DAY TWENTY SEVEN

626 35 6
                                    

"So che hai un permesso speciale per stare qui" disse Hermione vedendo sbucare da dietro la porta Draco "Harry ha fatto in modo di farmelo avere nonostante io non sia di famiglia" confessò "Malfoy..." "mi dispiace Hermione" disse sincero appoggiandosi ai piedi del letto e guardando le lenzuola "mi dispiace veramente... sono un pessimo libro" "che vuoi dire?" "Nulla, una cosa che mi ha detto Rose" spiegò alzando un'angolo della bocca abbozzando un sorriso "so di averti mandato in un buco nero..." "buco nero?" Chiese confusa "Fa silenzio" l'ammonì.

"So di averti mandato in un buco nero a causa delle mie parole e mi dispiace, davvero" disse con la voce rotta "stai piangendo?" "Ho creduto di averti persa" confessò guardandola "ho creduto che tu fossi morta senza aver avuto la possibilità di scusarmi" continuò andandosi a sedere sulla sedia accanto al letto "e dirti che ti amo" confessò prendendole una mano "Sembra strano anche a me, sono ancora qui a difendermi e non è mica facile. Hai ragione pure te, le mie scuse sono inutili ma non posso stare senza dirtele. Sembra strano anche che io non possa più proteggerti, e non è mica facile, hai ragione sempre te, ma non posso vivere senza di te. Non lasciarmi andar via, non lasciare che sia una stupida storia, una notte ubriaca, una sola bugia a lasciarmi andar via" disse non trattenendo le lacrime "io ti amo Hermione e so che non vorrai al tuo fianco un libro con una copertina brutta come la mia ma..."

"Hai parlato con Rose..." disse lei debolmente "si... e oltre ai tuoi figli ora mi odia anche mio figlio ed ha ragione" disse appoggiandosi allo schienale della sedia senza lasciarle la mano "sono un arrogante, egocentrico e stronzo" "dimentichi presuntuoso e narcisista" "si, presuntuoso e narcisista" ripetè con la testa abbassata "ma sei anche generoso" rivelò lei "non è vero" obiettò guardandola "Draco..." disse accarezzandogli la mano con il pollice "ti conosco da anni" "non parlare, fai fatica" la rimproverò "fa niente" disse scuotendo la testa "so che hai impedito che Rose mi vedesse li... stesa a terra più morta che viva e se l'hai fatto è perchè ci tieni" "come sai..." "me lo ha detto lei" confessò "ha apprezzato moltissimo il gesto... se non ci tenessi non saresti qui a mostrarti vulnerabile davanti ai miei occhi" "ma ti ho ferita..." iniziò venendo interrotto nuovamente da lei "credi che Ron non l'abbia mai fatto? O che io non abbia mai ferito nessuno?" "Non credo" rispose sincero.

"Nessuno di noi ha delle copertine lisce e perfette" disse facendolo ridere debolmente "la nostra copertina è brutta, marrone terra, tutta con le grinze e con accenni di azzurro" "nostra?" Chiese confuso "Quella della nostra storia" "nostra storia?" "Draco sono imbottita di morfina... per favore" si lamentò "scusa" "sto cercando di dirti che ti perdonerò" "davvero?" Chiese sorridente "Non oggi, non domani ma lo farò" confessò "mi basta sapere che lo farai".

"Dovrei uscire fra qualche giorno e fare la riabilitazione a casa" confessò "è prudente?" Chiese preoccupato "Essere in lista per diventare Ministro ha i suoi frutti" disse ridendo per poi tossire ma fargli cenno di stare bene quando il suo volto sbiancò improvvisamente 

"marrone terra?" Chiese confuso "beh, rosso e verde non fanno un bel colore" dire ridendo "e l'azzurro?" "Il mare" rivelò "la nostra prima volta" constatò lui sorridendo e guardandola dolcemente. "Ci ho riflettuto sai?" "Su cosa?" "Ci preoccupiamo tanto di quello che accade nel mondo magico che dimentichiamo di vivere anche in quello babbano... ho ripensato a quello che è successo ai tuoi genitori e... Salazar grifona me la sono fatta sotto" "addirittura?" Chiese ridendo "Ho creduto che non avessi più tempo, che avessi perso la mia occasione" "ti prego non ricominciare" si lamentò "so che hai fatto moltissimo per me e per la mia famiglia" "era il minimo, è colpa mia se..." "non guidavi tu l'auto" lo bloccò aggiungendo un gesto della mano "è come se l'avessi fatto invece" "Malfoy... Draco... anche se non avessimo discusso saremmo comunque tornati a Londra il giorno dell'incidente perché dovevo andare in ufficio quindi..." "però forse eri troppo pensierosa e..." "Draco quell'auto mi avrebbe preso lo stesso, non è colpa tua" "ma..." "Draco se devo avercela con te è per quello che mi hai vomitato addosso al mare non per il mio incidente. Non centri nulla ed hai fatto tutto quello che potevi, tra cui impedire che mia figlia mi vedesse in quelle condizioni e te ne sarò grata per il resto dei miei giorni".

"Non parli più? Mi hai rimbombato la testa e mi sono dovuta svegliare per dirti di stare zitto" si lamentò lei ridendo "almeno ti sei svegliata" ribattè lui. "Non parli?" Chiese lei nuovamente vedendolo in silenzio "Non so se vuoi sentire la mia voce, o se vuoi ancora che i tuoi meravigliosi occhi siano rovinati dalla mia figura" "stai cercando di addolcirmi?" "Tentar non nuoce" "tu tenta che mi fa solo che piacere".

"Draco?" Lo chiamò "Mh?" "Nonostante tutto sono contenta che tu sia qui e che ti sia preso cura dei miei figli" confessò "glielo dovevo" "non gli dovevi nulla" "la loro madre ha tentato di affogarsi nella vasca... direi che dovevo quello e molto altro" "era un semplice bagno..." Si lamentò lei alzando gli occhi al cielo disperata "dovevo comunque chiedere perdono anche a loro, non solo a te" "e ti hanno perdonato?" Chiese curiosa "Hugo immediatamente" disse sicuro "ha un debole per te" confessò lei mettendosi su un fianco "lo so, ma ha un debole un po' per tutti" "lo so" "Rose non so se mi ha ancora perdonato, non so se lo farà mai" ragionò lui abbassando il capo "Rose ti ha perdonato nell'esatto momento in cui l'hai stretta fra le tue braccia in mezzo alla strada" "non puoi esserne sicura" "me lo ha detto lei" "davvero?" Chiese sorpreso e sorridente "Draco tu sai essere stronzo in una maniera incredibile, ma sai anche farti perdonare" disse chiudendo gli occhi "è una cosa che odio perché vorrei odiarti per quello che mi hai detto, per quello che mi hai fatto negli anni ma non ci riesco" li riaprì "non riesco a odiarti nonostante tutto".

"Malfoy" "Weasley" disse il biondo vedendo il rosso di fronte a se. "Vieni a prendere un caffè con me?" Chiese indicando la macchinetta con un cenno del capo, Draco si alzò dalla sedia ridacchiando e si incamminò con l'uomo "Che c'è?" Chiese confuso il rosso quando si sentì osservato "sto aspettando" rispose il biondo mettendosi le mani in tasta per cercare le monete "aspetti cosa?" "Che tu mi lanci qualche maledizione senza perdono" rispose inserendo le monete nella macchinetta e premendo il tasto per il cappuccino "per quanto io voglia ucciderti Malfoy, sono costretto a stare buono" lo prese in giro girando con la stecca di plastica il proprio caffè.

"Stare buono?" Chiese confuso incrociando le braccia al petto "mia sorella ha giurato di farmi crescere la coda se ci avessi provato" confessò "la come quella di Percy?" Chiese prendendo la sua bevanda dalla macchinetta "no, Percy aveva la coda da porcellino" ricordò "Hermione prese spunto dal primo incontro tra Harry ed Hagrid" confessò "mia sorella mi donerebbe una bellissima coda di cavallo con tanto di mosche abbinate" continuò ridendo.

"Senti..." riprese Ron sedendosi su una sedia posta li vicino "so che lo sai ma in qualità di ex marito devo farti la ramanzina" "sempre meglio di finire sotto terra" ridacchio sedendosi accanto a lui. "So che hai convinto tu Hermione a venire con me" confessò il biondo "ora convincere è una grossa parola" lo prese in giro "diciamo più che... le ho solo aperto gli occhi" confessò bevendo l'interno del bicchierino di carta.

"So che sai già tutto da quella bocca larga di mia sorella, ma Hermione ti ha sempre amato" confessò guardando il bicchierino fra le proprie mani "non sei proprio la scelta migliore sul mercato" continuò ridacchiando e facendo sospirare il biondo che prese un sorso della propria bevanda "però ci stai bene, a tutti" confessò guardandolo "so che sei pentito, altrimenti non saresti qui. Non avresti protetto Rose, non avresti consolato Hugo e non avresti sfamato la truppa Weasley" "mi sentivo in dovere di farlo" disse lui girando il proprio cappuccino con la stecca trasparente "dovere e volere sono due cose diverse".

"Ti sentirai anche in dovere ma è quello che vuoi" disse dandogli poi una spallata "noi tutti ti perdoniamo Draco Malfoy" disse tenendo una mano sul cuore "tutta la corte Weasley accetta le tue scuse" "che onore" lo prese in giro finendo la bevanda. 

"Dico davvero" sospirò il rosso "ti perdonerà anche lei" "lo spero" "lo farà" lo rassicurò "certo te lo potrà rinfacciare per i prossimi mille anni ma credo che la donna lo faccia anche per i calzini lasciati a terra" commentò ridendo e trascinando Draco con se nella risata "ah sia chiaro" cercò di tornare serio, inutilmente "te lo rinfacceremo anche noi" "non avevo dubbi" rispose ridendo e prendendo il bicchiere dell'ex Grifondoro per gettarli nel cestino.

"Malfoy" lo richiamò "se dovesse ricapitare" tornò serio guardando il biondo negli occhi "non c'è coda che tenga".

§

"Domande?" Chiesi chiudendo il libro "domande no" confessò "più curiosità" "ah strano" commentai ridendo "tu curiosa non me lo sarei mai aspettato" la presi in giro.

"È tutto imperfetto in questa storia" sbuffò rompendo la federa e sorridendo ingenuamente "si chiama vita" borbottai levandogli il cuscino dalle mani "e se tutto fosse perfetto non impareresti mai e non potresti crescere" continuai levando la federa per poterla sistemare "bella frase mamma" "grazie, è di Beyoncé" confessai facendola ridere. 

UN FURETTO ED UNA GRIFONADove le storie prendono vita. Scoprilo ora