la mattina seguente il primo a svegliarsi fu yoongi. appena aprì gli occhi, tutte le immagini del giorno prima gli ritornarono alla mente, dalle giostre, alla luna fino ad arrivare alla "confessione" del più piccolo. come poteva nascondere tutto quel dolore in quel piccolo corpicino? come riusciva ad essere gentile con chiunque, a mostrare sempre quel suo lato dolce e sorridente davanti a tutti.
immerso nei suoi pensieri sentì un movimento al suo fianco e vide jimin tutto rannicchiato ancora dormiente, perciò, molto lentamente, si alzò e andò a farsi una doccia. la sera prima erano andati a letto senza pensare ad altro, troppo stanchi per fare qualsiasi cosa. quando uscì dal bagno andò direttamente in cucina e preparò la colazione per entrambi, aspettando che il minore si alzasse. aveva deciso che era meglio non andare a scuola quel giorno, jimin non sarebbe stato nelle migliori condizioni. dopo una mezz'oretta yoongi sentì il rumore di passi sul parquet e si girò verso la porta della sua stanza, dove un piccolo jimin si era appena affacciato tutto assonnato.
Yg-buongiorno piccolo, come hai dormito?-
yoongi continuava a guardare jimin con occhi dolci per non mettergli troppa pressione. l'arancione non rispose, si avvicinò al suo hyung, che era seduto sul divano, e gli si sedette di fianco guardandolo seriamente. yoongi cercava di non fargli pesare la situazione, ma jimin aveva già deciso. gli avrebbe raccontato tutto. si fidava di lui.
Jm- hyung dobbiamo parlare, anzi devo farlo io-
Yg- chim se non te la sen...-
Jm- no hyung, mi fido di te, l'ho capito ieri sera, e io ho bisogno di qualcuno che mi aiuti e tu sei l'unica persona in questo momento che mi può capire e aiutare-
yoongi era senza parole, lo reputava davvero così importante da dirgli cose del genere? e poi non gli avrebbe mai negato un aiuto, avrebbe voluto anche lui, ai tempi, essere aiutato, perciò non ci avrebbe pensato due volte a farlo col più piccolo.
Yg- certo jimin, rimarrò al tuo financo, puoi dirmi tutto, ti aiuterò-
e gli prese la mano per invogliarlo a parlare. si stavano guardando negli occhi, ma jimin non riusciva a sostenere lo sguardo del suo hyung, perciò prima di parlare abbassò la testa e si strinse le gambe al petto e solo dopo qualche minuto di silenzio e un grosso respiro ininiziò a parlare.
Jm- allora, parto dal principio. sono il primogenito di una famiglia abbastanza benestante, e ho un fratello minore. ho sempre avuto un rapporto molto stretto con la mia famiglia, mi hanno sempre amato e io e mio fratello siamo davvero una coppia di casinisti. quando avevo 12 anni i miei mi regalarono moon e più o meno dopo un annetto dal suo arrivo a casa, io iniziai a fare dei sogni abbastanza strani. dopo qualche mese ne sognai uno che mi fece spaventare davvero tanto e chiesi ai miei genitori di poter parlare con un esperto. non erano molto d'accordo, per loro erano solo sogni, ma io ne ero terrorizzato e non volevo neanche più dormire, perciò mi mandarono da uno psicologo. a 14 anni incontrai taehyung, uno dei miei attuali migliori amici. taehyung mi ha subito confessato di essere bisessuale, e che in quel momento provava una forte attrazione per me. in un primo momento ero abbastanza scosso e continuavo a pensare che a me piacessero le ragazze e litigammo pesantemente quando lui mi portò fuori a prendere un gelato, ma fu colpa mia, l'ho insultato in malo modo e me ne pento tutt'ora. parlai di questo fatto al mio psicologo, ma lui mi diede una risposta diversa da quella che mi aspettavo. mi chiese di pensare attentamente a questo episodio e scavare i miei veri sentimenti dentro me stesso. nei giorni seguenti feci ricerche su ricerche, vidi video e lessi articoli su persone omosessuali e cercai di capire il loro meccanismo. piano piano capì che le ragazze non facessero per me, capì di essere sempre stato gay, ma non l'avevo mai accettato prima. confessai quello che avevo capito al mio psicologo e mi consigliò di chiedere scusa a taehyung per il mio comportamento, e lo feci subito finita la seduta.-
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talking to the moon ~yoonmin~
Fanfictionyoongi è un tipo solitario e spesso contempla la luna alla ricerca di un piccolo miracolo... jimin è un raggio di sole che ha bisogno di aiuto per tornare a splendere... la luna brilla grazie alla luce del sole e sicuramente la luna è il motivo pr...