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5 bambini crescono insieme in una campagna fino all'età di 12 anni.
Anche se già grandi hanno molta fantasia e riescono a inventare un gioco o un'avventura fantastica.

Quando avevano 7 anni riescono ad entrare in un parcheggio deserto pieno di erbacce e una piccola casa ormai trasandata. Con fatica scavalcano la rete che li separava da quel posto. Entrati lì cala il silenzio assoluto. Si sento i vetri delle bottiglie scricchiolare sotto i loro piedi, i cani abbaiano senza sosta e il venticello fresco scompiglia i capelli.
La casa era strana, piena di disegni inquietanti, buchi nelle pareti e pelo di pecora sparso un po' da per tutto. La casa non era grande c'erano solo tre porte, una era la porta d'ingresso, l'altra portava nel retro e l'ultima non si apriva ma decidono di ignirarla. In questa casetta c'era solo un mobile, un armadietto di legno appeso al muro con un'anta semiaperta e decidono di aprirlo del tutto, ma nell'istante che aprirono l'armadietto uno sciame di vespe si fece strada in tutta la casa. Uscirono fuori immediatamente cercando di non farsi pungere. Una volta fuori, da dentro la casa, sentirono schiantarsi qualcosa contro il muro, qualcosa di molto grande. Non seppero mai cosa fosse perché una volta scappati non ci tornarono più per un po'. Dopo qualche mese i loro genitori vennero a sapere di questo fatto e gli vietarono di andarci,e così non ci andarono più o forse...

A 10 anni salirono in cima ad una montagna, dove c'era un enorme albero di carrube. Per arrivarci dovevano superare una mandria di mucche che pascolavano, e senza alcuna fatica riuscirono a superarle, poiché erano innocue. Continuarono a camminare sotto il sole rovente. Arrivarono all'albero dove il venticello fresco scuoteva i capelli e gli uccellini canticchiavano, da lì si poteva ammirare un meraviglioso panorama della bellissima città di Palermo. Tra tante chiacchiere il tempo scorreva ed era arrivato il momento di ritornare alle proprie case.

Nell'estate 2018 arrivò qualcuno, era un cagnolino. Li accompagnò in tutte le loro avventure. Come quando si avvicinarono ad un burrone inquiriositi e pensando a un modo per attraversarlo per arrivare alla fattoria di fronte a loro. Era una giornata nuvolosa e mentre camminavano videro qualcosa muoversi in mezzo all'erba secca, ad un certo punto il cane scappa per prendere ciò che si muoveva,si allontanò molto e non tornava ed i ragazzi stanchi tornarono indietro, dopo qualche ora il cane tornò con qualcosa in bocca era un piccolo furetto ormai morto.
L'estate pultroppo finisce ed alcuni restano in campagna e altri scendono in città.

Nel 2020 i ragazzi tornano di nuovo insieme, fanno tante scoperte, iniziano ad esplorare la montagna da soli, trovando posti all'ombra e dove stare tranquilli tra di loro oppure facendo lunghe passeggiate fino al panorama osservando stupiti tutta Palermo.
La prima volta che andarono al panorama c'era molto sole ma non rinunciarono e si avviarono ugualmente con cappelli da sole e tanta acqua. Arrivarono li stremati ma si goderono il bellissimo panorama. Dopo un po' di foto e tante risate tornarono indietro e
mentre tornavano sentirono un fruscio in mezzo all'erba, era una biscia lunghissima,nera e viscida, faceva ribrezzo. Spaventati iniziarono a correre verso l'uscita della montagna. Arrivati lì con il fiato sospeso e tutti spaventati si guardarono e si misero a ridere.
Non era l'unica volta che videro un serpente, in molti casi era lontano e non si preoccupavano. Ma ci fu una volta in cui il serpente era proprio sotto i loro occhi. Erano con il cane che avevano chiamato Jambo, si erano affezionati molto. Erano in montagna stavano ritornando da uno dei loro posti all'ombra, vicino all'uscita sentirono sempre un fruscio ma stavolta non erano lontani dal serpente, ma era proprio sotto le loro gambe che strisciava a slalom, se ne accorsero subito e saltarono in aria, anche il cane invece di cacciarlo, scappò.
Sempre nello stesso anno il cane trovò la sua cagnolina. Lo capirono quando in un giorno di estremo sole, i ragazzi iniziarono a seguire il cane che da un po' di mesi si comportava in modo strano. Arrivarono in una parte di montagna dalla quale si vedeva una fattoria dall'altra parte della strada, il cane proseguì e scavalcò un recinto attraversando la strada e andando alla fattoria, dopo un po' che non tornava più decisero di chiamarlo, e quando in lontananza lo videro notarono che non era solo, c'era una cagnolina con lui, aveva il pelo scuro, una lunga coda e il pelo corto, i ragazzi un po' spaventati decisero di indietreggiare piano non sapendo che reazione avesse potuto avere il cane, mentre si allontanavano il cane li incominciò a seguire così i ragazzi presi dal panico iniziarono a correre verso l'uscita della montagna e quando arrivarono lì videro il cane arrivare, ma quella cagnolina era buonissima.
Nel 2021, già molto più grandi salirono da soli fino in cima ad un'altra montagna. Anche quel giorno c'era molto caldo ma loro pieni di spirito di avventura decisero di salire, si erano promessi di non lasciare nessuno indietro e vivere quel momento tutti insieme. Camminarono molto per arrivare solo a metà strada e si fermarono propri lì, erano stanchissimi ma dopo un po' ripresero a camminare, mentre scherzavano ridevano e chiacchieravano non si erano accorti che erano arrivati in cima.
Stupiti dalla bellezza del paesaggio rimasero lì per un po' solo loro e la natura che li circondava, non trovarono nessun intoppo in quel momento esistevano loro e solo loro.
Si coderono tutta l'estate fra gare con le bici, scherzando, ridendo, facendo scoperte su scoperte che li lasciavano a bocca aperta. Però ovviamente come un'altra volta l'estate finì, presero le loro strade ma si divisero uno più unito dell'altro tutti insieme come fratelli e sorelle perché ormai lo erano.

Il 17 settebre 2021, una data indimenticabile persero proprio colui che gli è stato sempre vicino, Jambo, che oramai era come parte del gruppo, era colui che univa il gruppo. Quel piccolo animale, che anche se nessuno poteva adottarlo e assicurargli tutte le cure e l'affetto del mondo non se n'è andò, rimase lì in quella campagnola nella sua cuccia anche in inverno con la pioggia o la neve aspettando l'estate più di quanto l'aspettassero i cinque ragazzi par stare insieme. Lui il 17 raggiunse le nuvole di giorno e le stelle di notte.
Non tutti alla sua morte erano presenti. I loro padri si occuparono di seppellirlo ma nessuno è riuscito a fermarli, evitandogli di andarlo a cercare.
E lo trovarono, trovarono la sua buca.
Senza fiori, senza nome. Solo un fossato coperto con terra e pietre.
rabbrividirono, nei loro corpi c'era solo tristezza, nei loro occhi solo lacrime e nel petto solo un cuore spezzato. Gli avrebbero voluto mettere dei fiorellini ma era troppo tardi, tutti i fiori erano già appassiti e rinsecchiti.

Lui sarà il bellissimo ricordo che riaffiorerà nei pensieri di quei 5 ragazzi per tutta la loro vita.

5 GRANDI AMICI 💙🌿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora