Quel pomeriggio d'inverno io e Jimin eravamo sul divano, lui seduto sulle mie gambe perché a detta sua 'sono più comodo del divano', a mangiarci un pezzo di torta mentre guardavamo i cartoni, o per meglio dire, la mia fetta l'avevo finita già da un bel po' e stavo aiutando Jimin a mangiare la sua.
D'un tratto decisi di baciarlo, la nostra intimità era praticamente inesistente ed io e lui stavamo insieme ormai da un anno e mezzo ed io dovevo sempre ricorrere al metodo 'fai da te', però decisi di non limitarmi ad un bacio a stampo poiché decisi di rendere quel bacio bagnato inserendoci la lingua.
Sentivo i mugolii emessi da Jimin durante il bacio e mentirei nel dire che non mi stavo già incominciando ad eccitare! sentivo anche le sue mani che stringevano la mia, lo fa sempre quando è sorpreso o imbarazzato e credo che in quel momento sentiva entrambe le emozioni. Una volta staccati per mancanza di fiato, Jimin appoggiò la testa sulla mia spalla e passò dallo stringere la mia mano allo stringere la mia maglietta all'altezza del petto. Decisi di guardarlo con la paura di aver esagerato baciandolo in quel modo dato che infondo non era abituato "Jimin, tutto ok?" presi ad accarezzargli la schiena mentre lo sentivo mugolare e muoversi sul posto, come se provasse un senso di fastidio "Mi... mi sento strano Jk..." sorrisi al nomignolo, me lo diede dicendo 'è più figo chiamarti così' e davanti a quella spiegazione insignificante accettai in silenzio quell'appellativo, credo che ormai non ricordi nemmeno più il mio vero nome, "Strano?" ripetei non capendolo, lo vidi annuire e stringere le gambe insieme alla presa sulla mia maglia, gli sollevai la sua lunga maglia per scoprire la sua erezione completamente formata, pensavo stette male ed invece si era eccitato anche lui!
Lo presi in braccio e lo portai in camera, senza smettere di baciargli il collo ottenendo dei mugolii d'approvazione da parte sua, lo poggiai sul letto a pancia sopra e vidi che continuava a stringere le gambe, nel tentativo di provare un po' di sollievo, "piccolo devi aprire le gambe se vuoi che questa bua vada via" lui mi guardò ed aprì le gambe con un po' di tremore e probabilmente timore di quella situazione, gli alzai la maglietta per scoprirgli i boxer con i cuoricini che aveva deciso di mettere quel giorno, la maglietta era abbastanza lunga per coprirlo senza usare necessariamente i pantaloni che, per qualche oscuro motivo, Jimin profondamente odiava. Gli levai anche i boxer per liberare la sua erezione, già arrossata per colpa dello sfregamento, e la misi in bocca provocando un sussulto da parte sua.
Incominciai a succhiare il suo membro, mi soffermandomi più volte per stimolargli la cappella ed i testicoli, passando da dei mugolii iniziali a dei veri e propri gemiti sempre più acuti, segno che ormai mancava poco, "Jk... s-sento caldo lì..." prese a stringere i miei capelli e venne arcando la schiena e gemendo in modo roco, quasi come fosse un grugnito, ingoiai tutto e quando alzai lo sguardo mi beai alla vista di Jimin con le guance completamente rosse, l'affanno, i capelli spettinati e gli occhi lucidi "Mi... mi sono fatto la pipì addosso..." sorrisi senza spiegargli esattamente quello che era appena successo e decisi di dirgli semplicemente "Ti amo piccolo" con annesso abbraccio e bacio a stampo.
Jimin notò la mia erezione, che ancora chiedeva attenzioni e mi disse preoccupato "Fa male anche a te? Voglio fartela passare così non hai più la bua!" rimasi sorpreso, avevo la possibilità di fare l'amore con Jimin e non avrei di certo perso l'occasione! "Si piccolo, mi fa tanto male... però devi fare un'altra cosa per fammi passare la bua" mi alzai dal letto e dopo che mi levai pantaloni, maglietta e boxer potei notare la faccia sconvolta di Jimin alla vista della mia lunghezza e non riuscì a trattenere una piccola risata, lo trovavo dolce anche in quel momento!
Mi sedetti sul letto, feci mettere Jimin a cavalcioni su di me ed in risposta lui allaccio le braccia intorno al collo e mi diede un bacio a stampo, gli alzai la maglietta per scoprirgli il sedere ed iniziai a palparlo, era incredibilmente morbido ed enorme! Jimin nel frattempo si era completamente appoggiato a me e non faceva altro che emettere degl'ansimi.
Mi lubrificai due dita con la saliva e ne inserì uno all'interno del suo buco ottenendo una presa ferrea sulla mia schiena, potei sentire le sue unghie penetrare nella carne ed un gemito trattenuto. Una volta che Jimin si abituò al mio dito, decisi di inserirne un altro e incominciai a sforbiciare per allargarlo il più possibile.
Una volta allargato lo misi in posizione, in modo da allineare la mia erezione con il suo buco, lo baciai a stampo "Ora farà un po' male piccolo, però devi rilassarti" ed iniziai a penetrarlo, lui sgranò gli occhi e aprì bocca in cerca d'aria, dovetti forzare un po' perché era veramente stretto e Jimin si aggrappò a me singhiozzando "Non entra Jk! È troppo grande!" potei sentire il panico nella sua voce e decisi di entrare con un'unica stoccata ottenendo un urlo di dolore da parte di lui con l'aggiunta di altri graffi sulla schiena e seguito da uno sguardo pieno di paura e lacrimoni che non smettevano di scendere.
"Vedi amore? È entrato tutto" attesi pazientemente, coccolando, tranquillizzandolo e togliendogli la maglietta che ancora indossava, che Jimin si abituasse alla mia intrusione.Quando Jimin mosse i fianchi capì che involontariamente mi diede il permesso di muovermi così gli misi una mano sul fianco e con l'altra presi a stimolargli il capezzolo.
Quella camera era un misto di gemiti e parole sussurrate come "Ti amo piccolo mio" oppure "Ti prego colpisci ancora quel punto! Non fermarti!" dipendeva tutto da quale dei due amanti apriva la bocca, il minore era confuso da qual turbinio di emozioni che continuava a provare mentre il maggiore provava una felicità talmente grande da rischiare di fargli scoppiare il cuore.
Dopo minuti passati a spingere e, da parte di Jungkook, marchiare con i succhiotti l'amante, erano arrivati entrambi al limite. Ormai le spinte erano talmente sconnesse da far risuonare il rumore dello scontro delle loro pelli in tutta la stanza ed alla fine dopo essersi persi l'uno negl'occhi dell'altro decisero di baciarsi e vennero quasi simultaneamente soffocando un grugnito da parte del maggiore ed un urlo acuto da parte del minore nelle loro rispettive bocche.Dopo essersi dati una ripulita caddero nelle braccia di Morfeo, in quella camera che era sempre stata testimone di abbracci e baci a stampo e che invece ora aveva assistito alla prima unione di due amanti che in quel lasso di tempo avevano ottenuto il risultato di essere più innamorati di quando avevano messo piede in quella camera.
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Un amore infantile (Jikook +18) Os
FanfictionL'ho amato fin dalla prima volta, dal primo messaggio senza un senso logico fino al primo sguardo. Agli altri dicevo sempre di essermi innamorato di un uomo maturo perché non volevo essere giudicato, ma non pensate male, io non mi vergogno del mio f...