ASHTON'S POV.
Presa la felpona col cappuccio mi dirigo con passo felpato fuori di casa, non voglio che Michael mi scopra e che mi inondi di domande, ho solo voglia di uscire e di concludere qualche affare.
Non fa freddissimo stasera ma il vento rende il buio meno piacevole.
Nella tasca della felpa ho preso la 9mm che nascondo nel cassetto.
Non mi piace il buio ma mi piace stare solo quindi sto abbastanza bene qui fuori; le strade sono vuote e l'unica luce che si fa spazio in questa notte è la luna, devo andare fino al circuito è là che Atticus mi aspetta, sinceramente non so cosa voglia precisamente ma non mi importa più di tanto.
Metto la mano nella tasca dei pantaloni tirando fuori un pacchetto di sigarette e il mio vecchio e scolorito accendino nero che mi ha regalato Meg qualche anno fa.
Con un gesto veloce mi accendo la sigaretta e rimetto tutto in tasca.
Dopo aver camminato per 10 minuti arrivo al capannone vicino al circuito da Cross, come mi aspettavo la luce è accesa, Atticus e gli altri saranno là di sicuro.
Questo posto è uno dei pochi non distrutti, è grande e bianco con il circuito vicino ben sistemato, la staccionata è l'unica cosa rovinata."Irwin..come sta il nostro amico?" Atticus apre le braccia come per abbracciarmi e poi mi indica ad altri ragazzi, mi limito a fare un gesto con la mano
"Hai deciso di venire allora" dice mettendomi un braccio intorno al collo e indicandomi un vecchio divano rovinato dal tempo su cui potermi sedere
"Già, non avevo nemmeno molto sonno cosí, eccomi qui" dico sedendomi
"Bene, allora ti abbiamo visto correre e pensiamo che vai davvero forte" prende un sorso di Birra
"Grazie" rispondo prendendo una birra anche io
"Beh ti vorremmo in squadra, ma per dimostrare di essere dalla nostra parte dovresti fare una cosa" annuisco.
Non so cosa mi abbia spinto a venire qui stasera, voglio solo divertirmi e diventare importante e i Wheels On Fire comandano tutto in questo quartiere, ho avuto troppe persone intorno che mi dicevano che non ero nessuno, ora gli farò vedere io."Hai presente il bar infondo alla strada?" Mi chiede
"Si, quello con l'insegna rossa"
"Esatto" si alza e mi porge un fucile "portami il contenuto della cassa, non farti beccare dagli sbirri e il posto nei Wheels On Fire è tuo" scoppio a ridere e Atticus mi fulmina con lo sguardo
"Sei serio? Hahha dai ti prego mi aspettavo qualcosa di più complicato" rispondo dopo poco
"Ah bhe vediamo come ti va se chiamo gli sbirri mentre stai rapinando il bar, voglio vedere come te la cavi a scappare" alzo il sopracciglio
"Mi state sottovalutando" dico alzandomi.
"Beh non vedo l'ora di vederti all'azione allora...ah e magari portaci anche qualche ragazza"
"Haha okay" sogghigno, bene stasera ci si diverte.
Prendo il fucile e con la bandana mi copro fino a metà viso lasciando visibili solo i miei occhi.
Esco dal capannone e prendo la moto che Atticus mi ha prestato per il colpo.
Guido fino al bar e parcheggio la moto in un vicolo vicino alla porta sul retro,
Preso il fucile sotto braccio tiro un calcio alla porta di legno e urlo"Nessuno si muova o può considerarsi sotto terra" la gente mi guarda abbastanza allibita ma non spaventata considerando che sono tutti motociclisti e ubriaconi che probabilmente non hanno nemmeno capito le prime due parole di tutta la mia frase
"Tu" dico verso il barista "apri la cassa, lentamente" il tipo esegue i miei ordini senza protestare e mi infilo i soldi in tasca, vado verso l'uscita quando mi viene in mente la frase di Atticus. |magari portaci anche qualche ragazza| il problema è che qui di ragazze non ne ve...aspetta eccola, è di spalle.
Mentre corro verso la fine del bar prendo la ragazza: con un braccio la tengo salda al mio petto e con l'altro le punto il fucile sotto il collo