È passata una settimana da quella notte. È passata normalmente, scuola, uscite con i ragazzi e mi frequentavo con Dylan. Va bene ,quasi normalmente. Da quando abbiamo messo da parte quella storia assurda delle matricole nel gruppo i suoi amici mi vedono con un pò piú di buon occhio. E sono al sicuro dal suo caro papá. Con Morte andava bene non era ancora giunto il momento. La mia vita è pressochè perfetta come mai prima. Questo pomeriggio Dylan mi ha invitata a pattinare con i suoi amici. Io ho cercato di rifiutare, ma quanto pare il fatto che in questo momento io mi trovi dalla pista di pattinaggio a litigare con le stringhe delle scarpe dimostra che ho fallito miseramente. Mentre mi metto i pattini arriva Dylan con gli altri.
"Ragazzi lei è Lilith, immagino che la conosciate già. Lilith loro sono Michael, Jordan, Elena, Kristin e Nico lo conosci." Nico, proprio un bel bottino. La classica bellezza nordica capelli biondi e occhi azzurri. Ma so riconoscere una causa persa. Jordan invece è il più basso tra tutti, con pochi addominali, occhiali che nascondono due bellissimi occhi di un verde pastello e capelli mori corti. Ci potrei fare un pensierino. ..
"Si infatti. Ciao" cerco di essere gentile. Anche se non è facile.
"A quanto pare Dylan ê proprio perso" dice Nico rivolgendosi a me."Il cazziatone di suo padre non è servito a nulla vedo"
"Nico piantala hai promesso. Se noi le diamo una possibilità lo fai anche tu. " interviene quella che, se ricordo bene si chiama Kristin. A guardarla bene sembra molto carina. Alta, slanciata, capelli dorati, occhi azzurro ghiaccio, fascino femminile da tutti i pori...un antico odio si risveglia.
"Grazie" le dico rivolgendole un sorriso, che sembra apprezzare.
"Allora sai pattinare?" chiede Michael. È un bel ragazzo lo ammetto. Fisico in forma ma non troppo palestrato. Capelli sbarazzini di un bel biondo fragola e occhi nocciola. Bello si ma non come Dylan.
"No veramente no. Il mio piano è stare a bordo pista e guardare." dico cercando di nascondere il mio terrore verso quelle macchine infernali che ho ai piedi.
"Non ci provare tu pattini!" interviene Dylan
"Va bene ma dopo. Voi andate io vi raggiungo.." e mi aggrappo alla ringhiera, mia ancora di salvezza. Mentre gli altri partono Dylan si ferma vicino a me.
"Mi odiano vero?"
"No non ti odiano. Solo per loro è strano averti qui"
"Perché"
"Perché di solito giri con gente del tutto diversa. Tipo Lidya, Gaia, Palestrato 1 e 2..."
"Hahahaha si loro sono particolari. Ma non sono cattivi...perché Nico mi odia tanto. Non che sia un angelo ma a lui non ho mai fatto nulla."
"Lo vuoi proprio sapere"
"Si certo."
"A lui piaceva Lorel". È come ricevere una sberla.
" A lui piaceva lei?"
"Si. Diceva che era bella, di una bellezza senza pretese. Spontanea e diversa."
"E a lui piaceva cosi??"
"Si. Non avrebbe mai cambiato nulla."
"Anche tu ne parli come se fosse stata importante per te"
"No. Ne parlo così perché la ammiravo. Lei non cambiava per gli altri. Era forte. Anche Kristin ed Elena sono più o meno come lei."
"Ma allora perché giri con me? non sono una delle solite fighette snob? Non ho nulla in comune con quelle che tu ammiri tanto. Dovresti chiedergli di uscire."
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SECONDA VITA (con dylan o'brien)
Fanficpensate a quello che veramente volete, pensate a quanto sareste disposti a lottare per riaverlo, a quello che sareste disposti a fare. ora immaginate di averlo tra le mani, ancora piú bello e finalmente vero. ecco questo è il paradiso. ora ve lo v...