capitolo 7.

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Scrissi sul mio diario personale, è un'abitudine,quando ho qualche pensiero che mi passa per la testa mi sfogo così...

Mi misi meglio seduta sotto un albero nel giardino dell'ingresso nel college e alzai il volume della musica, in questione stay-Rihanna.

E ritornai a scrivere...

Come vi stavo dicendo non riesco a dimenticare quell'incidente d'auto che ho fatto anni fa, è da lì che mi è partito l'attacco di panico.
Vorrei solamente un'abbraccio da parte di qualcuno,non importa chi ma voglio un'abbraccio.

All'improvviso qualcuno mi strappò dalle mani il mio prezioso diario,Sbarrai gli occhi e alzai lo sguardo trovando 3 ragazzi del gruppo di Dylan

~oh piccolina che cosa ascolti?~ Chiese uno di loro strappandomi le cuffie e mettendole nel suo orecchio, scoppiò a ridere per poi buttarle a terra ~che ragazza depressa~

Mi alzai di scatto e andai verso l'altro ragazzo con in mano il diario ~Ridammelo!~ dissi disperata ma l'ultimo ragazzo del trio si mise davanti a me bloccandomi i polsi

~hey Hey a cuccia~ disse Ridacchiando divertito,il ragazzo con il diario lo aprì e iniziò a sfogliare

~vediamo un po' cosa c'è scritto...caro diario,mi piacerebbe avere un ragazzo con i miei stessi hobby! Secchione,gentile,romantico,simpatico e molto coccoloso...QUANDO L'HAI SCRITTO? A 5 ANNI?~ lesse ad alta voce facendo ridere i suoi amici...

~ti prego ridammelo!~ dissi cercando di dimenarmi invano,ma il ragazzo strinse di più i miei polsi

~oh oh ragazzi sentite questa,come vi stavo dicendo non riesco a dimenticare quell'incidente d'auto che ho fatto anni fa, è da lì che mi è-~ il ragazzo si fermò dopo che un braccio tatuato e robusto strappò dalle mani il diario

Tutti ci girammo e vedemmo un Dylan con sguardo di ghiaccio che perforò i suoi amici

~lasciala~ disse con tono freddo che fece immediatamente togliere il ragazzo che mi stringeva i polsi

Squadrò dalla testa ai piedi i suoi amici subito dopo loro abbassarono lo sguardo impauriti,Dylan venne verso di me e mi restituì il diario senza togliere il suo sguardo vuoto dai miei occhioni blu.

Passai ripetutamente lo sguardo dai suoi occhi nocciola al diario,lo presi velocemente e con un filo di voce sussurrai ~grazie...~

Dylan si girò verso i suoi amici e disse con tono fermo ~andatevene ora~ così obbedirono lasciandomi sola con lui

~non voglio i tuoi ringraziamenti stupidi,sono inutili come te,ti avevo detto di tornare in camerata dopo piscina~ disse facendo una faccia disgustata

~non eseguo i tuoi ordini come tutte~ dissi fredda squadrandolo dalla testa ai piedi

Dylan si avvicinò velocemente a me finché non andai con la schiena nell'albero,esso portò le mani affianco alla mia testa intrappolandomi

Si avvicinò col viso con un'espressione incazzata che mi fece girare la testa di lato impaurita

~forse non hai capito come funzionano le cose con me...io faccio il cazzo che mi pare e tu devi obbedire chiaro nanetta?~ sussurrò con una calma inquietante

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora