Come ogni sera mi ritrovavo sbronza, ogni volta per colpa di qualcun altro. Cosa mettessero nei miei drink poi, anzi, cosa trovavano in me? Con questi occhi enormi che spaventerebbero chiunque.... Ah si, portarmi a letto.
Vedere ragazze che hanno un seno più grande suscita interesse a chiunque in questi tempi.
Mentre pensavo a tutto ciò un ragazzino, credo della mia stessa età se non meno mi si avvicinò.
Uno come tutti gli altri, pensai.
Mi vide che camminavo a mala pena così appoggiò il mio braccio sulla sua spalla dicendo:
-bevuto troppo?-
-lasciami stare-
Sentii la sua mano scendere dalla mia schiena un po più in basso; lo sapevo.
Mi voltai verso di lui, con gli occhi più feroci che riuscii a fare a quell'ora.
Al che, la sua mano si fermò sulla mia schiena.
Aveva un abbigliamento moderno, non si vede tutti i giorni; per di più truccato sugli occhi con della matita nera.
-quanti anni hai marmocchio?-
-20-
Non potevo crederci, più grande di me di due anni e sembra così piccolo.
Certo la mia statura non aiuta.
-tu?-
-18-
-pensavo di aver preso una minorenne, sarebbe stato un problema-
Lo fulminai di nuovo con lo sguardo, non parlò più.
Mi stava accompagnando verso un quartiere sconosciuto, probabilmente casa sua.[...]
Camminammo per una decina di minuti, non si scollava da me.
Portava una felpa molto larga, completamente nera e con la zip aperta, da cui si intravedeva una canotta bianca. Portava i pantaloni a cavallo basso anch'essi neri.
Un cappello, portato con la visiera dietro la nuca nascondeva i suoi capelli neri come la pece. Per colpa del buio non riuscivo a vedere chiaramente il suo volto.
-chi sei?- chiesi.
-mi chiamo Jackson-
-Jackson poi?-
-Wang-
-un cinese....- sbuffai.
Non disse nulla.
-tu?-
-mi chiamo Joy.-
Sempre in quel modo assurdo di sorreggermi mi accompagnò verso la probabile porta di casa sua, prese le chiavi e mi fece entrare nel suo piccolo appartamento, poggiandomi sul divano.
Si sedé vicino a me; troppo vicino.
Il suo volto, era praticamente appiccicato al mio; colse l'occasione per mordermi leggermente l'orecchio.
-Joy.....- bisbigliò.
Mi girai velocemente e, solo in quel momento notai quanto fosse.... non so.... bello?
I suoi occhi a mandorla che vorresti dire 'continua a guardarmi'; le labbra carnose...
Appoggiai il capo su di lui, socchiudendo gli occhi.
-ti odio.-
Dicendo quelle parole, alzai lo sguardo verso di lui; quelle sue labbra carnose si accomodarono dolcemente sulle mie.
Quel bacio potrebbe essere scambiato per uno di quelli semplici tra sconosciuti, quelli che si danno alle feste o per gioco...
Ma quello no, quello era pieno di amore.