tempesta

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Ero sveglia dalle 5.43 a.m., mia madre mi aveva già preparato la valigia stavo per andare in America per 6 anni, ero così emozionata non avevo tanto da perdere, odiavo stare con mia madre mio padre sarà andato a prendere il latte, mio fratello.. beh lui è l'unico decente della famiglia, amici non ne ho quindi ero pronta.

Mi chiamo Nicole ho 16 anni ho delle grandi iridi azzurre come il mare con gli occhi cadenti verso il basso, capelli mori quasi neri che mi arrivavano poco sotto le spalle, a differenze di molti mi sento bassa con i miei 1.60 di altezza, sono abbastanza stornza lo ammetto, ma se voglio anche dolce, sono estroversa e parecchio socievole, amo la danza e il disegno sono le mie due passioni, ballando ho anche avuto un fisico che posso definire carino(?) È a clessidra, credo si dica così, non mi informo molto su queste cose, non mi interessano..

Vi starete chiedendo perché vado in America, se non vi interessa ve lo dico lo stesso, vado là per imparare più la lingua inglese e dato che ci sono corsi avanzati di disegno e danza che qua in Svizzera non ci sono ho deciso di approfittarne, dovevo andare in una casa la quale ci sarebbero state due ragazze come compagne meno male..

Mi preparai misi l'eyeliner, il mascara  il blush e mi vestii

Mi preparai misi l'eyeliner, il mascara  il blush e mi vestii

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Ero in aeroporto salutai mia madre e mio fratello e presi la valigia dal baule.

Finalmente ero dentro l'aereo e mi sedetti sul posto assegnato sul foglietto che mi è stato dato , chiusi gli occhi  buio.

***

Appena aprii gli occhi mi ritrovai a bella vista il paesaggio che mi forniva la California mentre la pioggia continuava a cadere..adoro quelle piccole sfere che cadono dal cielo.

Arrivati a destinazione uscii dall'aeroporto e chiamai un taxi che arrivò dopo due minuti
~la ringrazio, via S Vasco rd n° 7~
Dissi guardando il cellulare per impostare l'orario corretto
~certo signorina, 30 minuti e saremo  arrivati~

I 30 minuti erano passati e in quell' istante mi ritrovai davanti alla via
~ mi scusi ma qui c'è scritto che è vietato entrare con l'auto, se vuole le do una mano con la valigia~

~ nono, si figuri faccio io, la ringrazio ancora, quanto le devo?~  cercando un ombrello, ma senza trovarlo, vabbeh farò un pezzo a piedi sotto la pioggia
~lasci stare, per 30 minuti non mi deve niente~
Sorrisi e uscì, ero già fradicia, in California era già sera, mi iniziai ad incamminare verso le alte case..

La pioggia si faceva sempre più fitta e forte, avevo paura grandinasse e proprio nel momento in cui pensai a questo, iniziò a grandinare ~MERDA~
urlai cercando di coprirmi la testa invano, pezzettini di ghiaccio mi cadevano in testa facendomi girare la testa e la pioggia non aiutava facendomi vedere tutto appannato e facendomi venire freddo, dopo tanta fatica arrivai davanti alla porta e con le poche forze che mi rimasero suonati il campanello, una signora di mezz'età mi aprì la porta, ero lì impalata con i capelli e vestiti fradici, dei piccoli lividi sulla pelle umida cercai di parlare ma in quel momento svenni.

Signora pov.

Oddio, mi ritrovai una ragazza molto carina alla porta di casa mia, ero preoccupata essendo grandinato avevo timore che per venire qua abbia preso qualche pezzo, ed effettivamente era cosi..

Appena veddi la ragazza svenire mi prese un colpo e chiamai di fretta mio figlio Elijah  ~ELIJAH È ARRIVATA LA RAGAZZA, VIENI QUA MUOVITI È SVENUTA~
Mio figlio corse verso di me
Le dissi di portarla in camera sua per il momento e di cambiarla essendo fradicia

Elijah pov

Persi la ragazza a mo' di principessa e la portai in camera mia, era leggera come un piuma, il viso era così delineato era perfetto..adesso avrei dovuto cambiarla(?) Ma come, c'è le dovrei togliere i vestiti? Con delicatezza la appoggiai sul letto poggiando la testa sul cuscino e le tolsi la camicia superiore lasciandole il top che aveva e le sfilai, cercando di non guardare, i jeans.

Cercai una mia maglietta abbastanza grande da farle indossare..dopo 1 minuto nenache la trovai e gliela misi coprendole il corpo, dopo le cercai di asciugare il viso e i capelli con un panno spensi le luci e la lasciai dormire.

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