Omicidio a Central Park
Il 16 ottobre del 1926 era un giorno speciale per i due giovani Dalia Parker e John Cannedy era il giorno del loro matrimonio.
Ma non tutto andò per il meglio e ora vi spiegherò perché.
La giornata iniziò benissimo, tutti erano felici e gli sposi sembravano tranquilli e contenti.
Dopo la cerimonia in chiesa tutti si spostarono in quella che poi sarebbe diventata la casa di Dalia e John per festeggiare.
Ma verso le ventitre e tenta di sera non cera più quiete tra gli invitati, questo perché la sposa non venne più trovata in casa.
Si cercò dappertutto, ma niente; venne solo trovata la finestra aperta in camera da letto.
John chiamò la polizia che interrogò tutti gli invitati, compresa la domestica che affermò di aver intravisto dalla finestra una persona con un impermeabile giallo correre nel giardino.
Ma perché non aveva riferito niente a nessuno? Beh, questo perché credeva che la persona da lei vista fosse un ladro che aveva intensione di entrare nella casa e rubare qualcosa, ma probabilmente, avendo visto molta gente dentro casa, preferì andarsene.
La festa finì e solo la mattina dopo cominciarono le indagini per ritrovare Dalia.
Per risolvere il caso fu chiamato un detective conosciuto in tutta New York: il detective Jim Weeler.
Si fecero indagini in tutta la città, fino ad arrivare al famosissimo Central Park.
E dal momento che il detective e la sua pattuglia cominciarono a indagare lì le ipotesi cambiarono
Allinterno del piccolo laghetto situato al centro del parco fu infatti trovato il vestito da sposa di Dalia ricoperto pienamente di sangue.
Ma quel vestito non aveva ancora confermato niente, infatti era necessario farlo esaminare prima di affermare lomicidio di Dalia.
I risultati delle analisi arrivarono dopo due giorni e si venne a sapere che il sangue sparso sul vestito di Dalia non era sangue umano, ma sangue animale.
Il detective Weeler interrogò tutti i veterinari della città, ma solo uno diede al detective ciò che gli serviva sapere.
Il veterinario Andreu Stilton disse al detective che una ragazza, una settimana prima dellavvenuto, aveva acquistato del sangue di pecora non specificando il motivo del suo acquisto.
A questo punto le ipotesi erano due o Dalia aveva messo il scena la sua morte, o qualcuno laveva veramente rapita ma voleva far credere a tutti che lei fosse morta.
Il caso si fermò per alcuni giorni, fin quando il detective Weeler non decise di interrogare anche John, che era lunica persona che non era stata interrogata.
Durante linterrogatorio John sembrava tubato e inquieto e disse poco e niente.
Niente, il detective Weeler temeva per la prima volta di non poter risolvere un caso; fin quando la domestica di Dalia e John non si presentò nellufficio del detective e da quel momento tutto finalmente fu spiegato.
La domestica confessò tutto quello che sapeva pur sapendo di passare un rischio ...
Affermò che il signor John picchiava varie volte al giorno la povera Dalia, ma non finiva qui; Dalia aveva un amante e questo lo sapeva solo la domestica con cui Dalia si confidava e che era stata minacciata da John per non farla parlare.
Così tutti gli indizi ottenuti si collegarono giungendo a una conclusione: Dalia con il marito soffriva e aveva un amante, per scappare da John finse la sua morte (più precisamente il suo omicidio) e nel tempo di far risolvere il caso ai detective lei scappò con lamante in un alto stato.
John fu arrestato e il caso fu chiuso.
Ma è stato e sarà sempre considerato dal detective Weeler uno de casi più complicati da risolvere della sua vita.