Gelosa

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Toni's pov:
Apro gli occhi e vedo che dalla finestra inizia già a filtrare la luce del sole. Trovo Cheryl nella stessa posizione di quando mi sono addormentata. Sono solo le sei e mezza perciò decido di farla dormire ancora un po', dato che è sabato e la partita è solo alle undici. Mi alzo, e dopo essermi legata una coda di cavallo, vado in cucina a prepararmi qualcosa; che sto morendo di fame. Intanto che aspetto che i miei toast siano pronti, mi siedo sul bancone da cucina e prendo il telefono controllando i compiti per la settimana prossima. Appena sento il solito beep prendo un piatto e tiro fuori i due toast fumanti. Ne addento uno gustando il sapore del formaggio. Mangio anche quello che all'inizio doveva essere di Cheryl. Gliene farò uno appena si sveglierà.
Una volta finita la mia colazione solitaria, torno in camera controllando se sta ancora dormendo.
Sì, solo che si è girata dal lato opposto. Cavolo, sono già le sette e mezza, ci ho davvero messo così tanto? Decido che è il momento di iniziare a svegliarla, visto che le serve tempo per prepararsi e se la sveglierò quando mancherà solo un'ora mi fucilerà. Mi sdraio sul letto passando il mio naso sul ponte del suo. Sorride nel sonno, oppure è già sveglia e sta facendo finta di dormire. Le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la bacio. Si muove attirandomi a sé e baciandomi a sua volta. Quando ci stacchiamo ha gli occhi aperti. Si stiracchia sbadigliando e sistemandosi i capelli.
Toni: -buongiorno-
Cheryl: -giorno- la guardo con un sorrisetto malizioso ammirando la sua bellezza di prima mattina.
Cheryl: -dio Toni, non iniziare di prima mattina. C'è qualcosa da mangiare?-
Toni: -qualcuno si è svegliato con il piede sbagliato a quanto pare. Comunque no. Se ti fossi svegliata prima avresti potuto mangiare un toast, ma ho mangiato anche la tua porzione-  sbuffa stropicciandosi gli occhi.
Toni: - se vuoi te ne faccio un altro-
Cheryl: -magari- continuo a guardarla non spostandomi di un millimetro.
Cheryl: -che c'è?-
Toni: -niente è gratis qui- dico facendo il broncio e vedo che si morde il labbro.
Cheryl: -prima il toast- aggrotto le sopracciglia alzandomi dal letto ed andando in cucina. Dopo cinque minuti le porto un piatto con sopra il suo toast. Lei intanto si è messa dei pantaloni della tuta mentre di sopra ha solo il reggiseno.
Cheryl: -grazie- mi sorride e mi bacia prendendo il toast.
Toni: -finisci di mangiare io intanto vado a farmi una doccia- prendo un paio di jeans ed una maglietta ed entro in bagno. Non mi lavo i capelli visto che dopo la partita farò comunque la doccia e non mi va di lavarli due volte. Mi asciugo, mi vesto ed esco dal bagno mentre Cheryl finisce di vestirsi.
Toni: -prego, il bagno è tutto tuo- alle dieci e mezza usciamo dalla roulotte. Mi siedo sulla moto aspettando che lei faccia lo stesso ma non è così. Rimane in piedi a guardarmi. Ricambio lo sguardo confusa.
Cheryl: -non andiamo in auto?-
Toni: -come vuoi- alla fine vince la sua, perciò mi ritrovo seduta vicino a lei. Una macchina la supera e lei alza gli occhi al cielo leccandosi le labbra. Sorrido soffocando una risata.
Cheryl: -che c'è?-
Toni: -non pensavo fossi un pirata della strada-
Cheryl: -il pirata della strada è quell'idiota che mi ha appena superato- scoppio a ridere non riuscendo a contenermi. Dopo una decina di minuti siamo già al campo di football. Entriamo nello spogliatoio per prime. Lei guarda l'orologio e sbuffa.
Cheryl: -se non vengono alle undici precise giuro che le caccio tutte-
Toni: -arriveranno- come dicevo dopo cinque minuti le altre ragazze entrano in fretta e furia bisbigliando piano giustificazioni come c'era traffico oppure la mia auto ha avuto dei problemi, mentre iniziano a cambiarsi sotto lo sguardo di Cheryl.
Cheryl: -se non vi trovo in campo tra cinque minuti, siete fuori- esce dallo spogliatoio ed io la seguo. Inizia a riscaldarsi correndo intorno al campo. La sua bellezza attira i miei occhi come un magnete. Finiamo di scaldarci ed aspettiamo che le altre Vixens, comprese Ronnie e Betty, facciano lo stesso.
Veronica: -già deciso cosa mettervi?-
Cheryl: -certo-
Betty: -io no, tanto mi aiuti tu vero Ronnie?-
Veronica: -come sempre- dice l'amica sconsolata. Tutte si voltano verso di me.
Toni: -è una normale festa in piscina cosa volete che metta a parte un normale costume da bagno?-
Veronica: -non è una festa in piscina è la festa in piscina- quando finisce l'allenamento percepisco la stanchezza che con l'assenza di Cheryl non provavo già da un po'.
