Passionale

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Cheryl's pov
Ed ecco la domenica, una giornata soleggiata nella quale le persone normali fanno una bella colazione e vanno a fare una passeggiata con i loro cari. La mia domenica invece inizia con una bella ramanzina da parte di mia madre che mi chiede dove fossi stata ieri sera, visto che sono tornata alle dodici di sera.
Cheryl: -da Betty madre-
Penelope: -da quando vuoi così bene a tua cugina da passarci tutto il tempo insieme?-
Cheryl: -mi è stata vicina nei momenti di difficoltà, quindi passo il tempo con lei, non ti pare giusto?-
Penelope: -se solo scopro che mi stai mentendo la pagherai cara- dopodiché si volta ed imperterrita va al piano di sopra. Ottimo inizio. Prendo come ormai da molti anni una fetta biscottata e ci spalmo sopra della marmellata, ovviamente alle ciliegie.
Finita quella mia colazione silenziosa e solitaria, prendo l'auto e mi dirigo a casa di Toni.
Non l'ho avvertita che sarei passata, però spero sia già sveglia. Si è svegliata? Ovviamente no, infatti quando busso non c'è nessuno ad aprirmi. Mi siedo allora sulla panchina a fianco della roulotte sfogliando i vari social. Al posto di Toni esce dalla roulotte vicina, il tipo che ho già visto qualche volta, Sweet Pea? Può essere.
Cheryl: -cosa guardi barbone, vuoi un autografo?-
Sweet Pea: -sai solo firmare i compiti in classe rossa, quindi non ci tengo- vuole seriamente tenermi testa? A me? Impossibile.
Cheryl: -io almeno i compiti li firmo al contrario di qualcuno qua presente- ammicco al fatto che ad ogni compito prende una F. Strano che non si sia ancora fatto bocciare. Lo vedo irrigidirsi alla mia risposta. Ho fatto centro. Lo guardo per un'ultima volta poi busso ancora alla porta della mia ragazza.
Sweet Pea: -è inutile che continui a bussare, non la sveglia neanche una bomba-
Cheryl: -io sono peggio di una bomba, perciò ora lasciami fare e vai a ruzzolare nella spazzatura come al tuo solito-
Sweet Pea: -si dia il caso che io abbia le chiavi della sua roulotte, quindi se vorresti-
Cheryl: -dammele-
Sweet Pea: -no,no, prima la parolina magica- dice prendendomi in giro. Non pregherò mai un Serpent.
Cheryl: -penso tu non voglia passare molti problemi a causa di droga e quant'altro quindi ora dammi quelle chiavi e facciamola finita-
Sweet Pea: -quante storie solo per vedere la tua fidanzatina- lui fruga nella tasca della giacca e mi lancia un mazzo di chiavi che prontamente afferro al volo. Apro lentamente la porta per non fare rumore ed entro nella sua stanza. Ovviamente sta dormendo beatamente, come al solito. Sorrido a quella vista. Ha dei capelli sulle labbra che tolgo delicatamente, baciandola poi sulla guancia. Si stropiccia un occhio sbadigliando. Spero che non succeda come l'ultima volta quando l'ho vista e lei si è alzata di scatto.
Cheryl: -hey- piano fallito. Di nuovo sobbalza e chiude immediatamente gli occhi.
Toni: -dio Cher, basta farmi prendere colpi-
Cheryl: -scusa- trattengo una risata ma lei se ne accorge.
Toni: -non osare ridere- fa il broncio.
Cheryl: -sennò?- alzo un sopracciglio. Si alza dal letto andando a lavarsi i denti. Passano un paio di minuti e ben presto riappare allargando le braccia.
Toni: -eccomi- .
Cheryl: -finalmente. Dai, vieni qui- batto una mano sulla mia coscia per incitarla a sedersi, cosa che fa subito. Mi avvolge con le sue gambe e si sporge verso di me. Rimango nella mia posizione aspettando il momento in cui finalmente mi bacerà. Chiudo gli occhi per assaporare quel bacio e poco dopo sento finalmente le sue morbide labbra ed un odore di menta mi inebria il naso. Rimaniamo attaccate per qualche secondo fino a quando non fa uscire la lingua passandola sul mio labbro inferiore. Qualcuno si è svegliato di buon umore stamattina. Consento l'accesso che mi sta chiedendo e sento per la prima volta la sua lingua sulla mia. Continuiamo così per altri venti o, chi può dirlo, trenta secondi. Lei si stacca sorridendo, il petto che le si alza ad intervalli irregolari.
