Il racconto di Kreacher

1K 81 5
                                    

Chapter Ten

Arrivati al Manor, scoppiarono a ridere.

Erano completamente bagnati, ma erano felici.

Si sentivano invincibili, come se nulla al mondo potesse fargli del male.

Regulus si svegliò presto la mattina seguente e, dopo aver dato un bacio alla ragazza addormentata accanto a lui, andò a prepararsi una tazza di the.

Soffiava sulla bevanda bollente, quando tornò nella camera da letto, sorridendo nel guardare Katherine abbracciare il cuscino come se fosse stato lui.

Prese piccoli sorsi della bevanda, per poi poggiarla sul comodino accanto a letto. Diede un ultimo sguardo alla ragazza, per assicurarsi che stesse bene, e andò nella sua stanza a lavarsi.

Dopo tanto tempo, sentiva finalmente di stare bene.

Per la prima volta, la sua vita aveva un senso; ed era combattere per avere un futuro con la sua amata e riunirsi a suo fratello.

Appena finito di vestirsi, si affrettò a tornare nella stanza di Katherine, pensando che probabilmente l'avrebbe trovata sveglia.

E infatti, la prima cosa che vide appena aprì la porta, furono gli occhi verdi di lei.

Era seduta con le spalle poggiate alla spalliera del letto e beveva il the che Regulus aveva lasciato sul suo comodino.

"Buongiorno, amore."

Lei sorrise, arrossendo leggermente. "Buongiorno."

Gli fece spazio vicino a lei, facendo segno di raggiungerla.

"È il mio the?" chiese lui divertito, mentre si stendeva sul letto, poggiando il viso sulla pancia di lei.

"Adesso è mio."

Sorrise mentre riappoggiava la tazza sul comodino, per poi accarezzargli il viso.

"E anche tu sei mio" sussurrò.

~

Rimasero nella stanza tutto il giorno, aspettando impazienti l'arrivo dell'elfo.

Fecero l'amore e parlarono di tutto.

Piansero quando Katherine parlò dei suoi genitori e risero quando Regulus raccontò annedotti buffi sulle avventure con il fratello.

Era ormai tarda notte quando vennero interrotti dall'arrivo di Kreacher che iniziò a lamentarsi.

"Padron Sirius, che liberazione!" disse comparendo nella stanza.

"Hai origliato, Kreacher?"

L'elfo scosse la testa in segno di disapprovazione.

"Era un ragazzo cattivo e ha spezzato il cuore alla mia padrona con i suoi modi di fare da fuorilegge" concluse.

Katherine non riuscì ad evitare di ridere.

"Era lui il fuorilegge, eh?" chiese sorridendo.

Si vestirono velocemente e si sedettero davanti all'elfo, curiosi di sapere tutto riguardo la missione del signore oscuro.

"Kreacher è andato dal signore oscuro. Il signore oscuro non ha detto a Kreacher cosa dovevano fare, ma ha portato Kreacher in una galleria vicino al mare."

L'elfo iniziò a tremare, era spaventato.

"Cosa c'era nella galleria?" chiese Regulus gentilmente, posando una mano sulla spalla minuta della creatura.

"C'era una caverna. E nella caverna, c'era un grande lago nero."

Katherine sentì uno strano brivido percorrere tutto il suo corpo; la voce gracchiante di Kreacher le metteva inquietudine.

"C'era una barca, di un verde spettrale, che ha portato il Signore oscuro e Kreacher su un isolotto."

Kreacher iniziò a balbettare, scosso dalle lacrime.

"C'era un b-bacile pieno di pozione sull'isola. Il S-Signore Oscuro lo ha fatto bere a Kreacher..."

L'elfo tremò da capo a piedi.

"Kreacher ha bevuto e mentre beveva ha visto cose terribili... Gli bruciava la pancia. Kreacher ha chiamato padron Regulus per farsi salvare, ma il Signore Oscuro ha riso. Ha fatto bere a Kreacher tutta la pozione. Ha messo un medaglione nel bacile vuoto e lo ha riempito con altra pozione."

Regulus era visibilmente scosso dal racconto dell'elfo.

Aveva spesso raccontato a Katherine quanto tenesse a lui e di tutte le volte che gli aveva fatto compagnia.

Era stato il suo primo amico.

"E poi il Signore Oscuro è andato via sulla barca, ha lasciato Kreacher sull'isola."

Katherine strinse la mano del ragazzo, sperando di riuscire a dargli forza.

"Kreacher voleva acqua, è strisciato fino alla riva e ha bevuto nel lago nero... e m-mani, mani morte, sono uscite dall'acqua e hanno trascinato Kreacher sotto."

Katherine posò la mano libera sulla spalla dell'elfo, in segno di conforto, ma una domanda uscì spontanea dalla sua bocca.

"Come hai fatto a fuggire?"

Kreacher alzò il testone e guardò con ammirazione il ragazzo.

"Padron Regulus ha detto a Kreacher di tornare."

Il ragazzo sorrise all'elfo.

"L'ho fatto. Ma come hai fatto a sfuggire agli Inferi?"

Kreacher non sembrò capire.

"Padron Regulus ha detto a Kreacher di tornare" ripeté.

"Lo so, ma.."

"Ma è ovvio, Reg" disse Katherine. "Si è Smaterializzato!"

"Ma non può essere cosi semplice! Smaterializzarsi per entrare o uscire da quella caverna" osservò Regulus. "Il Signore Oscuro non avrebbe lasciato che Kreacher tornasse a raccontarmi tutto."

"La magia elfica non è come quella dei maghi" obiettò l'elfo.

"E lui avrà considerato le caratteristiche degli elfi domestici assolutamente indegne delle sue attenzioni" aggiunse Katherine, "e non gli è venuto in mente che potessero avere un potere che lui non aveva."

"La legge più grande per un elfo domestico è obbedire al padrone" recitò Kreacher. "A Kreacher era stato detto di tornare a casa, e Kreacher è tornato a casa."
_________________________________

Questo è il capitolo che meno mi convince, però serviva per far andare avanti la storia. Spero comunque che vi sia piaciuto♡

A Slytherin HeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora