Premetto ovviamente che questa è un'opera di fantasia e che ciò che scrivo non ha lo scopo di ferire nessuno. La maggior parte della storia è frutto della mia immaginazione, anche se varie cose sono accadute realmente. Buona lettura❤️
***
Tommaso era rimasto esterrefatto. Anzi, peggio ancora, era rimasto estremamente ferito dalle clip che aveva appena visto. Solo il giorno prima, durante la cena di San Valentino, Giulia e Pierpaolo ne avevano dette di ogni su di lui: "Secondo me è successo qualcosa nel suo passato perché vede il marcio in tutto", "È individualista, è sempre tutto su di lui" "I miei genitori mi hanno insegnato l'educazione" "È maligno, è cattivo, ho passato una sofferenza atroce qui dentro per colpa sua" e tante altre parole che, unite alle cosa che Giulia gli aveva detto venerdì notte e ciò che aveva detto Pupo la settimana precedente, lo avevano abbattuto totalmente. Per non parlare delle clip di Dayane dove diceva: "Per me lui e Stefania sono morti", "Non vorrei mai amici così" e addirittura faceva un gesto con la mano per indicare che Tommaso fosse pazzo. E, come se non fosse già abbastanza, in qualche modo erano riusciti a farlo passare dalla parte del torto: "Sei una persona troppo aggressiva Tommaso, ma come ti permetti di parlare in quel modo ad una ragazza?"
Aveva chiesto stizzita Antonella, mentre lui nemmeno aveva le forze per difendersi, perché non riusciva a capire come mai ci fosse quel forte accanimento da parte del programma stesso nei suoi confronti: "Ho sbagliato nei modi, ma non sono mai andato sul personale, non come loro. E non mi permetterei mai di farlo."
Rispose con un fil di voce, anche se il suo viso era stoico, impassibile. Sentiva che intorno a lui, Stefania, Zelletta, Zenga, Rosalinda e Samantha erano in difficoltà, non capendo come fosse possibile che, anche quella sera, Tommaso stesse venendo attaccato nonostante le clip. La bionda gli mise una mano sulla schiena e cominciò ad accarezzarlo lentamente, cercando di dargli conforto, di fargli capire che lei c'era e ci sarebbe sempre stata. Il resto della puntata continuò in modo confuso per Tommaso, quasi come se si trovasse in una bolla che lo isolava dal resto della casa, e ringraziò che il suo intervento non venne più richiesto, se non nel momento in cui venne decretato il terzo finalista, che si scoprì essere però Rosalinda. Il giovane influencer non c'era rimasto male, era contento che l'attrice fosse arrivata in finale, ma unendo gli attacchi a raffica ricevuti in precedenza e la consapevolezza che non era stato il preferito del pubblico - perché di quello si trattava -, la poca carica che ancora gli dava la forza di andare avanti era sparita. In parole povere, quella puntata era stata devastante, un disastro su tutti i fronti, non era nemmeno riuscito a parlare con Francesco, tutto era andato a rotoli. Quando finalmente Alfonso annunciò la fine della puntata, Tommaso si precipitò in camera da letto, seguito da Stefania e Zelletta, seriamente preoccupati dalla reazione che avrebbe potuto avere il riccio: "Tommy."
Lo aveva chiamato il modello quando aveva visto Tommaso svestirsi velocemente dallo smoking bianco che aveva scelto di indossare quella sera: "Amore."
Disse Stefania, prendendolo dolcemente per un braccio per invogliarlo a voltarsi verso di loro. L'influencer si girò, il viso ancora pieno di indifferenza, come se non fosse stato minimamente toccato dagli eventi di quella sera, ma Stefania ed Andrea avevano imparato a conoscerlo bene e sapevano che, dietro quella facciata, c'era un forte dolore che avrebbe tenuto dentro di sé ancora per poco, perché era stato tutto troppo, erano andati tutti oltre, e sembrava che si fossero scordati che davanti a loro non avevano un assassino, ma un giovane ragazzo di appena venticinque anni che aveva avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni, venendo massacrato: "Sfogati amore, se vuoi piangere piangi, siamo qui per te."
Lo rassicurò la bionda in tono materno, sorridendogli con una dolcezza tale che una piccola crepa cominciò ad intravedersi nella maschera che Tommaso aveva messo su: "Non voglio. Non ne ho bisogno. Non mi serve la vostra compassione, voglio solo dormire."
"Macché compassione Tommy, ma stai scherzando? Ciò che ti è stato detto stasera, ciò che ti hanno detto Pier e Giulia alle spalle, sono cose pesanti, che hanno ferito noi che non siamo stati i destinatari di quelle parole, figuriamoci te."
Lo incalzò Andrea, confuso dalla reazione che aveva avuto il ragazzo più giovane. Si stava come chiudendo a riccio, impedendo a chiunque di entrare, ed era una cosa che non succedeva dall'inizio del Grande Fratello. Con i miglioramenti che aveva fatto nel rapportarsi con gli altri e nell'esprimere il proprio dolore, una reazione del genere era molto preoccupante. Era come se non si fidasse più nemmeno di loro: "Non ho proprio bisogno di niente e di nessuno adesso, posso per piacere andare a dormire?"
Stefania ed Andrea si guardarono, quasi ansiosi, cercando di capire cosa fare, poi la bionda disse: "Sì, va bene, allora andiamo di là. Se ti serve qualcosa, chiamaci."
Tommaso annuí poco convinto mentre si infilava il pigiama, guardando ovunque tranne che i suoi due amici. Non voleva annoiate nessuno, non voleva piangere, non voleva dare quella soddisfazione a Giulia, Pierpaolo o chiunque altro, voleva solo smettere di pensare, voleva dormire e non dover vedere più i visi di quelle persone. Con un'ultima occhiata, Andrea e Stefania se ne andarono, lasciando Tommaso da solo in camera e chiudendo la porta della stanza blu alle loro spalle: "Adesso mi incazzo."
Mormorò il modello, camminando di fianco alla bionda con un cipiglio nervoso in viso. Dall'espressione arrabbiata, anche Stefania sembrava voler dire qualcosa a Dayane and Company, quindi si diressero in Piazzetta Morra quando videro che nessuno stava cucinando o era seduto al tavolo: "Ragazzi possiamo parlare un attimo di una cosa?"
Chiese la showgirl con la sua solita educazione, guardando tutto il resto dei concorrenti che, con vari bicchieri di vino sul tavolino, stavano chiacchierando di qualcosa prima del loro arrivo. Samantha fu la prima a rispondere, annuendo e dicendo "certo", e indicando ai due i posti liberi sul divanetto blu: "Quello che è stato detto a Tommaso è grave, ve ne rendete conto vero?"
Chiese Stefania mettendo una cartuccia nella sua IQOS bianca. Giulia aggrottò le sopracciglia, non capendo: "Non ho detto nulla di grave, lui ha iniziato, lui ha cominciato a trattarmi di merda e a parlarmi alle spalle, ora se lo faccio io sono una stronza?"
Domandò retoricamente, già cominciando ad alterarsi. Andrea Zelletta scosse il capo: "Ma Tommaso non ha mai attaccato nessuno sul personale, voi invece ci siete andati giù pesanti con le parole. Cioè, anche tu Pierpaolo che dici «in passato deve essergli successo qualcosa perché vede il marcio in tutto», capisci che non è bello sentirselo dire? Sono cose che hanno toccato me, pensa come ci è rimasto lui!"
Pierpaolo, che teneva Giulia sulle proprie gambe, balbettò qualcosa di incomprensibile prima di rispondergli: "Ma non era per offenderlo, cioè Andre' se neanche tu, che sei il mio migliore amico, riesci a capire quello che intendevo dire, allora c'è davvero da preoccuparsi!",
"Seh vabbè Pierpaolo adesso puoi rigirarla quanto vuoi, ma ciò che hai detto resta una cosa orrenda. E fosse stata l'unica brutta frase che gli è stata rivolta. Ma siete per caso tutti impazziti, che avete cominciato ad attaccare sul personale gli altri? Mi sembra proprio che vi stiate dimenticando che questo è un gioco e attaccare le persone in quel modo è di una bassezza assurda ragazzi, di una bassezza assurda!"
Asserí Stefania, ferita come se fosse stata la destinataria di quelle parole. Rosalinda annuí, d'accordo: "Non è giusto attaccare Tommaso in quel modo, perché è una bella persona. Ma in generale proprio, non si dovrebbe mai andare sul personale."
Disse la corvina pacatamente, ricevendo consensi da tutti meno che Dayane, Pierpaolo e Giulia: "Cioè adesso siete tutti contro di noi quando noi siamo stati le vittime, ma ci rendiamo conto?"
"Ma vittime di cosa Giulia, vittime di cosa! Nessuno ti ha mai attaccata sul personale, ti abbiamo sempre e solo criticata per i tuoi comportamenti di coppia e quindi nel gioco, non ti è mai stato detto che sei una donna cattiva, che non hai educazione, che sei maligna!"
Sottolineò Stefania, sempre più agguerrita: "Ma smettila Stefania, tutte le volte che mi avevate accusato di vittimismo non erano attacchi alla mia persona? Ed ora, dove sta Tommaso? Il suo comportamento non potrebbe essere visto da noi come vittimismo?"
Si difese Giulia, anche se sembrò quasi a tutti un tentativo mal riuscito di arrampicarsi sugli specchi: "Ma amore forse non ti è chiaro il significato di vittimismo, vuoi che te lo spieghi?"
"So molto bene cosa vuol dire, credi che sia stupida per caso?"
"Credo che tu non ne conosca il significato, perché altrimenti non diresti queste stronzate per giustificarti!"
La corvina stava per controbattere, ma una voce arrivò dalla regia: "Stefania e Zelletta in confessionale."
E, mentre loro andavano via, la conversazione si chiudeva definitivamente....per quella notte, almeno.
STAI LEGGENDO
The King - A Tommaso Zorzi Fanfic
FanfictionAmbientato nella casa del Grande Fratello, nel periodo che va da metà febbraio in poi. Una gran parte degli avvenimenti che saranno narrati è frutto della mia immaginazione, non prendete sul serio ciò che scrivo. PS. questa storia non è in alcun mod...