Era una mattina primaverile a Londra e come di consueto alle ore 06:00 il sole sorgeva piano piano illuminando il cielo, gli alberi fioriti estendendosi poi su tutta Londra illuminandola, era un vero spettacolo della natura. Lo stesso verso le ore 06:10 accarezzò il tetto e la facciata di una casetta modesta sita in via Oxford Street n°18, li abitava Elisabeth, una ragazza dalla statura media, capelli ondulati di un color miele che richiamavano i suoi occhi cangianti. Era di animo nobile e viveva in compagnia dei suoi zii , Alton e Addy Parker, i quali non avevano una cura della ragazza molto adeguata.
Alle ore 06:15 circa in casa Parker suonò una sveglia inconfondibile, sempre così caotica! Era quella dello Zio Alton Parker certamente, ogni mattina infatti doveva andare a lavoro molto presto.. era un impiegato presso la banca di Londra. Ma di alzarsi Alton proprio non ne voleva sapere quindi si girò e rigirò nel letto sperando fosse solo un brutto incubò che però sembrò portarlo alla realtà non appena nel suo continuo rotolarsi non sbatté la testa sul comodino adiacente al letto svegliandosi di soprassalto dolorante.
<< AHH!!>>
disse strizzando gli occhi e sbattendo la mano sulla sveglia nel buffo tentativo di spegnerla. Dopo il risveglio traumatico si alzò dal letto e barcollando andò in bagno a sistemarsi ancora assonnato, si fece una doccia e si guardò allo specchio con aria totalmente assente sistemando i suoi baffi castani di media lunghezza e i suoi capelli del medesimo colore un po' brizzolati.
Terminato il difficile risveglio si diresse in camera da letto e si diresse con passo quasi felpato verso l'armadio aprendolo per prendere i vestiti della giornata ma come suo solito creò un disastro facendo cadere tutti i vestiti a terra che fecero così tanto baccano da far sobbalzare la moglie Addy Parker, una casalinga abbastanza scorbutica che infastidita da quel trambusto iniziò ad urlare contro Alton.
<<ALTON! COSA SUCCEDE?!>>
disse alzandosi di scatto dal letto tenendo una mano sul cuore per lo spavento
<< OH! Nulla nulla cara! Sono solo caduti i vestiti!>>
esclamò terrorizzato indietreggiando e portando una mano dietro la nuca mentre Addy si avvicinava vertiginosamente a lui continuando ad urlare
<<SEI SEMPER IL SOLITO! TI AVEVO DETTO DI PREPARARLI IERI SERA! NON MI ASCOLTI MAI!>>
Alton ormai quasi al muro iniziò a balbettare mentre cercava di reggere lo sguardo perfido e privo di emozioni di Addy
<<scusa cara! Hai ragione.. stasera farò come dici tu così.. non ti sveglierò domattina>>
deglutì con voce tremante e sbatté sul muro . A quel punto Addy si fermò e roteò gli occhi per poi guardarlo e rispondergli in modo scostante
<<LASCIA PERDERE! Tanto si sa come va a finire! Vado a preparare la colazione!>>
sbuffò pesantemente e uscì infuriata dalla stanza sbattendo la porta che si chiuse alle sue spalle; lei intanto scese giù a preparare la colazione e Alton si sistemò il più velocemente possibile e raggiunse la moglie evitando così di farla arrabbiare ulteriormente.
<<e-eccomi qui cara.. >>
disse sedendosi a tavola sperando che l'animo della donna si fosse addolcita almeno un po'
<<ah eccoti!>>
tuonò Addy nervosa e Alton deglutì parlando con un filo di voce ormai rassegnato all'idea che la moglie non si sarebbe calmata molto presto.
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Due corpi, una sola anima
أدب الهواةIn "Due corpi, una sola anima" ho deciso di raccontare un po' di me .. trattando tematiche molto ricorrenti ... ho deciso di mettere a nudo tutte le mie paure e le mie insicurezze, ho deciso di trasmettere cosa significhi per me amore .. ma tutto co...