L'amor cortese

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Sono davanti agli appartamenti della cugina di Marguerite, spero che preferisca me a quello stupido di Jarjayes! Mi sistemo la giacca della divisa, mi guardo su uno degli specchi collocati nel corridoio, mi sistemo la parrucca, mormoro: "Ecco, sono perfetto! Adesso non mi resta che aspettare che la mia bella Contessina esca!"
"Girodelle!!! Cosa ci fate Voi qui!!! Davanti alla porta della quasi futura sposa di mio nipote!! Toglietevi da qui!!"
"Quasi che?! Ma state scherzando Generale?! La Contessa De Laborde.... non è promessa a nessuno!"
Sono dietro mio nonno, ribatto: "Sarà promessa a me!! Ed ora vedete di tornare dai soldati, siete in servizio, Voi!!"
"E invece no! Non vado da nessuna parte!"
Mio nonno ribatte deciso: "Girodelle, metteteVi l'anima in pace. Sappiate che ieri sera ho già stipulato il contratto di matrimonio con il conte De Labord, chiaro?! E adesso girate a largo! La contessina Marguerite è cacciagione esclusiva di mio nipote!"
"Grazie Nonno!!!"
"Cosa c'è Comandante Jarjayes, avete bisogno del supporto del Generale per conquistare una dama?!"
"Non ho bisogno di nessuno per conquistare una dama, soprattutto una dama onesta come Mademoiselle Marguerite! E adesso andate via!"
"Non sono in servizio, quindi non me ne vado!"
"Certo che siete in servizio! Siete il mio secondo!! Vedete di andarvene o passerete dei grossi guai!"
"Non vedo perché dovrei andarmene! Comandante non potete abusare del Vostro potere! E' evidente che ci stiamo contendendo la stessa donna, sarà mademoiselle a decidere, quindi io resto qua e l'aspetto!"
"Voi siete consegnato. E aggiungo due settimane a spalare letame!"
"Parlerò con il Generale supremo ... sono sicuro che verrete richiamato, Comandante Jarjayes!"
"Prego, ora andate!" rispondo facendo un ampio gesto con la mano.
"Io non me ne vado! Mi sono spiegato?!"
"Ed io allora Vi sfido a duello!"
"Non sono un codardo. Accetto!"
"Bene, Vi attendo domani mattina all'alba, nel piazzale del castello. Avrete una sonora lezione!"
Mio nonno ribatte: "Bene. Augustin, sarò il tuo secondo!"
"Nonno .... ma siete sicuro? Voi siete .... ecco .... uhm .... non più giovane?!" rispondo un poco titubante.

Il nonno è troppo in là con gli anni per mettersi a fare un duello, anche come secondo.


Guardo dritto negli occhi mio nipote e con tono autorevole continuo: "Anche se sono tuo nonno, io non sono un vecchio decrepito. CHIARO! E adesso vedi di farti onore con la contessina! ... Eccola ... sta arrivando!"


Raddrizzo la schiena, sorrido felice quando vedo arrivare Marguerite. E' così bella con indosso un abitino azzurro, con piccoli fiorellini rosa. Cammina rapida e silenziosa, decisa. Ha la stessa leggerezza di una gatta, elegante, sinuosa. Bellissima. Rimango ammaliato da tanta bellezza.


"Mademoiselle Marguerite .... posso avere il piacere di accompagnarvi?"
"Ma certo Comandante! ... Ci siete anche Voi Conte di Girodelle?! Ma ditemi, poco fa ho sentito delle voci concitate, è forse accaduto qualcosa?"
"Mademoiselle, il mio superiore, il capitano Jarjayes, ha cercato di allontanarmi asserendo di essere il Vostro pretendente ufficiale!"
Guardo il Capitano e sussurro: "Beh ... ecco ... è vero! Il Comandante Jarjayes ha chiesto il permesso a mio padre di corteggiarmi."
"E ..... Voi ne siete felice? Non vorreste .... che fossi io a corteggiarvi?!"
"Ecco ... veramente ... Conte de Girodelle, mi dispiace di deluderVi ma ho deciso di accettare la corte del Comandante Jarjayes."

Le parole di Marguerite mi emozionano, sorrido felice, eccitato. Lei ha accettato la mia corte!

"Mademoiselle .... prego, se vogliamo andare ..." Rispondo porgendo il braccio a Marguerite.
"Un momento! Comandante Jarjayes, accetto la Vostra corte a condizione che annulliate il duello. Non voglio spargimenti di sangue!"
"Se è per vedervi felice, sarà come Voi desiderate, Mademoiselle Marguerite!" Poi mi volto verso Girodelle ed aggiungo: "Il nostro duello è annullato!"
"Grunt ..."
Il Generale ribatte soddisfatto: "Girodelle riteneteVi soddisfatto! A mio nipote bastava poco per infilzarVi con la sua lama! Ih ih ih .... Su nipote andiamo! Visto che il conte de Laborde non è ancora arrivato, sarò io a farVi da chaperon! Ih ih ih ...."
"Sarà un vero piacere Generale Jarjayes avere uno chaperon interessante come Voi! Non trovate Capitano?!"
"Em ... si, certo, madamigella Marguerite!"
"Grazie Capitano. Bene, possiamo andare!"


Sono nei giardini di Versailles con la mia amica Odette quando vedo passeggiare mio fratello Augustin al braccio della sua fidanzata, dietro c'è mio nonno. Mi spavento un poco, prendo per braccio Odette e sussurro: "Abbassiamoci! Non voglio che mio nonno ci veda!"
"Ma Armand, non facciamo nulla di male, perché dovremmo nasconderci?"
"Perché si. Vedi mio nonno e mio padre vogliono che diventi Papa e stasera mi rinchiuderanno in convento." Dico abbassandomi con la mia amica.
"Povero Armand! ... Sai, è successo anche a mio fratello ... lui non voleva ma non c'è stato nulla da fare! ... Ih ih ih .... Però lui è scappato, ed è andato lontano lontano con la sua fidanzata."
"Dici davvero? Eppure tutti a corte dicono che tuo fratello è felicemente entrato a far parte della Chiesa, non capisco!"
"Sono bugie. Tutti lo pensano ma in realtà non è così. Certo mio padre ha nascosto la cosa, dice a tutti che Luke è prossimo alla veste cardinalizia!"
"Uaooo! Certo che tuo fratello è davvero forte! Anch'io scapperò dal convento e mi troverò una fidanzata, proprio come lui!"
Rimango in silenzio e sussurro: "Armand, scapperai per me, vero?"
"Ma certo Odette! ... Però adesso voglio darti un bacio ..."
"Vuoi fidanzarti con me?"
"Vorrei ma tu mi aspetterai?"
"Vorrei ma lo sai che mio padre mi ha già promessa in sposa al Marchese di Linguadoca?! ... Però voglio che sia tu il primo a baciami ...."





Osservo prima a distanza riavvicinata mio nipote, poi mi allontano di qualche passo, spero che quello sciocco osi un poco di più, è un imbranato! ... Ma che razza di uomo è? Possibile che nemmeno un femmina come quella lo faccia capitolare? ... Comincio davvero a preoccuparmi!
Accidenti a lui, ma perché non la bacia? Non la sfiora? Lui non fa assolutamente nulla!! Santa pazienza .... Inizio a credere che non funzioni affatto! Ma no, non è possibile ..... mio figlio lo ha portato nel migliore bordello di Parigi per istruirlo ......




"Marguerite .... Posso chiamarVi così?"
"No. Finché non saremo fidanzati, dovrete chiamarmi Mademoiselle Marguerite, ed io Vi chiamerò Capitano Jarjayes!"
"Scusatemi se Vi offesa, non era mia intenzione..." dico mentre passeggiamo, un poco mesto per la risposta piccata di Marguerite.

Eppure ha accettato la mia corte, perché mi tiene così lontano?



Ma cosa fa quello sprovveduto?! Eppure li ho distanziati un bel poco! .... Augustin, non dico che devi assaltarla, ma almeno avvicinati un poco! Ma che diamine! ... Reynier non ha saputo addestrarlo con le donne! ... Quello spergiuro di figlio che mi ritrovo ha solo pensato ai suoi assalti e non a quelli di suo figlio! Ahhh ma quando tornerò a palazzo, mi sentirà!


"Mademoiselle Marguerite, solleciterò i nostri augusti genitori affinché si prepari quanto prima la nostra festa di fidanzamento."
"Ma come correte Capitano! ... Non credete di esagerare?"
"Niente affatto! Desidero che mi sposiate e ..."
Mi giro di fianco, lascio il braccio del mio accompagnatore e con sguardo accigliato e tono severo ribatto: "Comandante, attento a come parlate! Sono una dama seria e a modo. Non Vi permetto di prenderVi alcuna confidenza!"
Arresto il passo, e con tono timido, sussurro: " Mademoiselle, non è mia intenzione offenderVi ... solo che ... io Vi amo, il mio è stato amore a prima vista. Forse nessun uomo Vi ha mai parlato d'amore?"
"Nessuno in questo modo, nemmeno il Conte de Girodelle. Non ho mai permessoa nessuno parlarmi in questo modo, come state facendo Voi!"
"Forse mai nessuno Vi ha amato come io amo Voi ..." rispondo sorridendo.

Certo che Marguerite ha un caratterino deciso ..... però è così bella! Ancora più bella con questo piglio deciso.

Arrossisco, mi passo il ventaglio davanti alla bocca e ribatto: "Comandante!"
"Scusatemi Mademoiselle ma è la verità. Io Vi amo e un uomo innamorato non può controllare i suoi sentimenti!"
Sento le guance calde, la fronte bagnata, continuo a passeggiare, il Comandante Jarjayes è un passo dietro di me, sussurro: "Ora torno nei miei appartamenti ..."
"Così presto! Ma perché? Vi prego, restiamo ancora un poco ..."
"Comandante, credo che Vostro nonno ci abbia distanziati un bel poco ed io non voglio dare adito alle chiacchiere. Sapete, qui a corte non aspettano altro che spettegolare."
Mi volto, cerco il nonno con lo sguardo, lo vedo è di spalle, sussurro: "Avete ragione, non capisco cosa stia facendo ...."
"Bene Comandante, sono arrivata all'ingresso dei miei appartamenti, ora Vi lascio."
"Un momento ... ditemi almeno quando potremo vederci!"
"Quando me lo permetterà mio padre."
"Farò in modo che i nostri padri parlino oggi stesso per fissare la data del matrimonio ..."
"Comandante ma cosa dite! Ma se non siamo ancora fidanzati!"
"Scusatemi Mademoiselle, volevo dire che debbono fissare la data del fidanzamento."
"Ecco, adesso va meglio! Bene, attenderò di saperlo anch'io! Buona serata Comandante!" Dico porgendo la mano.
Bacio la mano a Marguerite e sussurro: "Buona serata anche a Voi ... mia amata."
Arrossisco ancora ed entro a palazzo.

Accompagno con lo sguardo la mia Marguerite finché non scompare, all'improvviso sento una mano afferrare il colletto della mia divisa, tirarmi un poco e poi sento la voce di mio nonno. Ha un tono duro, deciso, di rimprovero. Che abbia mancato di rispetto alla mia Marguerite?

"Ma si può sapere cosa succede?"
"Cosa volete che succede?!"
"Ma non l'hai nemmeno avvicinata! Nipote sei sicuro di stare bene?"
"Nonno, ma cosa dite! Voi piuttosto, perché ci avete prima distanziati e poi Vi siete voltato di spalle? Marguerite se n'è accorta ed è per questo motivo che ha mantenuto una certa distanza con me!"
"Cosa! Dici davvero?! Oddio .... Adesso finisce che è colpa mia se tu non hai combinato nulla?! Non assomigli per niente a tuo padre!"
"Ma nonno ..."
"Ma nonno un bel niente! Comunque non mi hai ancora risposto e poi vedi di non scherzare!"
"Certo! Non ho l'abitudine di scherzare su certe cose!"
"Quindi adesso sarebbe mia la colpa se la ragazza è stata tanto fredda?! E tu nipote, non potevi surriscaldarla un poco?!"
"Ma Nonno, cosa dite?! Marguerite è una dama seria, fin troppo seria e Voi eravate di spalle, perché?!"
"Perche? Perché? Ma almeno mi è concesso di obbedire ai miei bisogni impellenti? Dovevo forse stare di fronte a Voi?"
"COME!" Spalanco gli occhi per lo stupore.
"Beh cos'è quella faccia? Si può sapere di i cosa ti stupisci?"
"Come sarebbe di cosa mi stupisco!? Nonno avete fatto i Vostri bisogni nel cortile della Reggia? Ed io e la mia Marguerite eravamo lì! Non Vi siete neppure appartato dietro ad un cespuglio!!!"
"Hai capito bene nipote! Ecco perché ero di spalle! E poi non sono mica l'unico che espleta i suoi bisogni nei giardini di Versailles! Uff ... lo fanno tutti! E non dirmi che non lo sai perché non ti credo."
"Beh ... in effetti! Ma Voi per poco non li facevate davanti alla mia fidanzata!"
"Uff quante storie! E adesso su, andiamo!"
"Dove?"
"Come dove?! Tu a prendere servizio, ed io a cercare quel diavolo di Armand! ... Speriamo almeno che le cento rose scaldino almeno un poco quel pezzo di ghiaccio di fidanzata che ti sei scelto!"
"Nonno!"
"Zitto nipote! Obbedisci a tuo nonno!"


Entro nei mie appartamenti, vedo la cameriera venirmi incontro felice, mi dice: "Contessina de Laborde avete ricevuto uno splendido omaggio floreale!"
"Qualcuno mi ha mandato dei fiori?"
"Dei fiori?! Ma no ... altro che fiori! Qualcuno Vi ha mandato una cesta stracolma di rose! Contessina, credo che siano almeno cento!"
"Ma cosa dici?!"
"La verità Contessina! ... Venite, venite nel salone! ... E' lì che li ho fatti mettere!"

Entro nel salone, sono impressionata, dinanzi a me vedo un'enorme cesta di rose bianche, una rossa al centro, sussurro: "Chi mai me le avrà mandate?"
Mio padre mi viene incontro e risponde entusiasta: "Ma il tuo fidanzato! Oh Marguerite, quel ragazzo è pazzo di te! ... Oggi stesso parlerò con Augustin de Jarjayes per fissare la data del vostro fidanzamento!"

Vedo mio padre sorridere felice, credo che il Capitano sia di suo gusto .... Ed anche di mio, devo ammettere.

"Ma Padre, credo che dovreste parlarne con suo padre invece di suo nonno!"
"Si, hai ragione, ma poco fa ho visto dalla finestra il Generale, non voglio aspettare altro!" Porgo il biglietto a mia figlia e concludo: "Ecco! Questo era tra i fiori."
"L'avete detto!" constato mentre prendo tra le mani il biglietto aperto.
"Certo! Sei la mia unica figlia e debbo assicurarmi che tutto venga fatto secondo le nostre buone regole! Adesso vado. Raggiungo il Generale, a dopo cara!"
"... A dopo Padre ..."

"Sono senza parole ... Augustin mi ha regalato tutte queste rose, ma è davvero incredibile!" Vedo mia madre, sussurro: "Madre, ma non Vi sembra troppo?"
"Niente affatto mia dolce Marguerite! E' palese che quel ragazzo ti ama e tu sei una fanciulla davvero fortunata!"
"Si .. ma ..."
"Ascolta figlia mia, adesso dobbiamo fare un bel discorsetto...."
"Cosa volete dirmi?"
"Vedi cara, un uomo tanto innamorato diventa pericoloso ..."
"Pericoloso? Non capisco, cosa volete dire?"
"Certo figlia mia! Vedi, un uomo che non ama la sua fidanzata, nell'attesa delle nozze solitamente si reca nei bordelli per soddisfare le sue esigenze, invece un uomo tanto innamorato, come lo è il tuo fidanzato, è capace di chiedere di ... si, insomma ... Marguerite, quel genere di uomo solitamente chiede alla sua fidanzata di diventare sua prima del matrimonio ma tu non dovrai cedere!"
Arrossisco alle parole di mia madre, sussulto appena, abbasso lo sguardo e rispondo timidamente: "Madre, ma cosa dite?!!"

Possibile che Augustin abbia certi pensieri nei miei confronti? Eppure è così a modo, gentile e rispettoso. Non un solo gesto è fuori posto.

"Dico la verità! Marguerite è giunto il momento che tu ed io parliamo come due donne."

Osservo mia madre, ha un piglio deciso, mi osserva con attenzione ed mi incute un poco di timore.

