Rain. • Johnny Suh

Epilogo

~8 mesi dopo~

Con qualche rapido clic spengo finalmente il computer, dopo un'intera ora passata a sistemare la contabilità dell'ultima settimana.

Mi stiracchio per bene, permettendomi di sbadigliare rumorosamente, essendo rimasta sola nel piccolo ufficio nel retrobottega, dove teniamo tutte le scartoffie del locale.

Alzandomi in piedi, cerco di fare un po' di stretching per rilassare la schiena. Non sono abituata a stare seduta davanti ad un computer, però è un lavoro che bisogna fare. Inizialmente ci dedicavamo alla contabilità solo due volte al mese, ma ora la dobbiamo fare ogni settimana.

Dopo la riapertura, il Sun & Moon ha avuto un'esplosione di popolarità, e le visite sono prima raddoppiate e poi triplicate, tanto che abbiamo dovuto assumere due lavoratori part-time per avere un aiuto nei momenti di punta o in nostra assenza. Se andrà avanti così dovremo assumere anche qualcuno che si occupi solamente della contabilità. Quando rimango seduta così a lungo scalpito per tornare al bancone, a servire i clienti e a preparare nuove bevande.

Ancora non sappiamo a cosa sia dovuto il successo inaspettato del Sun & Moon. Potrebbe essere grazie al nuovo look e agli orari di apertura più estesi; forse per il menu rinnovato, ideato apposta per la riapertura; oppure per l'immensa pubblicità che ha fatto Johnny sul suo profilo Instagram, offrendosi di fare le foto alle bevande e ai dolci che offriamo. Grazie ad una sua idea abbiamo aperto una pagina Instagram appositamente per il locale, e anche grazie a questo si è sparsa la voce.

Rispetto alla prima apertura, è filato tutto più che liscio, con il supporto dei nostri fidanzati e di tutti i nostri amici. Negli ultimi quattro mesi gli affari sono andati a gonfie vele, ed io e Jenny non potremmo essere più felici.

Finito di bere il mio più che meritato caffè controllo l'ora, per assicurarmi di non essere in ritardo. Il tempismo è giusto, ma mi affretto comunque a cambiarmi con qualcosa di elegante.

Osservo il mio riflesso nel piccolo specchio verticale dietro la porta, sistemando bene il colletto della camicia giallo limone e lisciando le pieghe dell'ampia gonna bianca. Solo quando slaccio il primo bottone della camicetta per far vedere la collanina con il ciondolo a forma di sole, sento che il look è perfetto.

Con un ultimo ritocco al trucco i preparativi sono terminati, ed esco dall'ufficio allegra, afferrando la borsetta al volo.

Do un'occhiata alla sala, con un sorriso stampato in faccia. Il locale è pieno ma non troppo affollato. Ci sono molti giovani studenti che si ritrovano dopo la scuola, ma anche molti lavoratori che si prendono una pausa nel pomeriggio.

I colori caldi che abbiamo scelto, insieme al legno dei mobili di un dolce color nocciola, attribuisce al locale un'atmosfera confortevole e familiare, ed è forse per questo che abbiamo molti clienti abituali. In tanti ci hanno detto che si sentono come a casa quando mettono piede nel Sun & Moon, e questo non potrebbe essere un miglior complimento.

Mi avvicino al bancone, per avvisare i part-timer che me ne sto andando. "Sungchan, sto andando via ora. Affido il locale a te e a Shotaro, va bene? Se avete bisogno di me non esitate a chiamarmi." lo rassicuro.

L'alto ragazzo mi risponde con un ampio sorriso. "Cerco capo! Non si deve preoccupare, non la disturberemmo mai in un giorno così importante."

Sospiro scuotendo la testa. "Sungchan, te l'ho detto, non c'è bisogno che mi parli così formalmente. Puoi chiamarmi Lucie, invece che capo." lo riprendo con tono dolce. I due ragazzi sono in gamba, ma ancora non accennano a liberarsi delle formalità.

Sungchan sembra imbarazzato al rimprovero, ma si riprende presto. "Scusa. Prometto di migliorare."

Mi saluta allegramente con la mano non appena arriva una nuova cliente. Avviandomi verso l'uscita, passo a dare un saluto anche a Shotaro, impegnato a pulire un tavolo. "Buona fortuna!" mi augura, e il suo sorriso mi mette di buon umore, ma allo stesso tempo sento l'emozione crescere ancora di più.