Un rivolo di vento entra dalla finestra, lasciata socchiusa per non soffocare nell'afa di luglio.
Mi alzo su un gomito e a mano a mano che mi si stappano le orecchie, riesco a sentire sempre più nitidamente un pianto che viene dalla cucina, allora mi alzo ed esco in punta di piedi dalla cameretta che condivido con mia sorella Arianna , facendo attenzione a non svegliarla scendo i 12 scalini che separano i due piani della casa e sulla sinistra trovo la porta della cucina, tendo l'orecchio contro il legno e ascolto attentamente...dopo soli dieci minuti ho le guance rigate di lacrime proprio come la mamma e corro via ma non torno in camera, infilo in fretta un paio di scarpe e scappo inghiottita dalla notte.Corro e ho un mare di emozioni che mi si rivoltano nello stomaco e minacciano di far risalire la misera cena che ho fatto in gola.Attraverso di corsa tutto il distretto due, passo davanti alla palestra, dove da qualche anno mi alleno come tutti gli altri ragazzi del distretto per gli Hunger games ma non mi fermo, anzi corro più veloce, corro ancora un po' fino ad arrivare ad un vecchio fienile abbandonato dove mi rifugio quando voglio stare sola, mi arrampico su una delle travi più alte, guardo la luna e finalmente ricomincio a respirare.
Sono passati già passati venti minuti e mentre la notte cede il suo posto al sole, ricominci a pensare a ciò che ho sentito.
"NON È GIUSTO!È ancora così giovane'' urlava la mamma,c'era papà con lei ma non sembrava dispiaciuto o triste,anzi era orgoglioso che la sua figlia più grande fosse stata scelta per offrirsi volontaria agli Hunger games.
Io sono disperata, e nel mio mare di disperazione provo a guardare la puna un'ultima volta prima che sparisca.
Sono quasi le 10 e forse è ora che io torni a casa, per il resto della giornata tento di non guardare Arianna per quello che è: una bestia da macello.Ma è praticamente impossibile,quando arriva sera,l'ultima sera prima della mietitura l'agitazione è palpabile,ma nessuno lo da a vedere e così tra mille pensieri mi addormento sotto il bagliore della luna.SPAZIO AUTRICE
Allora,so che non è la storia più bella del mondo,ma abbiate pietà della mia giovane vita da fangirl!
A parte gli scherzi,ringrazio chiunque legga questa storia e accetto volentieri consigli,questo capitolo è abbastanza corto ma proverò a fare i prossimi più lunghi
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Quella luna che guarderò per sempre
FanfictionSelene ha solo tredici anni, ma quando alla mietitura del distretto 2 nessuno prende il suo posto come avrebbe dovuto, si ritrova catapultata in un mondo che vedeva ancora lontano.