1 Capitolo

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<<svegliati sorellina.>> sento qualcosa di caldo toccarmi la guancia e la voce di mio fratello che continua a ripetermi di svegliarmi, ma ancora non mi decido ad aprire gli occhi.
<<avanti Amanda devi svegliarti o farai tardi.>> mugulo un "mmh" e apro gli occhi trovandomi di fronte i bellissimi occhi di mio fratello.
<<buongiorno.>> gli dico con un sorriso e lui mi fa cenno di alzarmi ed esce dalla mia stanza, giro la testa verso la sveglia e vedo che sono le 07.10 e io alle 08.00 devo stare a scuola.

È il primo giorno dell'ultimo anno, non sono ancora andata a scuola e già desidero che finisca in fretta, mi alzo sbuffando e apro l'armadio, scelgo un jeans chiaro e una maglia a maniche corte bianca, le mie adorate converse bianche e un giacchettino di jeans chiaro, visto che c'è un po' di vento.

Mi vesto dato che ho fatto la doccia ieri sera sapendo che mi sarei svegliata tardi, vado in bagno a lavarmi la faccia e i denti, guardo il riflesso nello specchio e diamine sono troppo bianca, mi tiro due pizzicotti sulle guance tanto per farle diventare rosse e mi metto un po' di mascara, mi pettino i miei lunghissimi capelli biondi e li lascio cadere sulle spalle.

Guardo di nuovo la sveglia che segna le 07.45, cazzo se arrivo in ritardo il primo giorno di scuola Niall mi uccide sul serio, afferro la mia cartella nera (si lo so, ho molta fantasia con i colori.) e corro (letteralmente) giù per le scale, andando in cucina.
<<finalmente, dai corri o fai tardi.>> dice il biondo che sta mangiando come se qualcuno li volesse togliere il cibo.
<<sei tornato di nuovo tardi ieri?>> gli chiedo con uno sguardo inquisitorio e le mani sui fianchi.
<<parliamo quando torni, vai o fai tardi.>> cambia discorso, odio quando lo fa, ma purtroppo ha ragione, però se pensa che mollerò facilmente si sbaglia.
<<ok, parliamo quando torno, tanto esco alle 11.00 credo, ciao.>> gli do un veloce bacio sulla guancia ed esco.

Per fortuna la scuola non dista molto da casa mia, quindi quasi non mi sono accorta che sono arrivata, ero troppo concentrata(?) ad ascoltare la mia adorata musica.

Eccomi qua, dopo tre mesi sono tornata alla "London High School", vedo un sacco di ragazzi e ragazze ridere e saltare(letteralmente) da una parte all'altra, non so come fanno, io sembro uno zombi, già è tanto se riesco a camminare.
<<AMANDAAAA!>> urla qualcuno da lontano e tutti si girano verso di me, mi volto dalla parte da cui proviene la voce e quasi vengo travolta da quell'uragano della mia migliore amica, Thalia Payne.
<<Lia, anche io sono felice di vederti però la prossima volta potresti urlare di meno?>> rido e l'abbraccio forte, mi è mancata tanto.
<<hey! Scusa se mi sei mancata tanto e volevo riabbracciarti>> fa una smorfia e scoppiamo a ridere tutte e due.
<<tranquilla, capisco che a Miami ti hanno drogata e stai ancora un po' sballata, a proposito come sono andate le vacanze?>> la guardo aspettando una risposta e capisco che una volta che aprirà bocca non la fermerà più nessuno, mi racconterà ogni minimo dettaglio, ne sono sicura.

Appena sta per rispondermi suona la campanella e lei quasi urla, scoppio a ridere per la sua espressione facciale.
<<tranquilla, ti racconto appena entriamo.>> dice la ragazza con i capelli rosa, si lo so ho una migliore amica strana, si tinge i capelli ogni mese quasi, perché vuole un "cambio".

Entriamo in classe e come tutti gli anni ci sediamo ai soliti posti, io affianco alla porta cioè dalla parte destra e lei dalla parte sinistra, siamo compagne di banco dal 1 superiore. Thalia si guarda in torno e lo stesso faccio io, ci sono sempre gli stessi, c'è il capitano della squadra di football Jason Smith e le scimmie dei suoi amici, poi ci sono le solite ochette Jessica Turner e le altre, il resto sono ragazzi e ragazze normali come me e Thalia.
<<non sai cosa ho scoperto.>>quasi scoppio a ridere per il tono di voce che ha usato Thalia.
<<no, non lo so, vuoi dirmelo o volevi solo avvisarmi del fatto che hai scoperto qualcosa?>> alzo un sopracciglio e lei mi guarda con una faccia da finta arrabbiata.
<<sei sempre più simpatica, comunque ho scoperto che mio fratello e tuo fratello stanno nella stessa comitiva.>> dice facendo avanti e dietro sulla sua sedia. Così suo fratello centra qualcosa con il "cambiamento" di mio fratello...
<<sei seria? aspetta da quando hai un fratello?>> sono leggermente confusa e lei scuote la testa incredula.
<<oddio sei la mia migliore amica e non sai nemmeno se ho un fratello, te lo avrò detto una ventina di volte, Liam, ti ricorda qualcosa?>> ah si..adesso mi ricordo, mi ha parlato diverse volte di parecchi amici di suo fratello e del fatto che suo fratello rientrava tardi a casa e di tutte le sfuriate che faceva sua madre facendola svegliare nel bel mezzo della notte.
<<si mi ricordo, anche lui ha 21 anni vero?>> lei annuisce, sto per chiederli qualcos'altro ma una voce stridula mi blocca.
<<sai Amanda, tuo fratello e i suoi amici vengono sempre alle mie feste, sono davvero fighi.>> dice Jessica e io quasi vomito per la sua scelta di parole, cioè "fighi" io al massimo direi bellissimi o qualcosa del genere, ma che ci posso fare? È così zucca vuota.
<<ok.>> la mia voce non fa trasparire alcuna emozione.
<<se vi va, stasera faccio un'altra festa dato che i miei sono in viaggio per lavoro, potete venire.>> dice con un sorriso falso.
<<ci penseremo.>> si, quando gli asini volano, lei annuisce e ritorna a parlare con le sue amiche.
<<noi due ci andremo, lo sai vero?>> dice la mia migliore amica e io la guardo come se fosse un'aliena.
<<stai scherzando vero?>> chiedo scocciata e con le braccia incrociate.
<<no, non scherzo, parliamo all'uscita, adesso badiamo al professore o ci uccide.>> dice e io annuisco soltanto, quando esco la uccido, poco ma sicuro.

Hopeless [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora