28 - Grace

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Mi sveglio in un letto che profuma di Carter, mi giro e lo guardo mentre dorme. Decido di alzarmi, devo andare in bagno. É sabato, non abbiamo le lezioni ma devo tornare a casa visto che la macchina é di Lucy. Lo sento mugugnare.

<Dove vai?> borbotta con una voce assonnata estremamente sexy. Diciamo che stanotte non abbiamo dormito molto, dovevamo recuperare il tempo perso.

<Devo andare in bagno e poi pensavo di andare a casa>

<Di già, ma sono solo le...> guarda l'ora <dieci e mezza!>

<Appunto é tardi, la macchina non é mia ma di Lucy. E poi non sparisco mica> mi avvicino per dargli un leggero bacio sulla tempia e poi mi alzo controvoglia. Questo letto é comodissimo, starei qua tutto il giorno, assieme a lui ovviamente ma non si può avere tutto dalla vita. Appena entro in bagno i ricordi della doccia fatta assieme la sera prima mi vengono in mente e un brivido d'eccitazione mi pervade. Mi lavo il viso e mi do una sistemata, per quanto sia possibile, poi ritorno in camera sua. É al cellulare e sembra assorto nei suoi pensieri, l'espressione beata di poco fa non c'é più.

<Ci sono problemi?> sobbalza, deve essere successo qualcosa perché era proprio assente fino a pochi secondi fa.

<Cosa? No no, niente> afferma vago.

<Sicuro?> se ha un problema mi farebbe piacere se me ne parlasse.

<Si ti ho detto. Solo che oggi devo andare prima al lavoro, tutto qua> risponde schivo.

<Va bene, scusa, non volevo > forse non avrei dovuto insistere.

<No scusa tu, di prima mattina sono un po' scorbutico> ah ok, ecco perché. Meno male, pensavo ci fosse qualcosa che non andasse.

<Io vado allora> dico dopo essermi vestita. Gli do un bacio a stampo ed esco da casa sua con una sensazione strana dentro di me.

Lucy e Jordan sono sul divano a bersi una cioccolata calda. Siamo ai primi di dicembre, fra poco sarà Natale e io non vedo l'ora. Non decoreremo troppo il nostro appartamento visto che passeremo le vacanze con rispettive famiglie ma un po' di lucine e un piccolo albero decorato sono d'obbligo.

Ho appena finito di farmi una doccia bollente con il mio bagnoschiuma alla vaniglia e cioccolato. É favoloso, sembra di essere dentro una pasticceria. Esco dal bagno con addosso già il pigiama, sebbene siano le 16:30 del pomeriggio voglio stare comoda e stasera abbiamo deciso di stare a casa, con questo freddo la mia voglia di uscire é sotto zero, come del resto i gradi che ci sono fuori, figuriamoci se esco.

<Carter é strano in questo periodo, non so. Sono un po' preoccupato per lui> strano? A me non é sembrato affatto strano, a parte per questa mattina s'intende. Decido di non andare in salotto ma di rimanere nel disimpiego che collega il bagno alla camera di Lucy, voglio sentire cos'altro dice.

<É successo qualcosa con Grace? Lei non mi ha detto niente> ora a parlare é la mia amica.

<Non lo so, forse ha ancora qualche dubbio, sai quando un anno e mezzo fa é successa quella cosa alla festa lui ne é uscito distrutto. Per fortuna che c'era Brittany, che anche se mi sta altamente sulle palle le é stato accanto. Carter mi ha detto che Britt aveva una cotta per lui e che Grace l'ha obbligata a fare la scommessa ma quando lei si é tirata indietro é stata Grace a prendere il suo posto visto che a lei non interessava Carter> Cosa? É così che le ha detto? E lui ci ha creduto, ovviamente. Pensava che non gliene importasse niente di me... Brutta stronza!

<In realtà non é andata proprio così > sbotto uscendo definitivamente dal mio nascondiglio per raggiungere la coppia in divano.

<In che senso?> Mi chiede Jordan confuso.

<Nel senso che Brittany ha mentito, si é fatta passare per la santarellina quando é stata lei a propormi Carter e io mi sono rifiutata>

<Ma alla fine l'hai fatta comunque, perché?> Le parole di J mi entrano dentro e come una macchina del tempo torno indietro fino a quel giorno quando Britt mi ha proposto Carter.

<Hey Grace, guarda un po' là, che mi dici di lui per la nostra prossima scommessa?> seguo lo sguardo della mia migliore amica fino ad arrivare a Carter Bale, il ragazzo, a mio parere, più bello della scuola. Ho una cotta per lui dalle elementari, non gliel'ho mai detto, non ne ho mai avuto il coraggio.

<Lui?>

<Proprio lui, Carter Bale. Che ne dici? Tocca a te stavolta> non mi piace per niente la sua proposta, voglio farlo innamorare di me e poi lasciarlo e dirgli che é una scommessa? No di certo, mi piacerebbe avere un vera storia d'amore, senza bugie dove io possa amarlo per davvero, senza doverlo fare soffrire.

<No , lui no Britt, lo sai che mi piace dalle elementari. Perché?>

<Perché? é un'ottima idea invece, puoi stare con lui, farlo innamorare di te, baciarlo e pure farci sesso, così magari perdi la verginità con Carter, con il ragazzo che ti piace> cerca di convincermi Brittany.

<Si ma poi lo devo lasciare e dirgli che era tutto un gioco>

<Tutti si lasciano prima o poi, guarda quel verme di mio padre, credi che si sia pentito di quello che ha fatto?>

<Questo non c'entra con i tuoi genitori ma con me e io non voglio usare Carter, non voglio fare la scommessa con lui. La scuola é piena di ragazzi scegline un altro> un lampo di rabbia si accende negli occhi di Britt.

<No, ho scelto lui e basta. Sei così rammollita. É così che si comporta una vera amica? Dobbiamo vendicare mia madre e usare tutti quei pezzi di merda. Sei con o contro di me, Gracie? >

<Io sono con te ma...>

<Niente ma. Carter é la mia scelta ed é la tua unica occasione. Non riesci neanche a parlargli, credi che lo farai in futuro? E poi se non lo fai tu vado io così lui si innamorerà di me, e faremo sesso, già me lo immagino> rimbecca Brittany.

<Ok, ok. Lo faccio. Ma questa é l'ultima volta, poi me ne tiro fuori da tutta questa storia>

<Questo lo vedremo>

<Perché sono stata egoista e al tempo non ero così forte come credevo di essere>

<Chiama Carter, diglielo, magari risolverà i suoi ultimi dubbi. Quando era con te era davvero felice, non lasciartelo scappare anche questa volta> mi dice Jordan.

Ha ragione devo dirglielo, non posso perderlo ancora. Vado dritta in camera mia e mi tolgo il pigiama, alla fine dovrò uscire lo stesso. Mi crederà? Cosa succederà?

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