"Oh....come desiderate, Madre!"
"Avanti, siediti accanto a me!" Dico sedendomi su divano.
Mi accomodo di fianco a mia madre e guardandola con imbarazzo dico: "Cosa volete dirmi Madre?"
Prendo le mani di mia figlia e rispondo: "Marguerite, immagino che tu sappia cosa avviene durante il matrimonio, vero?"
"Eh ... ecco ... qualche volta ne ho parlato con le mie amiche."
"Uhm ... non so cosa Vi siate dette ma immagino che abbiate parlato di cosa fanno un marito e una moglie."
Abbasso lo sguardo e sussurro: "Madre, non capisco dove vogliate arrivare."
"Non mi hai risposto ..."
"Ecco ..."
"Lo sai si o no?"
" ... Oh beh ... ma che discorsi ... sig ... certo che lo so."
"Bene! ... Marguerite, ciò che ti raccomando è che non dovrai mai cedere alle lusinghe del tuo promesso sposo se non dopo che l'avrai sposato!"
Scatto in piedi nervosamente e ribatto: "Lo so da me, Madre."
"Perfetto mia cara!" Rispondo sorridendo mentre mi alzo in piedi. "Ma che meraviglia queste rose! Credo che il Comandante abbia speso una fortuna!"
Guardo le rose e sussurro: "Si ... sono davvero molto belle!"
"Tuo padre ha deciso che domenica ci sarà il tuo fidanzamento."
"Madre, ma mancano solo tre giorni!"
"Si, dovremo darci un gran da fare per organizzare tutto. Voglio che sia una festa bellissima e il tuo matrimonio un evento unico di cui tutti dovranno parlare per molto tempo!"
"Madre, non credete di esagerare?"
"Niente affatto. Sei la mia unica figlia ... certo la festa di nozze dei tuoi fratelli è stata altrettanto sfarzosa ma tu ... tu sei mia figlia!" Dico felice mentre la stringo a me. "Come sono felice!"
"Perché mi sposo?"
"Si, ma anche perché non hai scelto il conte di Girodelle. Sai, in tutta onestà trovo che il Comandante Jarjayes sia molto più elegante e raffinato ... perché no, anche bello. Si, Augustin de Jarjayes è un bel gran bel ragazzo. Sono sicura che i miei nipotini saranno bellissimi! Ah ah ah ..."
"Oh ... Madre! Cosa dite! ... Ah ah ah ..."




"Odette guarda ... sta arrivando mio nonno! .... Nascondiamoci dentro al cespuglio!"
"Si Armand, presto entriamo!"


"ARMAND ... ARMAND! DOVE SEI? .... Benedetto ragazzo, ma dove si sarà cacciato! ... Uhm ... vedo un gruppo di ragazzini, sono piuttosto distanti, forse è lì ... meglio che vada a vedere!" Dico aumentando il passo.


"Armand tuo nonno si è allontanato, possiamo uscire da qui .."
Prendo la mano di Odette la tiro giù e sussurro: "No, aspettiamo che si allontani ancora un po' ..."
"Si, forse hai ragione ..."
"Odette ma lo sai che mi è piaciuto il bacio che mia hai dato?"
"Dici davvero Armand?"
"Si. Che ne diresti di darmene un altro?"
"Ecco ... anche me piace baciarti ..."

Mi avvicino ad Odette e poso le mie labbra sulle sue, poi sussurro: "E' bello baciarti ..."



"Mi avvicino al gruppetto di ragazzini, guardo, mio nipote non c'è domando: "Ehi voi!"
Uno di loro risponde: "Dite Signore!"
"Avete visto mio nipote?"
"No, Signore!"
"Ma come, prima vi ho visti insieme!"
"Ecco Signore .... prima lo abbiamo visto ma adesso .... non sappiamo dove sia!"
"Ma come ... non può mica sparire in questo modo!"
"Ecco .... si, in effetti è sparito!"
"Ma come può essere?!! ... Mi state dicendo la verità? Non vorrei che mi nascondeste qualcosa!"
"Signore ..... " Cerco di fare un viso angelico, "Non Vi stiamo nascondendo nulla ...... proprio non sappiamo dove sia Vostro nipote"
"Arg ... benedetto ragazzo!" dico allontanandomi in tutta fretta.

"Antonin, spero che il Generale non trovi Armand, sarebbe un disastro."
"Hai ragione, ma noi non possiamo fare nulla. Quell'uomo ha mille occhi, se lo andassimo ad avvisare ..... quel vecchio ci seguirebbe!!"
"Si stancherà di cercarlo. Spero che almeno oggi lo lasci in pace."
"Quel vecchio? No, purtroppo non lo lascerà in pace ...... povero Armand!"
"Lo rinchiuderanno nel convento quando in questo momento si sta sbaciucchiando Odette!"
"Ih ih ih .... almeno entrerà in convento sereno ....."
"E con l'anima in pace ..."
"Beh .... no, direi piuttosto con l'anima in subbuglio!"
"Ah ah ah ah ... poveretto però!"
"Ah ah ah ah ah ah ....... diventerà santo!! Ah ah ah ah ah!"
"Si, un santo che fa le sue cose con le ragazze! Ah ah ah ..."




Sono fuori di me, non trovo da nessuna parte mio nipote Armand, cammino in tutta fretta quando vedo venirmi incontro il Conte de Laborde.

"Buona sera Conte! Vostra figlia ha gradito le rose che mio nipote le ha fatto recapitare?" domando con tono tranquillo, appoggiandomi sul mio bastone da passeggio.
"Oh Generale!! Che piacere vedervi! Mia figlia è felicissima del dono!! E, a tale proposito, avrei bisogno di conferire con Voi .... o con Vostro figlio"
"Mio figlio Reynier è appena tornato da una missione, adesso è a palazzo per godersi un poco di meritato riposo. Ma prego Conte, dite, dite pure a me!" sorrido compiaciuto.

Sono certo che le rose abbiano fatto effetto!

"Ecco Generale, dopo avere soppesato le virtù ed i difetti di Vostro nipote ed avere sondato i sentimenti di mia figlia, ho deciso di accettare la proposta di matrimonio. Ora non resta che organizzare i dettagli e predisporre il contratto di matrimonio. Ma credo che di questi dettagli io debba discutere con il padre del ragazzo"
"Si, certo! Naturalmente sarò presente al contratto! Ma ditemi, quando avverrà la festa di fidanzamento? Spero prima possibile perché voglio quanto prima il mio erede maschio!"
"GENERALE!!! L'erede arriverà non prima di nove mesi dal matrimonio!! Vi avviso che se Vostro nipote non terrà le mani, e tutto il resto, a posto, provvederò personalmente a mettere a riposo la sua attrezzatura da riproduzione!! Per quanto concerne il fidanzamento, vorrei che fosse celebrato già questo domenica!"
"Prego calmateVi! Conte de Laborde, noi Jarjayes siamo dei gentiluomini, non abbiamo mai mancato di rispetto alle nostre donne prima del matrimonio. E riguardo alla data di fidanzamento, per me va benissimo! Ora non mi resta che informare mio figlio e decidere quando verrete al mio palazzo per definire il contratto matrimoniale."
"Bene, attendo una Vostra missiva. Ma Vi avviso, Vostro nipote osserva mia figlia con sguardo troppo rapace! Avvisatelo ....... non vorrei che mia figlia rimanesse vedova prima ancora del matrimonio!"
"Ma cosa dite Conte?! Vi assicuro che mio nipote è un vero gentiluomo!"
"Lo spero .... per lui e per Voi ...... Vi ho avvisato Generale!"
"Su su Conte, non reagite in questo modo! Capisco che la contessina sia l'unica figlia femmina ma da qui a minacciare in questo modo mio nipote, mi sembra davvero eccessivo."
"Eccessivo? Mi ricordo male o Vostra figlia ha evirato il suo promesso sposo?!" Rispondo ridendo, "Tutti ricordiamo le gesta di Mademoiselle Marie Clotilde!"
"Coff ... coff ... beh ... ecco ... è stato un incidente." rispondo imbarazzato.

Tutti ricordano purtroppo .....

"Si certo .... un incidente di caccia ...... ah ah ah ah ah .... ed il pennuto è stato colpito ah ah ah ah ah. Sappiate che Vostra figlia gode della mia stima!"
"Ehm ... beh ...infondo mia figlia ha reso giustizia a un'offesa che ha ricevuto. Conte, adesso sapete in che modo siamo fatti noi Jarjayes. Siamo persone d'onore!"
"Certo ..... ma siete anche focosi ..... Vostro figlio lascia il segno in diversi letti. Spero che Vostro nipote non sia come il padre ...... anche perchè, prima del matrimonio, istruirò mia figlia nell'uso dell'arma bianca!"
"Coff ... coff ... Vi ricordo Conte che mio figlio è un uomo libero. Purtroppo quella santa di mia nuora ... ahimè ci ha lasciati! ... Comunque non dovreste istruire in tal modo mademoiselle Marguerite, visto che non avrà modo di lamentarsi di mio nipote."
"Lo spero bene, Generale. Lo spero bene!!!"
"Bene, visto che abbiamo chiarito ogni cosa adesso scusatemi, debbo ritrovare mio nipote Armand e poi tornerò a palazzo e parlerò della questione con Reinyer. Con permesso!"
"Prego andate pure .... io devo accompagnare mia figlia dalla modista ..... Attendo una Vostra missiva, Generale Jarjayes!"



Continuo a cercare mio nipote Armand ma nulla, non lo trovo. Vedo Augustin impartire gli ordini ai suoi soldati, mi avvicino e dico: "Scusami se ti disturbo ragazzo ma hai visto tuo fratello?"
"Armand? No mi dispiace. Ma arriverà qui tra due ore, state tranquillo Nonno!"
"Tra due ore?! Ma io devo rientrare a palazzo, non posso aspettare!"
"E perchè dovete rientrare? Non capisco Nonno!"
"Il tuo futuro suocero ha fissato la data per la festa di fidanzamento. Nipote, domani sarai ufficialmente fidanzato con la contessa Marguerite de Laborde"
"NONNO!!! State parlando sul serio? Marguerite ..... diventerà mia moglie?!!"
"Ne dubitavi? Tzè ragazzo di poca fede!"
"Oh Nonno!!! Come sono felice!!!!" Sorrido, vorrei correre da Marguerite e stringerla a me. Mi volto, vedo i miei soldati osservarmi curiosi, in prima fila vedo il mio secondo, il conte Girodelle. "Nonno, scusatemi un momento." Mi allontano ed a passo spedito raggiungo il mio rivale.
"Girodelle! Sono felice di comunicarvi che mademoiselle Marguerite diventerà mia moglie!!! Ed ora prendete Voi il comando, io devo occuparmi della mia promessa sposa!"
"Cosa!! Arg .... ma non è possibile! L'ho corteggiata per primo!"
Mi avvicino al rivale di mio nipote e ribatto: "Ehi VOI ... secondo o vice Comandante, smettete di sognare! La Contessina de Laborde a breve diventerà una Jarjayes e non dovete mancarle di rispetto, chiaro?! ... E tu nipote, corri va da lei!"
"Certo Nonno!!! Girodelle ...... avete perso, come sempre!"
"Augustin aspetta!"
"Ditemi Nonno"
"E' evidente che Armand si nasconde da me, io non posso aspettare, devo tornare a palazzo, pensa tu a lui! E ricordati che entro stasera entrerà in convento."
"Nonno .... io, vorrei chiedervi una cortesia. Un regalo, Nonno"
"Dimmi nipote!"
"Ecco .... vorrei che mio fratello partecipasse alla festa di fidanzamento ..... e ovviamente poi al matrimonio."
"Cosa! Ma ... lo stanno aspettando in convento!"
"Cosa cambia se aspettano ancora qualche giorno? Nonno ...... Vi prego, voglio che partecipi al fidanzamento"
"E va bene! ... Ora va va! Sbrigati! Non fare aspettare la tua fidanzata! Io vado invece a parlare con tuo padre! Ahhhh possibile che debbo occuparmi di tutto?"
"Certo Nonno .... a più tardi Nonno!!!" Corro via felice, a passo spedito, verso gli appartamenti di Marguerite.
Guardo Girodelle, ordino: "Prendete il comando!"
"Si, certo." Rispondo con tono aspro.




Palazzo Jarjayes



Sono nel mio letto felice e soddisfatto, vedo la mia cameriera rivestirsi, sussurro: "Sei molto bella!"
"Grazie Signore!" Infilo le calze appoggiando prima una gamba sul letto del conte, poi l'altra, in un movimento lento, delicato, seducente.
"Sei così bella che mi è stato impossibile non pensarti nemmeno in missione! ... Aspetta! Dimenticavo ... " dico alzandomi dal letto senza nulla addosso.

Osservo il padrone, è così affascinante, con quel fisico scolpito, maschio, sempre pronto. Un uomo eccezionale!

Tiro fuori dalla mia giacca un piccolo cofanetto, e dico: "Questo è per te, tieni!"
Prendo il cofanetto, lo apro piano, spalanco gli occhi per lo stupore. All'interno c'è una collana d'oro con un ciondolo.
"Io ...... Oh Signore, non so davvero cosa dire!"
"Nulla! E' poco per quello che mi dai!"
"Oh Signore .... io sono davvero imbarazzata! La terrò sempre al collo!"
"Mi fa piacere! ... Ti aspetto stanotte quando tutti dormiranno. Ma fai attenzione, non deve vederti nessuno."
"Certo!" rispondo mentre apro piano la porta ed esco in punta di piedi.

Quasi mi scontro con la cameriera e con tono autorevole le dico: "Immagino che mio figlio sia in camera?!"
"Ehm ... si Signore!"
Vedo la cameriera imbarazzata, tutta rossa in viso, scarmigliata, che tenda di nascondere dei segni sul collo.
"Sparisci .... e vedi di ricomporti!"
"Sissignore!" Sussurro mentre mi allontano in tutta fretta.

Spalanco la porta, vedo mio figlio senza nulla addosso mentre tenta di vestirsi.
"Padre!!! Ma è il modo di entrare?!" Domando senza nessun imbarazzo. "Padre siete di una invadenza senza limiti!"
"Non sono invadente ma tu sei uno spudorato! Non fai alcuna attenzione! Ma possibile che debba farmi disperare in questo modo? Anche le pietre di questo palazzo sanno che te la spassi con la cameriera!"
"E allora Padre? Sono vedovo, purtroppo. In qualche modo devo pure fare certe cose!!"
"Cerca almeno di essere più discreto! Anche a Versailles si vociferano dei tuoi intrallazzi amorosi, per poco non mandavi tutto all'aria!"
"Tutto all'aria? Ma a cosa Vi riferite?!" Domando mentre osservo mio padre.

Che razza di impiccione scocciatore! Neanche un poco di tranquillità in questa casa! Ci sorveglia tutti!!!

"Ma alla nostra progenie, ovviamente!! Abbiamo un matrimonio da organizzare!"
"Uhm .... forse il padre ha acconsentito?!"
"Certo che ha acconsentito! Aspetta una tua missiva per definire i dettagli e soprattutto il contratto matrimoniale!"
"Bene, allora lo inviterò qui a palazzo. Magari già domani, cosa ne dite?!"
"Perfetto!" Mi avvicino allo scrittoio, tiro fuori foglio e calamaio e dico: "Avanti ... muoviti a scrivere!"
"Padre .... permettete che mi vesta? O volete ancora ammirarmi?!!" rispondo per nulla imbarazzato, mostrando il mio fisico asciutto, scolpito, al mio augusto ed impiccione genitore.
"Quante storie! Dopotutto ti ho fabbricato e visto nascere!"
"Certo!! E direi che sono venuto davvero bene!! Padre ... ditemi, Voi funzionate ancora alla Vostra età?!"
"Reinyer!! Adesso capisco da chi ha preso Armand! Siete identici! E poi ... io funziono benissimo, più di te! ... Soddisfatto?"
"Uhm ..... dite davvero? Beh .... spero che diventi papa .... in fondo non ci sarebbe nulla di male!!! In quanto a Voi, mi fa piacere che funzioniate ancora ..... così funzionerò anche io!!"
"Ohhh Reyenier forse stare lontano da casa ti ha fatto perdere il senno?"
"Non capisco ..... davvero io non Vi capisco Padre. Dov'è il problema?!"
"Il problema è ... nulla, meglio lasciar perdere! A proposito, Augustin mi ha chiesto di far partire Armand dopo le sue nozze, ed io gliel'ho concesso."
"Uhm ..... ne siete davvero convinto? Insomma .... Armand è un ...... un ....mandrillo!! E' inutile negarlo!"
"Uhm ... buon sangue non mente ... è uno Jarjayes ma lui dovrà portare onore e lustro alla nostra famiglia! Che abbia tutte le donne che vuole ma lo faccia con discrezione, non come suo padre!"
"Come siete noioso ...... Io non faccio nulla di male!!! Pensate piuttosto a Vostra figlia!"
"Cosa c'entra adesso tua sorella?"
"C'entra c'entra .... dovreste andare a trovarla, Padre!"
"Adesso non ho tempo e poi tua sorella sa come cavarsela. Ovviamente domenica sarà qui con noi per festeggiare il fidanzamento di Augustin."
"Oddio .... magari no. Non vorrei che evirasse qualche invitato" Poi mi volto, guardo mio padre ed aggiungo: "Domenica? No aspettate, come sarebbe a dire domenica!!!"
"Sei ancora preso da quella ragazza che nemmeno mi ascolti! Reynier, domenica tuo figlio formalizzerà il fidanzamento con la Contessa de Lo"
"Ma perchè domenica? E' questo che non ho compreso!!"
"Perché così ha deciso il conte de Laborde e a me fa comodo, voglio la mia progenie, subito!"
"Uff .... Padre, lo sapete che siete fissato? E la progenie, e il casato ..... Augustin è ancora giovane, state tranquillo!! Farà ciò che deve, con passione e sentimento ..... e impegno. Vedrete, ci darà molte soddisfazioni!"
"E così sarà, ci puoi giurare! Ah ah ah ah ... avrò la mia progenie, i miei nipotini! Chissà quanti bei maschi mi darà il mio Augustin. AAAhhhhhhh come sono felice!"

Di streghe, fantasmi e scheletriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora