Lhong si era allontanato da quel tavolo con velocità. Correndo per i corridoi dell'università si era nascosto in una delle tante aule studio del primo piano. Seduto in solitudine, ad un tavolo posto proprio sotto alla finestra, poteva sentire le voci scherzose e felici provenire dal giardino dove, tanti studenti ignari della sua sofferenza, continuavano tranquilli ad andare avanti con le loro vite lasciandolo indietro.
Esatto, lasciandolo indietro.
Proprio come aveva fatto Kanya, certo non poteva biasimarla per averlo abbandonato, quel progetto per lei era troppo importante per potersi fermare, guardarsi indietro e tendere la mano al suo "caro e amato P'" a cui diceva di voler tanto bene.
Amore, amicizia, rispetto.
Parole prive di significato per tutti tranne che per lui.
Se Kanya l'avesse amato veramente non avrebbe chiesto a Kao di aiutarla a sostituirlo, ecco quello che la sua "amica" aveva fatto. L'aveva rimpiazzato in fretta come una parte guasta rimandata al venditore per essere rottamata.
Ecco cos'era lui per loro.
Il pezzo mal funzionante di un ingranaggio che, con la sua presenza, non consentiva il giusto funzionamento di un sistema.
E Kao? il suo dolce e indifeso Nong.
No, non era colpa sua. Aveva solo risposto ad una richiesta lo sapeva, forse addirittura ignaro che tale favore fosse stato espresso in primo luogo a lui.
Di questo se ne rallegrava, se Kanya non l'avesse amato veramente, non gli avrebbe mai proposto quel ruolo, ma Lhong, la nota mancante di quella melodia incompiuta, si era tirato indietro. L'aveva aggredita ecco perché lei si era allontanata. Non poteva accusarla per quel comportamento, ma nonostante tutto non poteva neanche accettare che qualcun altro prendesse il posto che per diritto gli spettava in quel progetto.
Nessuno sarebbe stato alla sua altezza, lui doveva proteggerla dalla delusione dell'insuccesso.
Si, perché lui di fallimenti ne era esperto, lei si poteva fidare, non le avrebbe permesso di soffrire ancora.
Chi diavolo era poi quell'Ai Chad che senza chiedere il permesso si era insinuato nel cuore del Nong, provocando sentimenti di ammirazione così profondi. Come si permetteva di occuparne la mente portandolo ad affermazioni così incisive che a lui, nonostante fosse non solo un suo P', ma anche la persona più importante del suo cuore, non erano mai state rivolte.
No, Doveva accertarsi di essere il solo e unico sole a brillare nell'universo di Kao.
Il ragazzo rifletteva su tutto questo mentre con i pugni chiusi tentava di aggrapparsi ai pochi sentimenti positivi che aleggiavano ancora nel suo cuore.
Doveva pensare, e farlo anche velocemente, non poteva rischiare di essere abbandonato di nuovo, non dopo quello che ne era scaturito l'ultima volta.
L'idea di perdere Kanya, l'amica che tanto amava e per la quale avrebbe dato la sua stessa vita o peggio ancora Kao, il suo unico vero amore era inconcepibile.
Sarebbe morto piuttosto, anzi avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Si qualsiasi cosa per evitare che ciò accadesse.
Gli bastava solo trovare un modo per scacciare dai suoi amici il pensiero di lasciarlo indietro, rannicchiato in un angolo come aveva fatto Tharn, quando non aveva avuto più bisogno di lui, di piangere sulle sue spalle larghe.
No, questa volta non l'avrebbe più accettato.
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LHONG
Short StoryFanfiction ispirata al personaggio di Lhong tratto dal lakorn Bl Thailandese TharnType The Series. Questo personaggio come Tharn/Type/Tar e Jeab non mi appartengono ma sono frutto della mente della scrittrice Thailandese Mame. Tutti gli altri protag...