Capitolo6

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Beatrice's pov

Sento una mano sulla mia spalla strattonarmi lievemente.
Mugolai qualcosa dalla bocca e mi girai dall'altra parte stanca o semplicemente senza voglia di fare nulla.
Questa misteriosa mano però continua.
X: Bea, tra un pò si cena.
Oddio mo che faccio se ho riconosciuto quella voce.
Vabbè continuo a tenere gli occhi chiusi, tanto prima o poi se ne andrà no?
Non credo, sono 5 minuti e ancora sta qui in salotto.
Apro gli occhi.
Ev: alla buon ora signorina.
Mi disse divertito l'amico di mio fratello sorridente.
Io: ma daiii, ero stanca Ev.
Mi misi seduta sbadigliando.
Ev: ma hai dormito tutto il pomeriggio.
Io: fidati caro, potrei dormire anche un giorno intero senza aprire occhio.
Dissi ironicamente, però ne sarei capace davvero.
Ev: ho trovato qualcuno che dorme piú di me allora.
Io: vabbè, recupererò sta notte.
Affermai.
Ev: ah, alla fine Filo non ti ha convinto ad andare alla festa.
Io: nah, lo sa che sono una svogliata e non ci sarebbe mai riuscito.
Ev: allora vorrà dire che passerai una serata in casa con il presente.
Sorrise, e che sorriso ragazzi.
Oddio, a questo non avevo pensato, che imbarazzo.
Io: Emh, va bene, quindi nemmeno tu vai?
Ah che domanda stupida.
Ev: esatto, non mi piacciono quei posti pieni di gente che ti schiacciano.
Io: sei la prima persona che da cui sento dire queste cose, anche io odio tutto quel caos inutile, e se ci pensi, cosa ci sarebbe di divertente nel ballare con della musica assordante nelle orecchie, ubriacarsi dal non vedere piú e ballare fino allo sfinimento.
Ev: preferisco una camminata rigorosamente di notte, silenzio, pace e chitarra.
Io: sembri una persona con cui fare discorsi esistenziali alle 3 di notte sai?
Ev: me lo dicono in molti effettivamente.
Io: ora vado a mettermi qualcosa di comodo che cosí sto scomoda.
Indossavo ancora i panni di sta mattina.
Ev: ti stanno bene però.
Io girata di spalle a lui spalancai gli occhi per poi iniziare a salire le scale.
Io: oh, Emh, grazie Evandro.

Entro in camera e prendo velocemente dei vestiti casalinghi che tengo sul letto.
Resto 5 minuti in camera a guardare il vuoto.
Sorrido imbambolata.
NO! non pensiamoci che è meglio.
Scendo giú e trovo Enula con mio fratello, tornati a casa da non so dove.
Fil: ecco dov'eri dormigliona.
En: volevamo chiederti di andare a fare un giro per conoscere la città ma tu eri stravaccata sul divano.
Io: prima o poi ti ci abituerai Enu.
Ora però mi sorge una domanda.
Perchè Evandro non è andato con loro? Boh, sarà per non fare la candela. Penso.

Evandro's pov
Enula e Fil stanno per uscire, volevano portare Beatrice con loro però dorme come una bambina sul divano.
En: Eva esci con noi si? Mi chiede mia sorella.
Io: non ho voglia, voi andate, poi farei la candela come al solito.
En: ma non farai la candela su, almeno esci e fai qualcosa.
Io: veramente Enu, fa nulla, sono stanco e poi devo uscire per fare una cosa.
En: okk, tu però fai qualc....aspetta aspetta, tu perchè vorresti stare a casa.
Io: te l'ho già detto su, non fare la ripetitiva.
En: *colpo di tosse* Beatrice        * colpo di tosse*.
Io: non riiniziare per favore va.
Faccio una risatina nervosa.
En: dai vi lasciamo soli fratellino.
Io: ma casa dici sta pure dormendo Bea.
En: si vabbè farò finta di Crederci.
Con la storia del sognato amore mio e di Beatrice mia sorella sta proprio esagerando.
Poi secondo cosa lei avrebbe captato "l'amore".
Filippo le ha dato alla testa mi sa.

Da una parte le ho mentito.
Non devo fare proprio nulla oggi e penso di starmene in casa al calduccio.
E poi lo farò anche dopo.
E anche sta notte.
Entusiasmante la mia giornata vero?
Pensare che passerò tutta la serata solo con lei mi mette in soggezione.
Potremmo stare anche in camere diverse però questo pensiero mi manda in tilt.
Non fraintendetemi.
Non c'è assolutamente nulla tra noi però è sempre una ragazza.
Ed io non sono un tipo cosí estroverso con loro.
Passo cosí il pomeriggio a guardare il telefono, la TV e ammetto qualche volta anche lei.
Era pur sempre una gran figa.
E scusate il linguaggio un pò rozzo però è la realtà. Bella non basta.

Ci conosciamo da circa una settimana però e già un passo avanti che io sia riuscito ad avere un discorso con lei.
Sono un sacco timido e in questo caso è stato doppiamente difficile visto che anche lei è come me. E forse anche peggio.

L'unica mia "relazione" se cosí si può chiamare è durata un mese.
Io ero talmente preso da lei che non notavo che mi stesse semplicemente usando.
Ci vedevamo due volte a settimana a stento e io non avevo di meglio da fare.
Era un passatempo che però mi stava consumando.
Stavo passando un periodo familiare non bellissimo e lei non sapeva nemmeno il mio cognome.
Era come una persona che stava con me giusto per poter dire in giro di ciò.
Ero triste, a me non cambiava nulla che lei stesse insieme a me.
Dopo appunto 4 settimane lei mi mollò per messaggio dicendomi che era stanca di me.
Ecco perchè penso che siano tutte uguali.
Ne vorrei tanto trovare una che ti ami veramente, che ami ogni singolo pezzetto di te, anche i peggiori difetti.
E la teoria che gli opposti si attraggono per me è una grande cazzata. Cazzo.
Io voglio un amore che si possa definire tale, voglio parlare delle mie paranoie con lei fino a non poterne piú dal sonno, voglio essere consumato come persona fino in fondo. Voglio essere capito e voglio che io possa finalmente provare qualcosa di diverso. Voglio cambiamento, voglio.......la diversità.
La mia vita è una monotonia.
Ho solo mia sorella, Filippo e qualche amico non poi tanto importante.
Certo non sono il solito figone che bestemmia e sputa a terra, non sono uno stronzo senza cuore che fa soffrire delle ragazzine indifese, non ho un fisicaccio da far paura, non sono spigliato e quindi non mi atteggio mai con nessuno e soprattutto non sono un viziato.
Mi hanno sempre insegnato che l'umiltà è la base di tutto quanto.
E se le persone preferiscono quei ragazzi non ci posso fare niente.
Tutte desiderano l'imbecille senza cuore e che prima o poi le spezzeranno.
Io non ne sarei mai capace, mia sorella mi definisce un "orsacchiotto", e qualche volta chiamandomi cosí mi mette in imbarazzo.

Enula è una ragazza speciale, tutti ci hanno sempre detto che siamo diversi in tutto e per tutto.
Sia fisicamente che caratterialmente.
Lei è la persona piú estroversa e solare che io conosca, mentre io beh, lo sapete come sono.
La cosa che ci accomuna però è la bontà d'animo. Siamo due perone educatissime e che non sopportano le ingiustizie.
Siamo stati bene educati dai nostri genitori.

Spazio autrice
Questo è un capitolo un pò di passaggio, il prossimo sarà forse il piú bello che io abbia mai scritto.
Spero di riuscire a soddisfarvi mettendoci tutto l'impegno possibile, porterò un bel lavoro al termine.
Spero che apprezziate tutto ciò.
Baci a tutti.

qualche sguardo sfumato...||Evandro|||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora