La riunione

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I giorni passarono lenti e quella donna con camicetta e tacchi sembrava sempre la solita cinica e distaccata. Quel giorno in cui Emma la osservava indossava una camicia bianca e una gonna aderente nera e si muoveva con armonia. Parlava gesticolando in quella riunione a cui Emma avrebbe rinunciato volentieri se non fosse stato per Regina. Così,dopo essersi persa qualche istante a guardarla entrò nella sala riunioni gremita.
"Oh signorina era ora che entrasse,ha perso mezza giornata fuori dalla porta a osservarmi. C'è qualche problema?"-disse Regina vedendo Emma entrare.
"N..no nessun problema."concluse sedendosi mentre la sala era calata in un silenzio quasi imbarazzante.

Finita la riunione uscirono tutti meno che Emma.
Sentiva in cuor suo che quella donna negli ultimi giorni dopo quello sguardo aveva occupato tutti i suoi pensieri. Sapeva ormai per certo che Regina aveva qualcosa da nascondere,lei lo aveva visto qualche tempo prima nei suoi occhi e ne era terribilmente attratta.
Percepiva un insieme di emozioni che non sapeva spiegarsi e così aveva deciso di raggiungere gli altri a pranzo.
Aprendo la porta della sala riunioni arrivò una notifica sul cellulare dal suo fidanzato Marco che chiedeva dove prenotare per la cena di quella sera. Emma abbassò gli occhi per rispondere.
"Ma che...!" Era Regina che si era scontrata con la donna che usciva dalla sala riunioni e che le aveva rovesciato sulla camicia bianca il caffè che teneva in mano.
"Oddio,mi disp..."-"Guarda dove va?! Mi ha anche sporcata."-"Lo so mi scusi ma.."-"Lasci perdere." concluse Regina lasciando Emma sola in mezzo all'ufficio.
Pensava a quanto stupida era stata a prendere contro al suo capo che per di più aveva una tazza di caffè in mano,si sentiva estremamente mortificata e anche un po' idiota.

In fretta cercò di raggiungere Regina per vedere se aveva bisogno di aiuto e appena la vide le si bloccò il respiro: la donna era senza camicia e indossava un reggiseno nero col pizzo. Stava cercando in tutti i modi di rimuovere la macchia di caffè in bagno,dato che sapeva perfettamente che a quell'ora i dipendenti non c'erano e quindi non avrebbero potuto vederla.

Emma sentì improvvisamente le guance roventi e la salivazione azzerarsi,qualcosa che non aveva mai provato in vita sua. Non capendo quel turbinio di emozioni dentro di lei ed essendone spaventata decise di girare i tacchi e andarsene prima che Regina potesse accorgersene.

Quello che non sai di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora