Simona's pov
"Te lo giuro, - dico ridendo, rivolgendomi al ragazzo di fronte a me. - è davvero andata così. Mi sono risvegliata sull'erba bagnata e appena mi sono girata ho trovato un ippopotamo sdraiato per terra che mi guardava." - il biondino mette una mano sul petto ed inizia a ridere come un matto piegandosi all'indietro. Contagiata dalla sua risata fragorosa, lo seguo a ruota sghignazzando a mia volta. "Ehi non osare ridere di me, occhi blu." - lo blocco cercando inutilmente di ricompormi.
Lui fa lo stesso e si tira su continuando a rilasciare qualche risatina. "Non mi permetterei mai, piccolo panda." - mi prende in giro alludendo alla storia che ho appena finito di raccontargli, nella quale andavo in giro affermando di essere in piccolo mammifero bianco e nero.
"Senti, ero ubriaca e poi non ti permetto di utilizzare quel nomignolo per prenderti gioco di me." - sentenzio con un tono da finta dura ma nel frattempo gli sorrido. Sento una vibrazione alla gamba e poi un suono distinto: la suoneria. Prendo il telefono dalla tasca per vedere chi mi sta chiamando. - "Cazzo! - sussurro a denti stretti. Alzo la testa verso Chris. - scusa, devo rispondere." - scuote la testa lasciando intendere che non c'è alcun problema.
Premo la cornetta verde e porto il cellulare all'orecchio. "Sei per caso impazzita?!" - non riesco a pronunciare neanche una parola che la voce di Jonathan arriva forte ed indisturbata sino ai miei timpani. "Ti ho cercata per tutta la mattina, Michael è impazzito!" - sbraita dall'altro capo del telefono, così tanto che sono costretta ad allontanare l'apparecchio.
"Johnny devi darti una calmata, ti ho detto stamattina che non sarei venuta." - rispondo tranquillamente giocando con la fetta di limone del mio drink.
"Il problema non sono io infatti, è il fotografo!" - alza la voce scandendo l'ultima parola detta, aggiungendo enfasi alla frase con l'inutile speranza di avermi messo ansia.
"Con Michael ci parlerò io, non devi preoccupartene. - giro per un attimo la testa verso l'attore dal bell'aspetto che, in piedi davanti a me, mi guarda con aria interrogativa. Gli mimo un 'tutto ok' con le labbra e torno al telefono. - gli proporrò io una data e se non gli va bene non importa, ci sono tante altre agenzie che possiamo contattare. Tra l'altro ho dato un'occhiata ad un paio di sue copertine, le luci che usa sono troppo fredde, se dovesse decidere di lasciare non sarà di sicuro una grande perdita." - scrollo le spalle con noncuranza e concentro la mia attenzione sul locale in cui sono, notando alcuni particolari che sono precedentemente sfuggiti al mio occhio.
"D'accordo, come vuoi, ma almeno vedi di tenere la suoneria alta la prossima volta." - sorrido all'udire del suo tono austero che mi rimprovera come quando da bambino ti beccavano a frugare tra le 'cose dei grandi'.
"Sì papà, non lo farò più." - faccio una faccia da bambina anche se non può vedermi, mi conosce così bene che di sicuro lo avrà immaginato. Lo congedo con un saluto e lui fa lo stesso prima di chiudere la chiamata.
"Fidanzato?" - giro immediatamente lo sguardo verso Evans che beve la sua birra come se avesse fatto quella domanda senza un vero interesse di fondo. Peccato però, che il ragazzo non sia affatto bravo nell'arte della menzogna.
"Braccio destro e amico in realtà." - rispondo con nonchalance portando la cannuccia alla bocca.
"E ne hai uno? - guarda verso il basso. - scusa lascia stare, non sono affari miei." - rimangia all'istante la domanda concentrando la sua attenzione sul fondo della bottiglia di vetro senza guardarmi.
"Un braccio destro, un amico o un fidanzato?" - rilancio la domanda per tirarlo fuori dall'imbarazzo. Lui alza lo sguardo con un'espressione che urla 'fai sul serio?'. Lo guardo con aria innocente continuando a bere il mio drink indisturbatamente, in attesa della sua risposta.
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I Believe In Us
RomanceSimona Santoro: 25 anni, capelli mossi color biondo cenere e occhi verde bosco. Trasferitasi a Los Angeles all'età di 19 anni, per lottare ed ottenere la prima pagina di qualche famosa rivista, la giovane ragazza italiana si troverà a doversi interf...