray intanto si era seduto sul divano ancora arrabbiato e deluso dal ragazzo

Chiuse gli occhi e chinò indietro la testa,dopo un po' aprì gli occhi e quello che vide lo distrusse

Era lo stivale. Sano e salvo...solo dentro una teca

Si alzò dal divano e si avvicinò allo stivale e vide che c'era un biglietto lo lesse e si sentì in colpa

Ray pov

"oh merda. No no no,perchè?perchè non me l'ha detto subito?ah cavolo è vero,non gli ho dato la possibilità di parlare...e quindi ha dovuto prendersi una punizione che non meritava. Cosa ho fatto?devo parlare con lui,ma cavolo ormai è sera. Gli parlerò domani."

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-Il giorno seguente-

ormai erano le 10 e Henry non si era ancora presentato al lavoro. Ray e gli altri avevano provato a chiamarlo al telefono,ma non ricevettero risposta. Alla fine Ray decise di andare a casa sua.

Bussò alla porta,ma nessuno venne ad aprire,così entrò. Iniziò a chiamare henry,ma non ricevettero risposta

-intanto Henry-

Era accovacciato sul letto,con delle lacrime che gli rigavano il volto

pov Henry

"stamattina non potevo andare al lavoro,non potevo stare da solo con ray,se volesse finire quello che ha iniziato,io-"

fu interrotto da una voce che lo chiamava e cazzo era quella di ray

cadde dal letto per lo spavento e il colpo attirò l'attenzione di ray che iniziò a salire le scale. Henry si precipitò a chiudere a chiave la porta,ma non fece in tempo perchè Ray l'aveva già aperta

"Henr-"

"no Ray,ti prego, vattene,per favore"

"Henry stai bene?" Chiese Ray vedendo il volto del ragazzo ancora rosso per le lacrime.Che domanda stupida

"perchè mi sta chiedendo se sto bene?"si chiese Henry

"sono venuto qui a-"

"a finire quello che avevi iniziato?"

"Cosa?no perchè avrei-?ahh,per quello che è successo ieri?" Disse avvicinandosi un po

Henry indietreggiò

"stammi lontano"

"kid ascolta io-"

"NON TOCCARMI!!"

"ragazzo calmati"

Henry era finito all'angolo della stanza e aveva iniziato di nuovo a piangere. Ray l aveva intrappolato spalle al muro bloccato dalle sue braccia. Spostò una mano e prese il volto del giovane e subito Henry chiuse gli occhi,temendo che gli arrivasse uno schiaffo,ma quando sentì il tocco gentile che gli asciugava una lacrima aprì incerto gli occhi.

"R-ray mi dispiace,per lo stivale,so che non avrei dovuto toccarlo,ma ti prego non fare quella cosa di ieri,per favore io-"

Henry fu zittito dalle labbra di Ray sulle sue

si staccarono poco dopo

"kid ascoltami...mi dispiace davvero per quello che ti ho fatto ieri,non te lo meritavi e non sono venuto qui per punirti di nuovo"

"ma tu avevi detto che non era finita qui"

"dimentica ciò che ho detto"

"sono venuto qui per scusarmi per non averti dato neanche la possibilità di spiegare e per essermela presa con te in quel modo. Quando ho visto quello che avevi fatto davvero mi sono sentito una merda e poi oggi quando non sei venuto al lavoro credevo ti fosse successo qualcosa...e beh,io non potrei sopportarlo. Ti amo kid. E non posso vivere senza di te,anche se capisco se tu non vorrai più vedermi e mi dispiace di averti baciato"

"a me no",borbottò Henry

"che cosa?"

"Ho detto che a me non mi è dispiaciuto"disse Henry con un mezzo sorriso

"ti amo anch'io Ray"

"veramente? Oh kid mi dispiace tanto per ieri"

"tranquillo cap,ti perdono"

Oneshot HenRayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora