Five.

241 17 0
                                    

Niall scese di corsa dalla macchina e si precipitò dalla mia parte. Inizió a sussurrarmi di stare tranquilla, mi accarezzava le guance ormai bagnate, ma non dalla pioggia.

Dato che si stava bagnando stando lì, mi prese in braccio e mi mise nei sedili posteriori. Chiuse tutte le porte e salì dietro anche lui.

"Hey" mi disse dolcemente ma io continuavo a piangere. Non riuscivo a fermarmi.

"Voglio Harry." sussurrai con la voce tremante. "Cosa?" mi chiese lui avvicinandosi a me. "Harry." Niall scosse la testa continuando a non capire cosa volevo.

Si vedeva chiaramente che era preoccupato e dispiaciuto per la situazione, era molto agitato. Si era avvicinato a me, io ero rannicchiata in fondo al sedile. Lui mi prese dolcemente e mi posizionò su di lui, facendo appoggiare la mia testa sul suo petto.

"Asia," mi accarezzò i capelli "piccolina, non ho capito, cosa vuoi?" sussurrò dolcemente.

"Voglio Harry," singhiozzai forte "Niall, chiama Harry per favore." "S-si certo, chiamo subito tesoro." si affrettò a prendere il suo telefono e chiamare mio fratello.

Nel giro di dieci minuti sentii una porta dell'auto aprirsi e vidi spuntare Harry.

"Asia, che cav-" Non fece a tempo di finire la frase che gli saltai addosso. "Andiamo a casa, ti prego"

Niall stava guardando la scena senza fiatare, non sapeva che cosa mi era successo ed era abbastanza scosso. Harry diede uno sguardo a Niall con un'espressione tipo 'non preoccuparti' e Niall annuì.

"Certo." mi disse Harry, "Vieni, monta in macchina. Arrivo subito."

NIALL'S POV

Asia salì in macchina di Harry e vidi quest'ultimo avvicinarsi. Non aveva un'aria arrabbiata, così mi tranquillizzai leggermente.

"Amico, io non so cosa le sia preso. Mi aveva detto che aveva preso un brutto voto ma poi è scop-" "Shh va tutto bene Niall, ha un periodo strano." disse mettendomi una mano sulla spalla, "Ora provo a parlarle, anche se penso di sapere cosa le ha causato quell'esplosione emotiva." Mi sorrise.

"Si ma è colpa mia? Non ci sto capendo niente. A me dispiace ma n-" "Niall" rise lui, scompigliandomi i capelli. "È una femmina." la sua risata mi contagiò. Salimmo nelle due diverse macchine e partimmo.

ASIA'S POV

Harry salì in macchina e io sobbalzai per la paura.

"Che ti è preso? Hai fatto preoccupare Niall." disse guidando.

"Scusami." tirai su con il naso. "Non devi chiedere scusa a me, ma a lui."

In effetti aveva ragione, Niall si era solamente preoccupato per me ed io lo ho fatto preoccupare troppo.

Spiegai tutto ad Harry, ogni singolo particolare. Dall'accaduto della notte alla mattina. Dalla mattina a ora.

"Asia, io.. mi dispiace tesoro." Mi limitai ad annuire, aspettando di arrivare a casa.

Appena arrivata non salutai neanche goi altri e corsi in camera mia, chiusi la porta e mi buttai sul letto, riiniziando a piangere.

Sentii la porta aprirsi e vidi una massa di ricci avvicinarsi. Lo sentii stendersi accanto a me ed io appoggiai la testa sul suo petto. Inizió ad accarezzarmi i capelli ed io chiusi gli occhi.

"Tutto bene?" Annuii strisciando il viso sul suo petto. "Non è vero" rise leggermente steingendomi, le lacrime continuavano a scendere.

"È che sono una stupida. Una bambina stupida, precisamente." "Non dirlo." disse serio, "Non lo sei Asia."

"Si invece, io voglio Niall, lo amo seriamente. Non è come la cotta per Zayn, Harry! Io lo amo, me lo sento." Harry continuava a cullarmi e accarezzarmi i capelli. "E quando ami qualcuno, vorresti il meglio per lui ma io no, io scoppio a piangere e faccio scenate appena lui prova ad essere felice. Lo ho fatto sentire in colpa di essere felice, Harry. Sono una bambina, per di più egoista."

"Non è vero, Asia" mi strinse di più.

Eravamo lì, abbracciati. Amavo Harry e non so cosa sarebbe potuto accadere se al posto dei miei genitori, ci fosse stato lui. Per me è essenziale, ho sempre avuto bisogno di lui e ce l'avrò sempre.

"Sai cosa?" alzai gli occhi per incontrare il suo sguardo. "Dimmi" mi sorrise. "Mi sento strana in questo periodo, sono sempre stata gelosa di Niall ma non so cosa mi sia successo sta volte.."

"È normale, prova a pensare a tutto quello che è successo, ci vorrà parecchio tempo per ristabilizzare tutto." parlava a voce bassa, guardando il soffitto.

"C'è da dire comunque che quando hai il ciclo sei più isterica, quando ti devono venire?" uhmm, giusta osservazione harold.

"Uh.. a dire il vero questa settimana." lo sentii scoppiare a ridere. "Ecco, risolto tutto." la sua risata mi contagiò.

"Ora amore, dormi." sussurrò dolcemente baciandomi i capelli. E chiusi gli occhi, ma mi salì una domanda.

"Hazz?" fece un verso che interpretai come un 'si, dimmi', "Perchè mi chiami amore?"

Restò in silenzio per un po', con gli occhi chiusi, poi lo sentii parlare a voce bassa.

"Perchè sei la cosa più importante della mia vita, Asia."

Sorrisi capendo che ci potrebbero essere stati milioni di Niall o altre persone importanti, ma per me Harry sarebbe sempre stato il mio unico riparo e si, lo amavo.

**

Mi svegliai a causa dei raggi di sole che entravano dalla finestra. Ero poggiata sopra ad Harry e lui stava leggermente russando.

Guardai la sveglia, segnava le 9:30 ed ero terribilmente in ritardo.

Cercando di non svegliare Harry, scivolai giù dal letto e mi misi velocemente un maglione e dei jeans trovati lì nella sedia, dopo aver scoperto che il maglione era di Harry e mi stava enorme e dopo aver imprecato mentalmente perchè non avevo più tempo di cambiarmi, scesi di corsa.

Mi lavai i denti e legai i capelli dati che quella mattina proprio non volevano saperne di stare a posto.

Misi la giacca, presi la borsa e corsi fuori. Oramai gli autobus diretti verso la mia scuola nom passavano più, così mi misi a camminare velocemente.

Accendendo il telefono vidi due chiamate da Cat, gli mandai poi un messaggio per dirle che stavo arrivando e per chiederle di tenermi il posto a lezione di chimica in laboratorio.

Lullaby. {n.h}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora