(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞 ||Vkook

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Passarono due o tre giorni ed ancora non ricevetti nessun messaggio da parte di mia madre. Lasciavo il telefono accesso notte e giorno sperando che un qualcosa mi arrivasse, ma così non fu.
Durante quei giorni rimasi a casa del mio ragazzo, non perché non mi andasse di andare a scuola, ma perché forse mi ero preso un raffreddore da quella notte che rimasi a piangere come uno stupido davanti alla finestra nonostante sentissi freddo;
non facevo altro che sentire fastidio alla gola ed il naso chiuso, inoltre mi faceva male anche la testa, che non mi permise di fare nulla, dato che sentivo fin troppo dolore.
Rimasi sdraiato a letto e dopo qualche oretta che Taehyung se ne andò di casa mi svegliai, mi girai su un lato e posai lo sguardo sulla sveglia
«sono di già le dieci..» lo dissi a bassissima voce, per poi girarmi nuovamente e prendere il telefono che era accanto a me
«forse le dovrei scrivere io» ci pensai un attimo, poi però le scrissi senza esitare ancora di più.
Dopo poco iniziai a tossire ed affondai il volto nel cuscino, cercando di smettere il prima possibile.
Ci vollero alcuni instanti per smettere di tossire ed una volta che mi allontanai dal mio cuscino, mi rigirai più e più volte nel letto ma senza riuscire a trovare una posizione decente per poter tornare a dormire.
Alla fine afferrai il cuscino di Taehyung e lo strinse a me, facendo finta che fosse lui e poco dopo riuscì ad addormentarmi, sentendo il suo profumo.
passarono le ore ed io non mi mossi minimamente da quella posizione, mi ero addormentato profondamente e non riuscii neanche a sentire Taehyung entrare in casa. Continuai a dormire riposandomi per bene e dopo qualche istante, entrò in camera Taehyung, mi guardò sorridendo dolcemente e si tolse la cravatta, stando così più libero, avvicinandosi poi a me.
Si mise seduto vicino al cuscino e passò una mano tra i miei capelli, accarezzandoli delicatamente.
Non pensava che le mie condizioni fossero peggiorate così tanto in poche ore ed appena sentì la mia fronte scottare, spalancò gli occhi e posò le labbra su di essa, volendo sentire meglio la mia temperatura. A quel lieve contatto aprii lentamente gli occhi e posai lo sguardo su di lui, sussultando subito dopo spaventandomi leggermente
«piccolo sono io, tranquillo»
«Tae..» lo dissi con il cuore in gola, per poi posare una mano sul suo petto
«da quanto sei arrivato? non ti ho sentito..»
«da poco, credo che ti si sia alzata un po' la temperatura, vado a prendere del ghiaccio e torno subito» annuii e gli diedi un bacio sulla guancia, per poi vederlo sorridere ed avvicinarsi alla porta.
Scese in cucina e dopo qualche minuto tornò in camera con una sacchetta piena di ghiaccio, la posò sulla mia fronte ed accennò un sorriso «hai dormito tutto il giorno?»
«mmh si, non riesco a far nulla..mi fa male tutto quanto e mi sento anche un po' debole» «non hai mangiato proprio nulla..si vede» corrugai le sopracciglia e scossi leggermente la testa per poi guardarmi allo specchio, sospirai appena mi vidi dato che ero molto più pallido del solito e Taehyung ne approfittò per darmi un bacio sulla fronte
«anche se non ti senti bene, devi mangiare qualcosa oppure perderai tutte le forze, capito?» mi accarezzò la schiena ed io annuii alle sue parole per poi sussurrare un semplice "scusa" che a malapena riuscii a percepire.
Dopo qualche istante sentii il mio telefono vibrare, mi girai verso di esso e vidi che era mia madre, spalancai gli occhi e lo afferrai in pochi istanti, per poi leggere ciò che mi aveva scritto
«è mia madre..»
«le hai scritto tu?» guardò lo schermo del mio telefono, per poi spostare nuovamente lo sguardo su di me
«si, questa mattina» aprii la chat e subito dopo iniziai a scriverle.
Le chiesi scusa per aver tenuto nascosto tutto ciò che riguardava me e Taehyung, sapendo quanto ci fosse rimasta male; le sue risposte erano fredde, neanche sembrava lei a scrivere quelle cose ma poco mi importò e continuai a parlarci per un bel pò, fino a che lei mi disse di chiamarla, così che avremmo potuto parlare meglio.
Guardai Taehyung e lui mi fece un cenno con la testa come per dirmi di chiamarla, così feci e dopo neanche cinque secondi sentì la voce di mia madre chiamarmi dall'altro lato del telefono.