Toni: -si è vista la mancanza di Cheryl Bombshell- quando esco dalla doccia con i capelli zuppi, tutto lo spogliatoio gremisce di urla eccitate per la festa in piscina dato che tutte le Vixens sono state invitate. Cheryl mi si avvicina mettendomi una mano sulla spalla.
Cheryl: -io devo andare a prendere i vestiti da mia madre, perciò ti accompagno a casa e poi vado-
Toni: -tranquilla, posso farmi accompagnare a casa da Sweet-
Cheryl: -mi dispiace lasciarti sola così- dice abbassando lo sguardo.
Toni: -tranquilla davvero, ci vedremo stasera in ogni caso-
Cheryl: -sicura?-
Toni: -certo, adesso mando un messaggio a Sweet- usciamo dallo spogliatoio e dopo un bacio veloce, va al parcheggio partendo verso la sua casa.
Toni: -ciao, puoi accompagnarmi a casa?-
Sweet Pea: -non sto a scuola, sto al White Wyrm, però se vuoi ti vengo a prendere-
Toni: -tranquillo, chiederò a Fangs-
Sweet Pea: -anche lui sta qui. Cheryl ti ha dato buca?-
Toni: -simpatico, comunque no, deve solo andare a prendere le sue cose a casa sua-
Sweet Pea: -si trasferisce già da te? Che velocità-
Toni: -no idiota, la madre deve semplicemente sbollire perciò rimarrà qui ancora per qualche giorno-
Sweet Pea: -capito, ora devo andare, ci vediamo dopo- fantastico, mi aspetta una lunga camminata fino alla roulotte. Come previsto arrivo a casa dopo venti minuti. Mi butto sul letto senza neanche togliere le scarpe. Ho ancora il respiro affannato. Sono le quattro e la festa è alle dieci, perciò posso riposarmi. Mi tolgo le scarpe buttandole da qualche parte indistinta della camera. Prendo il cuscino di Cheryl e lo stringo forte assaporando il suo profumo. Mi sembra di abbracciarla veramente.
Cheryl: -Toni, tutto ok?- mi sono talmente persa nei miei pensieri che non l'ho sentita arrivare.
Cheryl: -perché stai abbracciando il mio cuscino?- chiede son un sorrisetto.
Toni: -stavo solo riposando- stronzata. Si siede di fronte a me.
Cheryl: -penso di essere meglio di un cuscino, no?-
Toni: -chissà-
Cheryl: -con permesso- mi prende il cuscino dalle mani sdraiandosi e mettendoselo sotto la testa.
Toni: -ti aiuto a portare le valigie-
Cheryl: -già fatto- disse non staccando gli occhi dal telefono.
Toni: -dai potevi chiamarmi, ti avrei aiutata- non mi risponde. Esco dalla camera per vedere quante valigie ha portato e per poco non cado dalla sorpresa quando vedo che tutto l'ingresso è pieno di valigie che in tutto sono quattro.
Toni: -fai sul serio?-
Cheryl: -cosa?-
Toni: -le valigie-
Cheryl: -ho preso solo lo stretto necessario- non stacca gli occhi da quel telefono.
Toni: -va bene- dico sorridendo e buttandomi sul letto. Metto la testa qualche centimetro più in alto del telefono. Vedendo che non mi considera faccio il broncio. Appoggio la testa sul telefono e spingo in basso fino a quando non arrivo alla sua pancia dove posa il telefono. Finalmente mi guarda.
Toni: -ce l'hai fatta. È da quando sei tornata che non mi consideri- prova a baciarmi ma io mi scanso. Mi guarda confusa.
Toni: -non ti farai perdonare con un semplice bacio- faccio la finta offesa. Mi guarda alzando il sopracciglio. In quel momento inizia una sfida a chi reggerà di più. Conoscendo il carattere di Cheryl avrebbe fatto di tutto per. Si avvicina baciandomi. Dov'è finita tutta la competizione?
Toni: -hai- mi bacia di nuovo interrompendomi. Ci stacchiamo e lei mi guarda negli occhi. Appoggio la fronte alla sua strusciando il naso sul suo ponte che adoro.
Cheryl: -ora sei entrata in fissa con il mio naso?- chiede sorridendo.
Toni: -e non solo- guarda l'orario prima di tornare a guardarmi con un mezzo sorriso.
Cheryl: -dobbiamo prepararci-
Toni: -già- mi alzo velocemente dal letto. Lei mi guarda stranita.
Toni: -cosa?-
Cheryl: -di solito fai sempre storie perché vuoi rimanere a letto, oggi invece non vedi l'ora-
Toni: -è pur sempre una festa- cerco di sembrare il più credibile possibile.
Cheryl: -come no- la prendo per mano.
Toni: -dai alzati, non vorrai fare tardi-
Cheryl: -che impazienza, un attimo- iniziamo a prepararci. Dire che non vedo l'ora è dire poco. Mi preparo mentalmente al fatto che oggi di sicuro non tornerò a casa sana e salva.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora