pov clarke
Un raggio di luce che passa attraverso le tapparelle fra poco mi acceca,ancora assonnata,frastornata e con gli occhi mezzi chiusi mi stiracchio cercando di capire in che mondo sono,e mi accorgo di essere sulla terra.Mi metto seduta sul letto stropicciandomi gli occhi e mi sporgo verso il comodino per prendere il telefono e mi accorgo che è già mezzogiorno,cazzo.Avevo un po' di programmi per questa mattina e invece sono rimasta a dormire tutto il giorno,mi alzo di fretta dal letto ancora sconbussolata e per la pressione bassa per un attimo vedo tutto nero.Mi dirigo barcollando ancora in pigiama verso la cucina e intravedo mia madre intenta a cucinare qualcosa con i fornelli.
Appena si accorge della mia presenza si gira <<ma buongiorno,principessa>>si sporge verso di me lasciandomi un leggero bacio sulla fronte ed io ricambio sorridendo,anche se odio questo soprannome.
Mi lascio andare sul divano prendendo un pancake dal piatto e mentre mangio controllo un po' i social. Oggi dovrebbero arrivare i risultati del concorso a cui ho partecipato,sono in ansia lo ammetto ma non ci faccio tanto caso perché so che sono brava e me la caverò,o almeno spero. Vado di sopra e apro il mio armadio cercando qualcosa di decente da mettere,opto per una felpa larga bordeaux e un paio di leggings neri,mi faccio una treccia disordinata e scendo sotto perché è già ora di pranzo.Decido di aiutare mia madre a prepare il pranzo e quando è pronto mangiamo con in sottofondo un silenzio che mi mette davvero tranquillità. Finisco di mangiare e mi catapulto letteralmente in camera,si siedo sul letto e prendo il computer controllando subito le mie email e noto che l'email che aspettavo tanto è arrivata,il mio cuore perde un battito e per un attimo ho davvero paura,cerco di mantenere la calma e mi convinco che qualunque sia la risposta,che sia positiva o negativa,non succederà nulla e non cambierà esattamente nulla di come sto adesso. dopo essermi ripresa decido finalmente di aprire quella email e ancora con le mani che mi tremano leggo il primo rigo "signorina griffin,possiamo dirle che lei è stata presa" a quelle parole persi un altro battito e mi sentì morire per un attimo,mi hanno presa?sorrido e cerco di trattenermi per continuare a leggere l'email,fino a quando leggo una cosa che cattura particolarmente la mia attenzione " però ad una condizione:il nostro ospedale ha già il numero massimo di impiegati perciò dovremo trasferirla a siattle" cosa?? non so cosa pensare mi hanno presa,potrò diventare una dottoressa e mio padre sarebbe fiero di me,però dovrò trasferirmi lontana da mia madre? cosa faccio? penso,è difficile entrare a far parte della medicina e dovrei cogliere questa occasione sono sicura che questo sarebbe ciò che mi dirà mio padre,d'altronde questo è sempre stato il mio sogno no?E con la mamma ci vedremo nelle vacanze,adesso mi dedicherò un po' a me stessa infondo me lo merito.Mi scende una lacrima al pensiero che dovrò lasciare la mia casa dove ci sono tutti i ricordi di mio padre,però tornerò molto presto ne sono certa.Mi asciugo le lacrime che mi stanno scendendo dal viso con la manica della felpa e mi dirigo in salotto dove trovo mia madre seduta sul divano a sorseggiare un te caldo.mi avvicino e lei nota subito nei miei occhi gioia e un frammento di tristezza <<clarke,ti senti bene?hai saputo qualcosa per l ospedale>>cerco di tranquillizzarmi perché sono sicura che capirà e mi sbrigo a darle la notizia,ho un po' di paura per come reagirà ma la sua reazione mi lascia abbastanza sorpresa:si alza subito buttando le sue braccia intorno al mio collo e io ricambio sorridendo <<tesoro è fantastico! Il tuo sogno si sta per realizzare che c'è non sei contenta?>>dice lei eccitata più che mai,
<<emh,si certo che sono contenta,ho sempre voluto diventare una dottoressa lo sai però ho paura perché non vorrei lasciarti>> dico io un po' insicura <<ma no tesoro adesso pensa solo a te stessa noi ci rivedremo per le vacanze d'accordo?mi mancherai però rimarrai sempre vicina per me>>sorrido a quelle parole e noto altre lacrime che mi stanno attraversando il viso,la abbraccio di nuovo mettendo la mia testa sull incavo del suo collo <<grazie,ti voglio tanto bene mamma>> <<anche io piccola>>.mi dirigo in camera e inzio a stampare alcuni documenti che potrebbero servirmi per il trasferimento e cerco su google un posto dove stare,i miei occhi si posano su una casa a 100 metri dall ospedale,perfetto! chiamo il numero per chiedere delle informazioni e mi risponde una giovane ragazza,dovrà essere la coinquilina ,che dalla voce sembra piena di voglia di vivere e molto gioiosa <<pronto,vorrei affittare la casa mi chiamo clarke griffin>> <<certo,piacere io sono raven! allora quando arriverai ?>> Raven sembra davvero simpatica,non vedo l'ora di conoscerla <<tra due settimane>> dico sorridendo e sono sicura che anche lei dall'altra parte del telefono lo stia facendo <<va bene allora ti mando una email con tutto quello che devi sapere,a presto clarke!>> "ci vediamo raven>> e chiude la telefonata.
Sono già le 17,il pomeriggio è volato e oggi non ho concluso niente,o quasi.Decido di andare a fare passeggiata al parco per prendere un po' d'aria,prendo il mio giubbotto di jeans dall'appendiabiti,la mia borsa ed esco di casa.Sento l'aria autunnale scrutarmi dentro l'anima,un leggero vento mi arriva e fa svolazzare leggermente la mia treccia,respiro a pieni polmoni per godermi quel momento di pace e serenità che non sentivo da tanto tempo.Posso dire di sentirmi felice,di sentirmi bene,mi incammino sul marciapiede osservando le foglie cadute dagli alberi ormai completamente spogli.Arrivo al parco,mi siedo appoggiando la mia schiena ad un albero e incrociando la gambe,a quel punto prendo dalla mia borsa un cartoncino con dei pastelli colorati e inzio a disegnare ciò che vedo.Disegnare è sempre stata la mia passione oltre alla medicina,quando disegno mi sento libera,come se potessi esprimere tutto quello che mi passa per la mente,tutti i miei pensieri senza aver il bisogno di aggiungere qualcosa.c'è una bella atmosfera,l'aria autunnale,il cielo grigio pieno di nuvole,gli alberi spogli e il lago dove riflette il cielo.La mia mano fa dei tratti leggeri sul cartoncino e mi lascio trasportare completamente dalle mie emozioni,faccio uno schizzo con dei tratti un po' a caso,disegnare mi piace così tanto perché mi fa dimenticare la mia realtà entrando in un mondo dove decido io cosa fare e cosa no. Mi alzo e mi incammino verso casa,sono già le 19:30 il tempo volta quando mi metto a disegnare,stasera dovrò ripassare medicina se almeno vorrò arrivare preparata.Arrivo a casa,mi tolgo il giubbotto e urlo "sono a casa",sperando che mia madre mi abbia sentita.dopo vado in camera mia e vedo cosa posso ripassare,inizio a studiare fino ad ora di cena quando sono sfinita lascio i libri e vado a cenare.Mi cambio,infilo il mio pigiama e mi metto sotto le coperte,mentre bevo un tè caldo leggo un libro,poi però noto che i miei occhi si chiudono da soli e subito cado fra le braccia di morfeo.
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I Got You For That.♡
Fanfictionbellarke AU modern,questa è la mia prima ff che scrivo per questo non sono molto brava ahah spero che vi piacerà <3