Continuammo per un paio d'ore ad annotare alcune parole e frasi da inserire nella scatolina. L'idea era quella di passare la serata a cercare quante più nuove frasi, espressioni o poesie; il giorno dopo ci saremmo occupate della stesura della canzone con il materiale che avevamo trovato più interessante.
Non ci eravamo nemmeno accorte che eravamo sedute a scrivere da quasi quattro ore.
"Cavolo! Maki-chan sono già le otto"
"Oh...non mi ero accorta dell'ora. Devi andare a casa?"
"Scusa...mi sarebbe piaciuto rimanere ad aiutare"
Vidi Maki osservare prima l'orologio e poi la scatolina sul tavolo con fare pensieroso.
"E...se rimanessi qua per cena?"
Non potevo crederci. Maki-chan mi aveva appena invitata a cenare assieme. Solo io e lei!
"Oh! N-NON SAREBBE UN DISTURBO?"
"Per nulla. Anzi, potremmo portarci avanti col lavoro e mi faresti compagnia...Sai, oggi cenerei da sola"
"Allora ci sto!"
In quel momento ringraziai mentalmente i genitori di Maki per aver scelto un lavoro che li teneva tanto occupati.
Andammo in cucina e Maki-chan avvertì la domestica e la cuoca di questo cambio di programma improvviso. Rimasi scioccata nel vedere in quanto poco tempo riuscirono a preparare una cena coi fiocchi.
'Neanche al ristorante ti servono tanto in fretta!' pensai tra me e me.
Infatti dopo neanche mezz'ora eravamo sedute a tavola con una ciotola fumante di miso e dell'arrosto.
"CAVOLO CHE BUONO"
"Dici? Anche secondo me la cuoca è molto brava"
"Lo è davvero! Calcolando che ci ha messo così poco poi!"
"Beh, anche te non te la cavi male in cucina"
Questo complimento inaspettato da parte di Maki mi fece arrossire e per poco non mandai di traverso il miso.
"Lo pensi veramente?"
"Yep, mi piacevano le cose che hai preparato durante i ritiri con il gruppo"
"Ma quelli erano pasti raffazzonati! Se ti sono piaciuti quelli, aspetta di assaggiare le mie specialità!"
Vidi la rossa sorridere.
"Allora un giorno mi aspetto che le prepari solo per me"
Quella frase mi fece sentire le farfalle nello stomaco. 'Solo per me'...iniziai ad immaginare degli scenari in cui eravamo solo io e Maki-chan in una casa tutta nostra.
Maki sicuramente sarebbe venuta a curiosare mentre sarei stata ai fornelli e mi avrebbe abbracciata da dietro dandomi un leggero bac---
'NICO A COSA STAI PENSANDOOO'
Scossi la testa per mandare via quei pensieri.
Dopo aver terminato l'ottima cena, tornammo in camera per mettere nella scatola le ultime idee.
"Ehy Maki-chan posso farti una domanda?"
Dissi alzandomi dal tavolino e andando verso il terrazzo.
"Dimmi pure"
La ragazza, con mia sorpresa, mi seguì.
"Non ti senti mai sola? Hai una casa immensa, con tutti gli agi del mondo...eppure è tutto così silenzioso"
"Lo sono. Mi sento più sola di quanto si possa immaginare..."
"Scusami non volevo deprimerti..."
"La verità è che, quando sono con voi, sento di aver finalmente colmato un vuoto che cercavo di sistemare da tempo. Finalmente ho trovato delle persone che mi considerano per quello che sono e non per essere la figlia perfetta della ricca famiglia perfetta. Prima di unirmi al gruppo ero tremendamente sola; le uniche amiche che avevo volevano starmi vicine solo per poter usufruire dei miei agi...per questo non voglio perdervi"
Nel dire le ultime parole, Maki alzò lo sguardo e mi fissò per qualche secondo.
"Non ci perderai Maki"
"Non puoi saperlo ancora..."
"Ascolta, non so cosa accadrà quando ci diplomeremo e non so cosa accadrà con le altre, ma una cosa è certa..."
Le misi una mano sulla testa accarezzandola piano.
"...Tu non perderai me"
Gli attimi che seguirono quell'istante furono magici. Nessuna parlava. Nessuna si muoveva. C'erano solo i nostri sguardi che erano in grado di capirsi.
Per qualche istante pensai a quanto avrei voluto baciarla, ma decisi di aspettare.
"E-Ehm" interruppi il silenzio imbarazzante "mi faresti vedere come funziona il telescopio?"
Dissi la prima cosa che mi era venuta in mente guardando fuori.
"Certo, seguimi"
Andammo sul terrazzo e iniziammo a guardare le varie costellazioni. Maki era veramente presa dall'argomento e si vedeva quanto avesse studiato ogni singola stella o pianeta. Era davvero bella mentre guardava sognante il cielo , in quel vestito stupendo.
"Nico-chan! Guarda!"
La sua voce mi risvegliò dalla mia contemplazione e appena guardai verso il cielo la vidi.
"UNA STELLA CADENTE"
"Esprimi un desiderio"
'Voglio diventare la persona amata da Maki-chan'
Espressi quel desiderio senza esitazioni e, grazie a quell'ondata di coraggio, mi decisi a fare la mia mossa.
Tornai nella stanza, presi un pezzo di carta e scrissi 'Mi piaci Maki, mi piaci davvero tanto'. Prima che la ragazza potesse vedermi, piegai il foglio e lo misi nella scatola assieme alle altre parole.
"Che stai facendo?"
"Ho dato retta alla ruota Maki-chan!"
"...A che?"
"Nulla di importante! Che desiderio hai espresso?"
"M-mica posso dirtelo così!"
"Avaaaantiii"
"No! Si è fatto tardi, ti riporto a casa"
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That's Not Fair
RomanceUna ragazza cresciuta in periferia di una grande metropoli sogna di poter diventare qualcuno, di poter far sorridere le persone, di poter diventare la idol numero uno dell'universo..il suo nome è Nico! Yazawa Nico! E questa è la storia di come -dop...