1• capitolo

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Domani, l'ennesimo trasferimento della mia vita, però questa volta si va a New York. Ho paura, ma sono anche contenta perché mi lascerò tutto alle spalle. Non mi piaceva Londra, avrò nuove possibilitá per le amicizie, amore insomma una nuova vita.

La mamma è morta quando avevo solamente 9 anni, mi ricordo abbastanza di lei, mi diceva sempre che mi amava, mi veniva sempre a prendere a scuola per poi andare a mangiare insieme. Mi ricordo che un giorno però venne mio padre a prendermi a scuola e mi disse che la mamma era morta non ci potevo credere, la mia unica amica sincera era morta. Mi ero promessa di non affezionarmi piu a nessuno per l'imprevedibile. Mio padre piangeva ogni notte e mi diceva che sarebbe andato tutto bene, intanto era arrivata mia zia da Londra per aiutarci.

Ci siamo sempre trasferiti in giro per il mondo per il lavoro di mio padre: ingegneria industriale.  La sorella di mia madre invece mi stava molto accanto, certo mi amava anche lei ma non riusciva ad essere come mia madre.

A scuola mi prendevano in giro per il fatto che ero diversa dagli altri non seguivo le mode, amavo essere me stessa, mi dicevano di tutto ma come ho detto sono sempre andata avanti. Ricordo che mi dicevano sempre che mi meritavo che mia madre era morta, che facevo schifo, che ero brutta e scema mi trovavo sempre in bagno a piangere. Sapevo di non essere scema avevo dei buoni voti, ma loro trovavano sempre il modo per giudicarmi, non mi conoscevano e mi giudicavano.

Preferivo mille volte stare da sola invece che stare con delle persone false e cattive.

New York pero' sembra la città perfetta : popolata, bella  e se si ha pochi amici si ha sempre la possibilità di farsene altri perché è molto grande.

Sono anche molto eccitata per il fatto che lunedì inizierò la mia nuova scuola, tra l'altro avro' una nuova compagna di stanza, dei nuovi compagni di classe, nuovi insegnanti e nuove opportunità.

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