_giorni dopo_
ALF:
"Come sarebbe a dire che il piano è fallito? Dovevi solo farli litigare?!" urlo alla ragazza, che secondo il piano avrebbe dovuto far allontanare mio figlio e quel criminale.
"Semplicemente è fallito perché avevano litigato e non so come sono riusciti a far pace" spiega alzando pure lei la voce.
Mi ha riferito che a quanto pare in questi giorni siano abbastanza intimi. Non va per niente bene per il piano. Era geniale ma se crede che mi fermerò per questo si sbaglia. Lo porterò a termine fosse l'ultima cosa che faccio.
Trema Tomlinson perché questo momento di tranquillità non durerà molto!
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HARRY:
"Louis si può sapere cosa stai facendo?" chiedo guardando un pochino traumatizzato il ragazzo davanti a me.
Siamo in un negozio per comprare un regalo per mia madre, dato che tra qualche giorno è il suo compleanno e lui si è messo a provare le cose che volevamo comprare.
"Provo il vestitino che hai trovato. Mi sembra ovvio. Allora come mi sta?" mi chiede voltandosi facendo un giravolta.
Non so è più forte l'impulso di vomitare o quello di ridere a crepapelle.
"Lo vedi quanto sono figo?!" dice voltandosi verso di me.
"Ritroverò questa visione nei miei peggiori incubi" rispondo con la voce un po' rotta come se stessi vomitando. Sto fingendo, tranquilli.
Lui scoppia a ridere e torna in camerino a cambiarsi ed esce con i suoi nuovi skinny neri. non ho nulla contri gli skinny jeans, ma sono orribili.
[devo però ammettere che su lou stanno divinamente lo fasciano come se fosse un dio greco.( non-che-non-lo-sia)].
Lo prendo per mano, intrecciando le nostre dita.
"Andiamo a casa prima donna?" chiedo trascinandolo fuori, subito dopo aver pagato
"Certo mio caro ;)" rispondo tirandomi in macchina, dice prendendomi a braccetto.
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La sera stessa, Lou, decide di invitarmi a casa sua per una cenetta fra amici. hahahah chi prendo in giro, lo sappiamo che non siamo amici.
Busso leggermente alla porta, non voglio sembrare uno psicopatico che bussa come se dovesse ammazzare qualcuno.
Vengo accolto dalla carinissima faccia da culo di louis, tutto sorridente.
HAJAJAJAAHAHHAH SCHERZO, louis è un angelo, in tutto e per tutto."Ciau HARREH" mi urla, mentre io appoggio il mio cappotto sopra all'attaccapanni. Ricambio sorridente il saluto, e lou mi fa segno di sedermi a tavola. Louis sa cucinare davvero bene, non me lo aspettavo, aspetta siamo sicuri abbia cucinato lui?!
"Sei bellissimo" sussurro, rimanendo incantato dai suoi occhi azzurri, che brillano alla luce della luna.
"Tu soprattutto" dice lui porgendomi un piatto.
Finita la cena, propone di guardare un film, a quindi andiamo insieme in camera sua, e ci sediamo sul letto.
Non riesco a frenare l'impulso di saltargli addosso per abbracciarlo, quindi mi limito a lasciargli un umido bacio, sulla guancia. Capite?! SULLA GUANCIA!!!
Lou mi prende il viso tra le mani,e poggia la bocca sulla mia. Mi prende delicatamente il braccio, e lo posa sul suo fianco.
Poi stacca le mani dalla sua presa, me le infila nei capelli, tirandoli leggermente mentre io chiedo l'accesso alla sua bocca con la lingua e lui non esita a darmelo.
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Quando mi dimenticai quel coglione che mi salvò la vita - Larry Stylinson
Historical FictionEra il 1956. La grande guerra era finita da 11 anni, ma la gente se la ricordava ancora come se stessa ancora avvenendo, uomini, donne, bambini tutti; Tutti a parte uno. William era un normalissimo ventenne o quasi. Era un'orfano senza passato. I su...