AMORE

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Aggrappata al busto di Can, Sanem sentiva lo stomaco attorcigliato e le gambe molli.
Il ragazzo aprí la porta della camera e la distese sul letto.
Titubante, tiro giú la cerniera del vestito per scoprire le sinuose curve della ragazza.
Scoprí i piccoli seni, il ventre piatto e scese fino a giù.
Era sempre più meravigliato dalla bellezza che irradiava Sanem; voleva averla ora.

'Sei bellissima, lo sai?'  Le disse mentre le dava piccoli baci su tutto il corpo. 
Sanem rispose con un sospiro di godimento, si stava lasciando completamente andare a Can.
Quest'ultimo dal suo canto, dalla tanta adrenalina ed emozione, non sentiva più i dolori dei giorni in cui stava allettato: voleva solo diventare una cosa sola con la
bellissima ragazza sdraiata sotto di lui.
'Era molto che aspettavo questo momento, amore mio.'
Can sognava dal primo giorno che l'aveva vista di fare l'amore con lei.
Si, fare l'amore. Non era solo mero sesso, era molto di più.
Ció che li legava era puro amore, una cosa mai sentita prima. Il ragazzo voleva lei per tutta la vita, desiderava formare una famiglia e molto altro.
Era puro amore e non riusciva a stare senza di lei.

Con un gesto fulmineo si tirò giù i pantaloni della tuta.
Non riusciva più a resistere.
Le grandi mani cingevano i fianchi di Sanem e, con fare delicato, spinsero giù le mutandine.
Il ragazzo si fece spazio tra le cosce della ragazza e lentamente la riempì.

Sanem aveva la mente offuscata, percepiva tanto piacere,  neanche un minimo di dolore data la delicatezza del ragazzo, e tanta gioia.
Era la sua prima volta, con l'uomo che amava.

Arrivati entrambi al piacere più assoluto, si accasciarono, stanchi e soddisfatti.
Nudi nel letto si abbracciarono e si chiesero se fosse quella la vera felicità.

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La sveglia suonava, suonava imperterrita da ore.
'Uffa, ho sonno!'
Sanem si alzò lievemente per spengerla, quando vide l'orario.
'Oddio sono le 10! Di martedì mattina! Cavolo cavolo, ho lezione!'

Scattó dal letto e vide Can dormire beatamente. 'Ah, ora ricordo tutto....'  le tornarono in mente i momenti della notte scorsa. Arrossí visibilmente.
'Ahhh Sanem, Sanem, sei in ritardo!' Mugognó tra sè e sè.
Corse in bagno per vestirsi e uscì di casa.
Mandò però un messaggio a Can:
Buongiorno amore, sono dovuta uscire di fretta, sono in ritardo per la lezione.
È stato bellissimo.
Ti amo'

//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora