DAY FOURTEEN

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"Stai traslocando?" Chiese la mattina dopo il biondo vedendo delle valigie sul divano "andiamo al mare" disse Rose "la mamma non ti ha avvertito? Continuò Hugo "certo che l'ha fatto" rispose Scorpius, il tutto mentre ognuno di loro spostava i bagagli verso il garage dove la donna stava caricando l'auto "e questa?" Chiese Draco vedendo una jeep bianca "è mia" confessó lei "è bella, me la fai guidare?" Chiese e Rose ed Hugo gli diedero un colpo sulla schiena "mamma non faceva guidare l'auto neanche a papà" commentò Rose "perché tuo padre non sa guidare" confessó lei chiudendo il portabagagli dopo aver messo le ultime valigie "dovrei fare una valigia anche io?" Chiese mentre il figlio sbucò con un'ultimo bagaglio "ringrazia tuo figlio" disse lui parlando in terza persona e consegnando il baule alla donna che lo sistemò insieme agli altri mentre lui scompiglio i capelli del ragazzo 

"dove andiamo?" Chiese curioso "al mare" rispose Hugo "ma dove sta questo mare?" Chiese ridendo per poi notare una moto grigio perla, fece per toccarla ma la donna gli schiaffeggiò la mano "non si tocca" lo sgridò "è una moto" sbuffò ricedendo un pugno sulla schiena da Rose "non è una moto, è Penny" confessó la rossa e il biondo scoppiò a ridere "e di chi è?" "Mia" confessó lei "stai scherzando spero" disse e i tre di casa scossero la testa "Guidi davvero una moto?" Chiese sorpreso "si, e se permetti ora dovrei farla entrare qui dentro" disse lei prendendo un piccolo contenitore trasparente, assomigliava ad una piccola teca di vetro e con un incantesimo la fece entrare dentro 

"Ron non sa guidare, loro sono troppo piccoli per la patente ed io non rinuncio a Penny" spiegò visto lo sguardo confuso dell'uomo "potrei guidare io" propose vedendo i ragazzi salire in auto "vediamo come ti comporti in questi giorni e forse al ritorno potrai guidare tu" disse sorridendo ed entrando in auto "sali o vuoi venire a piedi?" Disse abbassando il finestrino "potrei sempre smaterializzarmi" la provocò "e dove di grazia se non sai il posto?" Rispose appoggiando il braccio fuori dal finestrino "non mi hai ancora detto dove andiamo" disse facendo il giro dell'auto ed entrando dal lato del passeggero "andiamo a Brighton".


"Quindi questa è la casa al mare?" Chiese guardandosi intorno una volta sceso dall'auto "ovviamente ho fatto ristrutturare anche questa" disse iniziando a scaricare i bagagli "si sviluppa in tre piani" iniziò a spiegare "al piano terra c'è solo il salone e la veranda, dove ho fatto mettere una comoda cucina" spiegò consegnando alcuni borsoni ai ragazzi mentre lui stava immobile appoggiato all'auto "al primo piano c'è solamente la cucina mentre al piano superiore due stanze con bagno" lui non le rispose, si limitò scrollare le spalle. 

"Vuoi vedere una cosa?" Chiese lei al biondo chiudendo il porta bagagli ormai vuoto "dipende" "è carina, puoi pensare di chiedermi casa qualche volta se..." raccolse fiato "se vorrai venire qui con qualcuna" "perchè dovrei venire qui?" "Perchè il Manor non ha la spiaggia..." rispose ovvia "e non ha questa chicca" disse prendendolo per mano e trascinarlo con se "o meglio non credo" "hai la mano fredda..." "oh, scusa" disse lasciando la presa venendo ripresa subito dopo da lui "stavo per chiederti se avessi freddo o meno" "no è che ho sempre le mani fredde, ed i piedi" confessò.

 "Allora? Questa chicca?" Chiese mentre lei con la mano libera aprì un cancelletto "una siepe?" Disse quasi disgustato mentre lei lo portava dentro "okay... un labirinto di siepi" disse ridendo finché non vide in fondo al 'labirinto' una struttura con un divano circolare "e questo?" "Lo crearono i miei tris nonni" spiegò mentre si sedeva "non era visto di buon occhio persino darsi un semplice bacio all'epoca e siccome il mio trisnonno era follemente innamorato della mia trisnonna, ma doveva ancora convincere suo padre a darle la mano, creò tutto questo" continuò agitando la mano "erano d'accordo tutti i fratelli" disse guardandolo e invitandolo a sedersi accanto a se "la chiave del cancelletto era sotto la seconda pianta a partire dalla siepe" si levò le scarpe e si sdraiò posando le gambe dietro la schiena di lui "se Genny era occupato mettevano un nastrino sul cancelletto così nessuno cercava le chiavi" 

UN FURETTO ED UNA GRIFONADove le storie prendono vita. Scoprilo ora