Cheryl: -seriamente non hai respirato?- dico divertita.
Toni: -no, mi sembrava di essere in paradiso- mi guarda con i suoi occhi da cucciolo.
Cheryl: -allora? Che facciamo oggi?- dico evitando la sua affermazione per non arrossire. Si butta di nuovo sul letto.
Cheryl: -possiamo- il mio telefono vibra interrompendomi. Questa non ci voleva.
Toni: -chi è?-
Cheryl: -Heather-
Toni: -ma non vi siete viste a scuola solo due giorni fa?-
Cheryl: -in realtà siamo anche uscite ieri-
Toni: -di chi è stata l'idea?-
Cheryl: -mia, stava giù ed io l'ho chiamata per fare una passeggiata ed abbiamo parlato- davvero, non deve preoccuparsi.
Toni: -e oggi cosa vuole?-
Cheryl: -guarda tu stessa- le porgo il telefono.
Toni: -hey, vorresti venire al Pop's oggi, così prendiamo un milkshake insieme?- legge ad alta voce. Alza lo sguardo verso di me ed inclina la testa.
Cheryl -non lo so-
Toni: -fa come pensi sia meglio-
Cheryl: -non pensi sia arrivato il momento di conoscerla? Possiamo andare insieme-
Toni: -sei sicura? Davvero, mi fido di te, non c'è bisogno che io sia il tuo cane da guardia-
Cheryl: -nessun problema, a che ora le do appuntamento?-
Toni: -alle tre- rispondo a Hev, mentre lei si cambia con estrema tranquillità davanti a me.
Toni: -comunque come hai fatto ad entrare?-
Cheryl: -mi ha dato le chiavi il tuo amico-
Toni: -Sweet?- annuisco.
Toni: -come hai fatto a?-
Cheryl: -ho i miei metodi-
Toni: -in ogni caso suppongo tu non abbia fatto i compiti- quell'affermazione mi fa ritornare nel mondo della realtà, dato che prima stavo letteralmente su un altro pianeta dove c'era solo Toni ed io, senza cose come compiti, scuola ed altre seccature.
Cheryl: -decisamente no-
Toni: -se non hai altro da fare, possiamo farli ora, insieme-
Cheryl: -non ho i libri-
Toni: -Cheryl Blossom che ha sempre tutto a portata di mano, mi deludi- fa una faccia delusa, ma vedo che sta cercando di nascondere un sorrisetto.
Cheryl: -non giro mica per la città con i libri di scuola. Però posso fare un salto a casa-
Toni: -hai fatto colazione almeno?- adoro quando si preoccupa per me anche per delle cose banali come quella che mi ha appena chiesto.
Cheryl: -se una fetta biscottata con della marmellata può essere definita una colazione allora si-Toni: -allora tu vai a casa a prendere i libri, io faccio un salto al Pop's e prendo una vera colazione-
Cheryl: -non voglio obbligarti ad andare. Posso farci un salto io visto che parto comunque-
Toni: -no, no, sono felice di prenderti la colazione. E poi non sai cosa preferisco- ha ragione, non le ho mai chiesto cosa le piacesse mangiare a colazione.
Cheryl: -e cosa ti piace?- faccio un tentativo.
Toni: -non provare a raggirarmi- mi sventola davanti la faccia il dito indice. Le afferro leggermente il polso, facendola però cadere su di me, che cado a mia volta sul divano.
Cheryl: -potevi evitare di atterrarmi- a quanto pare non mi ascolta, infatti appoggia la testa sulla mia spalla e mi dà due baci sul collo, facendomi venire come sempre la pelle d'oca.
Cheryl: -dai alzati, che ho fame- mugugna il suo disappunto però fa come le dico, dandomi prima di uscire di casa, un bacio a stampo. Entro nella mia macchina, per andare a prendere i libri e prepararmi a questa domenica mattina che si sta rivelando molto meglio di quanto pensassi.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora