CIAO, mi chiamo Elena ho 16 anni ho i capelli castani e gli occhi azzurri quasi verdi, vivo con mia nonna a los angeles visto che i miei genitori quando avevo 5 anni sono morti in un incidente stradale e io apparte a mia nonna non ho altri parenti.
Oggi e ricominciata la scuola dopo le vacanze estive, nella mia scuola vengo bullizata e per questo non ho amici e sopra tutto detesto la scuola, mi sono alzata e mi sono indossatta con una maglietta a maniche lunghe nera, dei jeans rosa carne e le vans nere.
Vado a fare colazione con un caffè nero e poi saluto mia nonna.
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Sono arrivata davanti scuola e vedo il gruppo delle gallinelle della scuola che si avvicinano a me, quindi io aumento il passo ed entro in classe, inutile dire che mi sono annoiata già dal primo giorno di scuola.Skip time🕑
Sono appena uscita da scuola per derigermi a casa, ma prima mi andava di mangiare una ciambella con del caffè nero, quindi entro nel bar piú vicino, a fare la cameriera c'é Agnes.
Agnes: ciao, cosa vorresto ordinare
Tu:vorrei una ciambella al cioccolato e del caffè nero
Agnes:arriva subito
Quando Agnes stava preparando il caffè entra un ragazzino di circa la mia stessa età,io vedendo il mio ordine pronto mi siedo ed incomincio a mangiare
Agnes:cosa vorresti ordinare
X:vorrei del caffè nero
Agnes:certo te lo preparo subito
Quando agnes se ne va per prendere qualcosa dal suo officio entrano degli uomini armati che puntano la pistola contro il ragazzino, ma lui sembra indifferente, allora uno di quei uomini gli dice:
X:vieni con noi, senó ti uccidero e non voglio ritornare a casa con un peso di avere ucciso un ragazzino
Allora il ragazzino gli dice:ma tu non ritornerai a casa
Ed incomincia sparare agli uomini, ma ad un certo punto uno di quegli uomini mi punta la pistola in faccia
X:sé non vorrai che questa ragazzina faccia una brutta fine dovrai venire con noiAd un certo punto arriva una raffica di vento che stende tutti gli uomini e poi mi accorglo che il ragazzo di prima si era spostato in fretta come se stesse tele-trasportandosi
Tu:"c-come f-fai ad ess-essere lì se p-prima eri dietro di m-me" dico balbettando dopo aver ucciso tutti quei uomini e poi svengoSkip time🕑
Mi risveglio su un letto morbido dento ad una stanza, mi siedo sul letto e decido di alzarmi e uscire dalla stanza, sento delle persone parlare sotto, così decido di uriliare
X:cinque non puoi portare sconosciuti in casa
Quindi si chiama cinque quel ragazzo
Cinque:quando stavo combattendo o notato che gli occhi di quella ragazza che da blu sono diventati rossi e subito dopo un vento scaraventato gli uomini , potrebbe essere una di noi
X:non possiamo fidarci subito di lei, non la conosciamo
Cinque:infatti la terremo un'po d'occhio
Tu quindi derigi per il salotto dove stavano parlando come niente.
Tu:che ci facco cui
Cinque:sei svenuta e ti ho portato a casa mia
Tu:adesso ricordo cosa e successo, come avevi fatto a- non ti lascia neanche finire di parlare che ti inizia a spiegare
Cinque:ho dei super poteri e penso che tu ora ci stia nascondendo qualcosa
Tu:cioè
Cinque:ora non fare finta di niente, ho visto quando quel uomo ti ha presa e i tuoi occhi sono diventati rossi
Tu:i miei occhi cosa?
Cinque:vuoi dirmi che non sai di avere dei poteri
Tu:si, perché non c'é gli hoAutore
Volete il continuo
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Sei sempre stata tu /cinque/
FanfictionCiao sono elena e detto questo tuffativi nella mia storia