Capitolo 4

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~Ashton's POV~
La sveglia cominció a suonare espandendo quell'orribile suono in tutta la stanza. Sporsi la mano quel tanto che bastava per raggiungere la sveglia,armeggiai per un po' con i pulsanti prima di spegnerla. Scostai le coperte e mi alzai di malavoglia. Mi stiracchiai e mi avviai verso la porta con estrema lentezza,quasi come se avessi tutto il tempo del mondo. Feci per aprire la porta quando qualcuno mi precedette dall'esterno,sbattendomi la porta sul naso e facendomi cadere a terra. "ASHTON SVEG-si interruppe Ariana notando la mia presenza a terra,per poi scoppiare in una fragorosa risata-MA AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHA. No aspetta,oddio Asht scusa scusa scusa" la rossa si abbassó porgendomi una mano,la afferrai e mi tirai su.

Ma Cristo...un risveglio fantastico.

"Dimmi un po' Ariana....perchè?" La rossa scoppió a ridere di nuovo,la testa buttata all'indietro e le mani premute sullo stomaco. La guardai confuso,le braccia incrociate al petto, aspettando una sua risposta. "Asht è che Harry mi ha raccontato di ieri ser-" spalancai gli occhi sbiancando e la interruppi con un gesto della mano. "Non c'è stato niente tra me e Harry." Ariana mi guardava,un sopracciglio alzato e il piede che picchiettava sul parquet della mia stanza. "Apparte il bacio che ti ha dato mentre eravate seduti sul tuo letto" si affrettó a dire lei,un sorrisetto divertito le incurvava le labbra,facendo spuntare due fossette sulle sue guance. Alzai gli occhi al cielo sbuffando;Ariana ridacchió portando una mano davanti alla bocca, cercando,inutilmente, di contenersi. "Non è stato nulla" alzai le spalle. In effetti quel bacio non era significato nulla,non per me. Il volto della ragazza si incupì "Sul serio Ashton?" Annuii e lei sospiró annuendo con me. "Bhe..è pronta la colazione...scendiamo dai. Ma prima..mi daresti un abbraccio Asht?" I suoi occhi erano fissi nei miei,riuscii a leggerci quasi una supplica dentro. Senza esitare la tirai a me e la strinsi tra le mie braccia;Ariana mi cinse il petto con le sue esili braccine,stringendosi maggiormente a me.
Era così piccola e indifesa tra le mie braccia,sembrava una bambina che dopo tanto tempo tornava ad abbracciare il suo papa'. Le accarezzai i capelli depositandole poi un bacio sulla tempia sinistra. Ci staccammo leggermente,sciogliendo l'abbraccio. "Grazie Ashton" sussurró,un sorriso sincero a decorargli il volto.

Ecco,quel sorriso fece sorridere pure me.
In quel momento il mio cuore si riscaldó. Mi sentivo veramente bene. Dio....avevo davanti una delle visioni più belle di questo mondo,il sorriso di Ariana. Si,quel sorriso era semplicemente fantastico,perché era sincero...e perchè sapevo fosse merito mio.
Ho sempre avuto un sogno: riuscire a far sorridere e star bene le persone. Ci ho sempre provato,fin da quando ero piccolo. Ma a volte è dura,è difficile riuscire a strappare un sorrido da labbra che invece vogliono solo tremare,scosse da vari singhiozzi. Poi peró ci sono delle volte in cui ci riesci,e li tutto cambia. Avete mai provato la sensazione di veder sorridere qualcuno grazie a voi? Bhe è una di quelle sensazioni rare;è uno di quei momenti in cui,anche se ti sentivi inutile,riesci a risollevarti il morale,ricordandoti che per una volta hai regalato anche tu un sorriso ad una persona che ne aveva bisogno.

Mi prese a braccetto "Susu nonno,andiamo a fare colazione" ridacchió e io la seguii a ruota. Scendemmo le scale ed entrammo in cucina.
Ad un certo punto peró mi bloccai. Incontrai i suoi occhi,di nuovo. E tutto nella stanza,compresa la presenza di Ariana al mio fianco,sembró scomparire,annullarsi.

~Ashley's POV~
Ero seduto comodamente al tavolo della cucina,davanti a me una tazza di latte e pan di stelle. La cosa mi ricordava tanto quando ero bambino...quando mio padre veniva a svegliarmi la mattina mentre mia madre mi preparava la colazione;latte e pan di stelle.

Erano i genitori migliori di questo mondo,so' che é così. Mi amavano con tutto il cuore. E sembravano seriamente felici insieme,con me.
Già,sembravano. Poi hanno divorziato... Dicevano di non essere in grado di rendermi felice,che non riuscivano a darmi le attenzioni che meritavo. Ma loro non sanno che a me sarebbe bastato solo un loro abbraccio per farmi stare bene. Non ne ho mai ricevuto uno vero...di solito erano,più che altro, piccole pacche sulla schiena.
Quando divorziarono nessuno dei due volle l'affido. Non credevo di essere così insopportabile... Dovetti andare in orfanatrofio. Avevo solo 4 anni. La vita la' dentro era orribile. Nessuno era li per darti affetto,nessuno era disposto a offrirti la propria spalla su cui piangere. Ecco,forse è per questo che,come dire,non esprimo i miei sentimenti agli altri. Le ragazze ad esempio,per me sono sempre state solo una scopata. Niente sentimenti,nulla di nulla. Solo e solamente sesso. Non ho mai baciato una ragazza,nemmeno mentre lo facevamo. Per me i baci sono soltanto inutili manifestazioni d'affetto le cuali non ho mai avuto la neccessità di dare o ricevere.

Sentii dei passi provenire dalle scale e mi risvegliai dai miei pensieri,guardando poi dritto a me.
Vidi Ariana e Ashton a braccetto sull'entrata della cucina.
Il riccio era tipo bloccato,fissava un punto che,sinceramente,non riuscivo a capire cosa fosse. Era incantato,come se nella stanza non esistesse più nulla oltre a lui e al sogetto del suo interesse.

"Ashton,che succede?" La rossa inarcó un sopracciglio,stringendo leggermente la presa sul braccio dell'altro. "N-nulla." Il riccio balbettó,scosse la testa chiudendo gli occhi e portó la sua attenzione su Ariana. Lei ridacchió,facendo sorridere l'altro e lo trascinó con se fino al tavolo.
Cristo,il sorriso di Ashton.
Si sedettero di fronte a me. Ariana continuava a ridere. Ashton non smetteva di sorridere nel mentre voltava la testa verso la mia direzione. Lo guardai attentamente,scrutando i suoi movimenti lenti senza che se ne accorgesse. Peró quando i suoi occhi incrociarono i miei il suo sorriso si spense di colpo. Le sue guance vennero colorate di una leggera sfumatura di rosso e abbassó il capo.
Sinceramente? Sorrisi. Era una visione dolcissima quella che avevo di fronte.
Ariana continuava a far scorrere lo sguardo da me a lui,un sopracciglio alzato e un sorrisetto divertito a incurvarle le labbra.
Fece per dire qualcosa ma il campanello della porta suonó. Si alzó di scatto e si precipitó alla porta spalancandola e facendola sbattere. Ashton ed io ci alzammo andando verso di lei,in silenzio,come se non sapessimo dell'esistenza dell'altro che camminava al nostro fianco.
"LUKEY!" urló Ariana saltandogli in braccio e facendolo sbattere al muro;lui prontamente la prese al volo.
"Quella ragazza è la delicatezza.."sussurrai ironicamente. Ashton mi sentì e si mise a ridacchiare,portando una mano sulla bocca cercando di reprimere le risate.
Lo avrei pregato di non falro,aveva una risata stupenda,contagiosa;motivo per il cuale mi misi a ridere von lui.

"Ci siamo anche noi eh." proferirono Louis,Liam,Selena,Logan e Barbara all'unisono entrando in casa.
Posarono le borse e subito il loro sguardo si posó sul ragazzo al mio fianco,incuriositi dal nuovo coinquilino.
"E tu chi sei dolcezza?" Louis si fece avanti portando un sorriso malizioso ad increspargli le labbra.

Louis Cristo Dio. Giuro che se cominci ti sfondo il culo con un palo. Non puoi fare il troio con lui.
No,calmati Ash.

Roteai gli occhi e lo guardai,riducendoli a due fessure. "È Ashton." sorrisi falsamente e Louis sbuffó. "Bhe piacere Ashton,io sono Louis. Loro sono Liam,Barbara,Logan e Selena." li indicó uno a uno metre fecero un cenno con la testa sorridendo,a mo di saluto. "Oh aspetta,lui è Luke." scoppió a ridere,guardando il biondo e la rossa avvinghiati al muro a scambiarsi calorose effusioni.

Ew,no.

Demi e Harry,sentendo il baccano,scesero stiracchiandosi. "Ariana placati,è solo una settimana che non lo vedi!" sbottó il riccio ridendo per poi avvicinarsi e cingere Ashton con le sue braccia muscolose da dietro.
Ero sul punto di tirargli un pugno,me lo sento.
Ashton si immobilizzó,irrigidendosi come una corda di violino. Harry se ne accorse e,sconfittó si allontanó buttandosi sul divano,seguito a ruota da tutti gli altri presenti nella stanza. Eccetto me,Ashton,Ariana e Luke. I due si decisero a scollarsi e si avvicinarono a noi. Ci sedemmo a terra,Ashton era alla mia destra. Le mani pericolosamente vicine. Luke era poco più distante e teneva sulle gambe Ariana.
Passammo un bel quarto d'ora a guardarci in faccia. Demi puntó lo sguardo su me e Ashton e sorrise,un luccichio malizioso le illuminava gli occhi.
Merda.

"E se giocassimo a obbligo o verità?" se ne uscí Demi.

La luce nei suoi occhi non portava a nulla di buono,ci avrei scommesso.


//ALLORA
Scusate il ritardo ma...avevo intenzione di cancellarla,peró poi mi sono ricordata che non ha senso cominciare una cosa per poi non finirla.
Scusate gli errori ew
Ah e se la storia vi piace lasciate un commento o votate.
Ciao❤️

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