[Traduzione Italiana]
I personaggi de I Medici incontrano Hogwarts.
Maria Fiore, grande amica dei Medici deve contrastare la sua attrazione all'enigmatico Francesco Pazzi. Oppure può arrendersi ad essa.
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⚠️ Storia orig...
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La sera del ballo del Ceppo, Bianca mi presta uno dei suoi vestiti. E' scarlatto con delle maniche morbide e del pizzo intorno alla vita. Mi sento come una principessa, ma questa principessa non ha un principe. Mi dirigo al ballo da sola perché Lorenzo è impegnato con i suoi due appuntamenti e preferirei pugnalarmi con una forchetta piuttosto che chiedere a Giuliano.
La professoressa McGranitt mi intercetta prima di riuscire ad entrare nella sala da ballo. "Eccoti!" Grida. "Sei in ritardo! Dov'è il tuo appuntamento?"
"Il mio appuntamento?"
Guarda dietro di me dove intercetta un nuovo arrivato e urla di nuovo: "Anche tu sei in ritardo. Francesco Pazzi, dov'è il tuo appuntamento? È tradizione che i campioni ballino per primi".
Il sangue mi si congela. Non lo sapevo. Sto per dirlo alla McGranitt quando Francesco interviene.
"Siamo venuti insieme." Dice facendo intecciare le nostre braccia.
Non ne sono sicura, ma sento che la mia mascella si è spalancata. Spero solo che la mia bocca non sia aperta.
La McGranitt fa un piccolo rumore come se non approva totalmente, ma non ha altra scelta. "Molto bene. Allora dovremo rompere un po 'la tradizione. Adesso andate! Il Ballo sta per iniziare." Ci spinge dietro Fleur che è albraccio di un ragazzo che non conosco e davanti c'è Krum con Simonetta graziosamente sistemata accanto a lui.
All'improvviso la mia vista diventa sfuocata. Noto a malapena le facce che sono intorno a noi. Sicuramente sono tutti sbalorditi, almento quanto me, di sapere che sono l'accompagnatrice di Francesco Pazzi al Callo del Ceppo.
Prima che me ne rendessi conto, eravamo insieme al centro della Sala Grande tutta innevata. La musica inizia e una mano mi afferra la vita per trascinarmi nel primo giro della danza.
Mi ci vuole un minuto, ma presto ritrovo la mia stabilità. Mentre balliamo, oso chiedere: "Perché?"
"Nessuno di noi due aveva un accompagnatore. La McGranitt probabilmente ti avrebbe fatto ballare con Giuliano e tutti gli altri sono troppo spaventati per ballare con me. Tranne te."
"Non credi che abbia paura di te?"
I suoi occhi scuri perforano i miei, facendomi arricciare le dita dei piedi mentre giriamo di nuovo. "Lo sei?" mi sfida.
Balbetto: "Io-io lo ero. Non più."
L'angolo della sua bocca si curva all'in sù, come se volesse sorridere. Come se la mia ammissione gli piacesse.
Dovevo cambiare argomento. Velocemente. Stiamo entrando in una conversazione di cui temo di non conoscere le risposte perché non conosco ancora il mio cuore. Mi vengono in mente due argomenti e opto oer quello più sicuro. "Hai provato l'uovo?"
Questa volta fa un sorrisetto e sa benissimo che sto lottando per un cambio di argomento. "L'ho fatto, e ha funzionato. Ora devi dirmi come l'hai capito in primo luogo."
"Ad essere onesti, è stato un incidente."
"Come la maggior parte delle cose con te."
Lo guardo storto, ma continuo con la storia mentre continuiamo nella seconda metà del ballo. "Non riuscivo a dormire mentre l'uovo era nella mia stanza, quindi l'ho messo in bagno fuori dalla mia vista. Poi quando stavo facendo il bagno e mi sono allungata per prendere l'asciugamano, l'ho colpito ed è caduto dentro e si è aperto parzialmente. Ho sentito la musica, poi ha infastidito tutti i miei coinquilini perché ho passato circa un'ora ad annegarmi nella vasca per ascoltare tutta la canzone ".
Una risata genuina, profonda e rimbombante, gli sfugge dalle labbra. Il suono mi fa molto piacere, e sono ancora più content di sapere che ero stata io ad aver causato quel suono.
"Ora devi solo capire come respirare sott'acqua", dice mentre l'orchestra suona le note finali.
E allo stesso tempo, diciamo insieme "incantesimo testa di bolla".
"Quindi fai attenzione ad Incantesimi," lo stuzzico con un debole sorriso mentre lo guardo da sotto le ciglia . "Avevo l'impressione che tu guarassi solo me e Lorenzo."
Stringe le labbra, e allora sono tentata di chiedergli perché l'altro giorno ha difeso il mio onore e ha attaccato Giuliano. Una parte di me conosce la risposta, ma volglio sentirla dire da lui.
Alza la mia mano quando la danza è finita, e mi bacia delicatamente le nocche. Il mio cuore sussulta per qualche motivo, e perdo la possibilità di fargli quella domanda scottante. Mi da un'ultima inebriante occhiata, poi scompare tra la folla.
