Laundry Day - Liskook

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"Per favore!"

"Lisa, ti ho già detto di no." Replicò Jungkook dopo aver chiuso il portatile e il quaderno su cui stava appuntando le informazioni più importanti della lezione di biologia che stava seguendo. "Ma perché?!" Esclamò la voce stridula sulla soglia della porta. Jungkook sospirò e accennò un sorriso che cercò di cancellare non appena si voltò verso la ragazza che non si era ancora mossa dalla soglia.

"Puoi entrare, non ti mordo mica!" Aggiunse allargando le braccia. Lisa incrociò le braccia sul petto e sbuffò così forte da far sollevare i ciuffi più lunghi della frangia "Non voglio entrare in camera tua: voglio il tuo aiuto a fare la lavatrice!" Esclamò irritata. "Lisa, come ti ho già detto sei volte nelle ultime due ore, non voglio aiutarti a fare la lavatrice: Jisoo noona mi ha raccontato cosa è successo alla lavatrice dal vostro vecchio appartamento e non ti permetterò di rovinare quelle condominiali!" La ragazza si mostrò scioccata di fronte a quel commento "Non era mia intenzione riempirla troppo e farla implodere!" Si difese allargando le braccia e strabuzzando gli occhi, dando ancora più sentimento alle sue parole "Nessuno mi aveva detto che ci fosse un limite ai chili di vestiti che una persona ci può infilare!"

Jungkook le fece un occhiolino e si passò una mano tra i capelli castani che avevano bisogno di una spuntatina "Motivo in più per non insegnarti ad usare una lavatrice." Replicò schioccando le dita e rigirandosi sulla sedia girevole verso la sua scrivania, piena di formule chimiche risolte come preparazione all'esame universitario in arrivo. Lisa imprecò sottovoce e si gettò a peso morto sul letto perfettamente rifatto del ragazzo, che teneva di fianco al cuscino un peluche a forma di coniglio che gli era stato regalato dai suoi migliori amici qualche anno prima.

"Perché vuoi imparare a fare il bucato? Ci siamo divisi i compiti e tutto funziona alla perfezione!" Jungkook posò il libro di chimica applicata e si voltò verso la ragazza, che si era distesa sul letto, curandosi di tenere i piedi con le pantofole lontani dal lenzuolo; "Sì ma quando vivrò da sola nome avrò un Jeon Jungkook disposto a lavarmi i maglioni e i pantaloni sporchi!" Mormorò a mezza voce, come se fosse imbarazzata da ciò che stava dicendo. Jungkook le rivolse uno sguardo pieno di simpatia "Lis..." cominciò, alzandosi dalla sedia girevole e mettendosi di fianco a lei sul letto, accendendo il proiettore e spengendo la luce sul soffitto della stanza: era una loro tradizione distendersi sul letto di Jungkook e fissare le luci proiettate sul soffitto fin quando non si confrontavano su tutti i problemi che li affliggevano.

Spesso potevano parlare per ore ma non si stancavano mai di sentire la voce l'uno dell'altra.

"Che cosa c'è che non va?" Le chiese Jungkook osservandola: era più bassa di lui di una decina di centimetri e vista dal cuscino sembrava ancora più piccola, visto che si era avvolta come un riccio attorno al coniglio di peluche. "Ieri sono andata a casa di Jisoo unnie... sua madre le stava facendo visita e le stava facendo una ramanzina su come sua sorella fosse già sposata e suo fratello avesse già dei figli..." la giovane fece una pausa per sospirare profondamente "... lo so che è un pensiero stupido visto che siamo nel ventunesimo secolo ma... se un domani dovessi sposarmi e mia suocera esigesse... che sì, insomma... magari vorrebbe vedermi come la moglie perfetta." Jungkook sbatté le palpebre un paio di volte, completamente stupefatto da quelle parole: mai aveva sentito Lisa parlare di matrimonio, si era sempre dichiarata neutrale nell'ambito, e soprattutto non ne le era mai importato di mostrarsi perfetta agli occhi della gente.

"So-so che in Corea è molto importante che la donna dopo il matrimonio si dedichi quasi al cento per cento alla cura della casa e dei figli ma..." Lisa si interruppe nuovamente e accennò una risatina ironica, alzando finalmente gli occhi verso Jungkook che la stava osservando con un velo di preoccupazione negli occhi da cerbiatto "Scusa, è un discorso random: non ho neanche un ragazzo da sposare, sono single come un calzino spaiato!" Esclamò sorridendo e cambiando in un attimo umore.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora