Capitolo 2.

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Quando arrivo a casa mi butto sul divano. Accendo la tv e la guardo un po' fino a che non mi viene fame. Mi dirigo verso la cucina, questa casa è alquanto strana, ingresso cucina e salotto sono nello stesso spazio, poi c'è un corridoio che porta a camere, bagni e stanze per gli ospiti, il tutto su un solo piano.
Accendo il forno e ci infilo una pizza dentro. Faccio per andare a cambiarmi quando il campanello suona corro per andare ad aprire e mi inciampo scivolo tappeto e abbastanza tramortita dico «È aperto...»
La figura possente di Luke appare voltando la testa prima a destra poi a sinistra, poi nota che sono in coma sul pavimento e scoppia in una fragorosa risata. «Che cosa ci fai per terra?» dice continuando a ridere.
«Cercavo di venirti ad aprire» lui smette di ridere.
Passiamo il pomeriggio insieme e tra una risata e l'altra si sono fatte le sei e lui se ne va.
Sono stanca e vado a dormire senza mangiare.

Oggi sono senza tacchi e ancora senza macchina, se non arriva domani giuro che vado a prenderla io stessa.
Salita sul pullman ovviamente l'unico posto libero è quello vicino ad occhi trasparenti, credo che quel ragazzo spaventi quegli stupidi umani. Vabbene che è strano ma è una persona. Scendo dal quello schifosissimo bus e corro in classe che devo fare i compiti per la prima ora.
All'intervallo scappo fuori ma Clifford mi raggiunge «Ehi aspetta!» dice affannato
«Che vuoi Clifford?»
Mi passa il libro e annuisco «Guarda a pagina 12» mi fa l'occhiolino e se ne va. Apro frettolosamente il libro a pagina 12, e cosa trovo se non il suo numero? Può essere considerato come "ci prova come un disperato?". Salvo il numero di questo povero cristo e vado in mensa. Tutti gli sguardi sono puntati su di me, tutti sanno cos'è successo, nessuno capisce però. Mi dirigo verso il mio tavolo. Quello è il mio tavolo dalla prima, mio, di Calum e di Luke. «Sei tornata» dice abbracciandomi Calum «Si dovevo affrontare le mie paure» «Paura di cosa?» dritto al punto come sempre Luke mi guarda con i suoi occhi azzurri, più che guardarmi mi sta scavando. «Irwin mi ha picchiata.» forse avrei fatto meglio a stare zitta perché Calum a velocità supersonica si avvicina al tavolo "dei popolari" e prende Ashton per il colletto e ci fa cenno di uscire mentre lo porta nel giardino dietro la scuola, noi li seguiamo sotto lo sguardo divertito o preoccupato dei ragazzi nella stanza. «chiedile scusa ignobile pezzo di merda» urla il moro «Scusa» sembra un bambino che ha fatto un dispetto all'amichetta
«ok irwin ora sparisci»

Dopo le ultime ore decido di andare a fare un giro in centro con Luke e Calum, 10 minuti e siamo già all'albero delle canne.. Lo chiamiamo così perché è il posto in cui ci siamo fumati la prima canna e avevamo promesso di non fumarne più, però il nome è rimasto.
Ci sdraiamo sul prato sotto la chioma ora spoglia di quel gigante naturale e parliamo un po' poi però veniamo interrotti dal mio telefono che squilla.
«pronto?»
"Ciao tesoro sono la mamma, volevo solo dirti che arriverò domani mattina perché ho una riunione a cui non posso mancare allora dormo da Katy" Katy è una sua collega, non che migliore amica, io la trovo irritante. «si va bene mamma ci vediamo domani un bacio» attacco il telefono prima che possa rispondere, tanto non lo farà perché è sempre troppo impegnata.
Passiamo un paio d'ore al parco e si fanno le quattro e io devo andare, saluto i ragazzi con un bacio e mi avvio verso casa che è nella via parallela a quella dove siamo ora.
Passo il pomeriggio a fare i compiti e mangiare patatine, solita routine.
«King, apri sono Calum»
Dice la voce dietro alla porta.
Apro e mi ritrovo un bimbo bagnato fradicio per la pioggia che, dato che ero immersa nei miei pensieri, non avevo notato assolutamente. «Tesoro cosa ci fai qui?»
«Piccola King ti devo dire una cosa che mi tengo dentro da troppo tempo»

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Ehi!! Allora vi lascio così, mi sembrava giusto mettere un po' di suspense, lo so che i capitoli sono corti ma prometto che lo allungherò, devo solo prenderci la mano.
Sono carinissimi nella foto i miei piccini☺️ se vi è piaciuto il capitolo, mettete una stellina un bacio❤️
-lapazzaconleali❤️

Trasparent eyes || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora