Sasha e Claire avevano litigato un'altra volta, come dei bambini. Ognuno era nella propria stanza con lo sguardo fisso sul soffitto, aspettando che l'altro chiedesse scusa. Erano dispiaciuti, furiosi, ma allo stesso tempo convinti che la ragione stesse dalla propria parte. Sasha non ne poteva più. Aveva sempre amato Claire, ma in questi ultimi giorni provava solo odio e disprezzo. Quando si incontravano, distoglievano lo sguardo e facevano finta di essere impegnati, anche se con la coda dell'occhio controllavano ogni piccolo movimento. Estranei. È strano ammetterlo dopo dodici anni di matrimonio, ma non si può dire il contrario. Si sentiva in una gabbia, come un povero uccello, che osserva la felicità senza poterla raggiungere. Provava solamente un odio perenne mei confronti della donna che aveva amato per anni.
Quella notte entrambi si davano le spalle. Nella stanza si percepiva un silenzio rigido e pesante e il tempo sembrava non passare più. Ad un certo punto, Claire iniziò a raccontare al marito che il giorno dopo, alle due del mattino, sarebbe scattato l'effetto Bella Notte: una specie di magia che durava due ore. Le persone potevano commettere qualsiasi male, perché finito "l'incantesimo" tutto sarebbe tornato come prima.
Si addormentò in silenzio. Sapeva cosa fare.
Al suono stridulo della sveglia, Sasha uscì di casa, e ciò che vide gli mozzò il respiro.
La vicina di casa, una donna gentile e amorevole tirava calci al marito che era ormai morto, urlandogli che questa era la sua vendetta. Continuando a camminare per la strada incontrò una famiglia: I genitori erano sdraiati su delle sdraio e guardavano felici i quattro figli appesi ad un albero, uno di loro era ancora vivo, e il suo grido soffocato gli entrò nelle vene. Più avanti un uomo aveva in mano una pistola e sparava all'impazzata.
Sasha rientrò a casa e trovò sua moglie. I suoi occhi gli bruciavano di fuoco e di rabbia. Disarmato, corse in cucina e prese un coltello. Si avvicinò alla moglie. Deciso. Lei cercò di scappare, ma non ebbe speranze, perché la lama aveva già lasciato un segno rosso indelebile sulla sua schiena. Disse alcune parole sotto voce e poi cadde a terra. Sasha andò verso quel corpo inanime. Non gli faceva pena, ma solo schifo. Guardò l'orologio e vide che mancavano pochi minuti alla fine di Bella Notte. Era soddisfatto, ma cosa avrebbe detto sua moglie quando si sarebbe svegliata? Beh, non gli interessava. Andò a letto, chiuse gli occhi e si addormentò.
Appena la luce entrò nella stanza Sasha si svegliò e corse in cucina, ma quello che trovò lo fece rabbrividire. Sua moglie, era ancora sdraiata senza vita. La morte l'aveva accompagnata in un altro mondo lontano da lui. Si sentì sporco e il suo respiro iniziò a diventare pesante, il cuore batteva all'impazzata e nella testa gli giravano mille domande, a cui non riusciva dare una risposta. L'Effetto Bella Notte doveva ormai essere finito da ore, ma nulla era come prima. Prese velocemente la giacca, spalancò la porta e uscì. Fuori c'era il finimondo. Gente che piangeva e che abbracciava i propri cari morti, pensando forse di portarli in vita. Non aveva funzionato. L'Effetto Bella Notte non si era avverato.
Nei giorni dopo pensò incessantemente a ciò che era successo. Non trovava risposte alle sue domande, e neanche soluzioni.
Capii l'errore commesso. Non avrebbe più rivisto sua moglie. Ora era solo.
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Effetto Bella Notte
HorrorSasha ci prova a vivere una vita normale, ma la sua vita è segnato dai rancori. Eppure, se l'effetto bella di notte esiste davvero, sa che può sfogare questa rabbia, contro tutti e tutto impunemente, almeno per una manciata di ore...