Macarena
Zulema mi ha baciata.
È stato bellissimo, è stata una prima volta per noi.
Quando abbiamo scopato a Capodanno avevo provato a baciarla, ma lei mi aveva fermato dicendomi che ci stavamo solo divertendo e che il bacio ha un significato più profondo.
Poco fa ci siamo date il nostro primo bacio, un bacio a stampo molto semplice, ma è stato stupendo.
Solo che per lei è stato solo un gesto per calmarmi, mentre per me è stato molto di più.
La guardo... Vorrei solo riuscire a dirle che sono innamorata di lei. Vorrei davvero farle sapere ciò che provo, ma è brutto dire a una persona che la ami se lei non ti risponde che sente lo stesso per te. E Zulema non ricambia i miei sentimenti, non lo farà mai.
"Bionda io telefono a Ismael per capire come possiamo risolvere la situazione... Non ti preoccupare, Ramala non l'avrà vinta... Fosse l'ultima cosa che faccio ti giuro che ne usciremo."
Abbiamo spiegato a Farah la situazione e ci ha detto di chiamare Ismael, lei gli avrebbe già accennato tutto. Era contenta di conoscere Zulema, ma si è preoccupata per la questione di Ramala quando le abbiamo detto tutto.
"Va bene..." dico a Zulema.
Si chiude in una stanza per un po', parlando al telefono con Ismael. Quando esce, dopo un quarto d'ora, la guardo, impaziente di sapere tutto.
"Allora?" le chiedo.
"Abbiamo protezione, Ismael ha molte conoscenze: lo cercheranno e lo elimineranno dalle nostre vite per sempre."
"Quindi siamo tranquille?"
"Non proprio..."
"Cioè?"
"Ismael si è informato, Ramala non è qui da solo... I suoi uomini sono davvero tanti e qualcosa potrebbe andare storto..."
"Merda... Merda, merda, merda..."
Non respiro, non respiro.
Mi gira la testa, mi batte forte il cuore.
Ho paura di tutto. Ho paura che facciano del male a Yasmin, a me. Ho paura di perdere Zulema. Non voglio perderla, non di nuovo, non adesso che l'ho appena ritrovata.
"Calmati cazzo, non ho voglia di baciarti di nuovo."
Quella frase sposta i miei pensieri su altro.
"Sai che se mi dici così non ho nessuna voglia di calmarmi?"
"Allora proviamo qualcosa di diverso."
"Cioè?"
"Ti bacio solo se ti tranquillizzi."
Faccio un respiro profondo, poi un altro e un altro ancora. Ci metto un po' a rilassare il mio corpo, mi sento tesa come una corda di violino. Sto vivendo tante emozioni tutte insieme, belle e brutte. Tutte molto intense, troppo forse.
Appena riprendo un minimo di controllo la guardo fissa negli occhi.
"Che vuoi?" mi chiede.
"Hai intenzione di mantenere la tua parola?"
"Ma certo."
Si avvicina a me, lentamente. Non smette di fissarmi dritta negli occhi, sto impazzendo. Voglio che mi baci di nuovo, voglio sentire le sue labbra sulle mie.
Ora è vicinissima, la sua bocca è quasi sulla mia. Si sposta fino ad arrivare al mio orecchio.
"Bionda..." mi sussurra.
Ho il respiro accelerato, ma non per la paura. Questa volta sto così per il desiderio, la voglio adesso.
"Che c'è?" continua a sussurrarmi all'orecchio.
"Io..."
Mi farà impazzire.
Mi bacia sul collo, mordendolo leggermente.
"Guarda che non faremo proprio nulla." mi dice.
"Come no..." le dico, sospirando forte.
"No." e si sposta, allontanandosi da me.
"Fai sul serio?" le dico, ridendo.
"Non si commette mai lo stesso errore due volte."
"E quale sarebbe stato questo errore?"
"Scopare con te."
"Già, hai ragione. Volevo solo pensare ad altro perché questa storia di Ramala mi preoccupa molto."
Non è solo quello il motivo, io la desidero da morire. Non voglio dirglielo però, non voglio che lei sappia quanto male mi fa non essere corrisposta. In fondo, è già bello averla qui... È anche per questo che ho paura di ciò che potrebbe fare Ramala, tengo troppo a lei, a Yasmin, ho tanto da perdere e penso che quel bastardo lo sappia molto bene.
Durante il pomeriggio Zulema sta in camera a riposarsi, dice che ha dolori forti alla testa da quando è uscita dal coma. Anche Yasmin dorme tutto il tempo.
Io continuo a pensare a Ramala, a quello che potrebbe succedere e ho una paura fottuta che tutto questo finisca male.
Per scacciare quei pensieri metto un po' di musica, a volume basso per non svegliare le belle addormentate. Inizio a ballare mentre cucino un piatto tipico della cucina araba, mi ha insegnato Farah a prepararlo.
Sia Yasmin che Zulema si svegliano all'ora di cena ed entrambe la reclamano con insistenza. Yasmin piange finché non l'allatto al mio seno e subito dopo Zulema inizia a chiedermi come mai non sia ancora pronto.
"Seriamente? Non sono la tua schiava!" le dico.
"Bionda io devo riprendermi."
"Già, ma non devi approfittartene."
"Quanto sei noiosa, sei esattamente come mi ricordavo!"
"Dai che è pronto!"
"Sai, non cucini così male." mi dice durante la cena.
"Zulema che fa un complimento?"
"Per una volta che te lo meriti, dopo che si fa?"
"Non so, tu cosa vuoi fare?"
"Cazzo..." si porta entrambe le mani alla testa.
"Cosa succede?" le chiedo, allarmata.
"Nulla, ho capogiri di continuo e mi fa male la testa. Ho solo bisogno di sdraiarmi un po', mi butto dieci minuti a letto."
"Va bene."
Si alza e si dirige verso la camera.
"Zule..."
"Sì?"
"Sono felice che tu sia qui."
Mi sorride, non ci sono parole per descrivere la sua bellezza.
La amo, la amo da morire.
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I hate u, I love u
FanfictionMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...