Chapter I - A Scuola

56 4 0
                                    

Lo conoscevo solo da 5 mesi, eppure la sensazione che provavo ogni volta che lo guardavo, era qualcosa di inspiegabile. Si chiamava Enrico e mi ha letteralmente cambiato la vita.
*riprenditi è solamente un professore, non puoi provare emozioni così forti*

Oggi uno scambio di sguardi tra me e lui di pochi secondi. Ho le farfalle nello stomaco, sento che piano piano sto arrossendo in viso. Le gambe mi tremano, mi sembra di stare sulle montagne russe.
Mi dirigo verso la nostra classe e...
《Hai studiato per la verifica?》
Una voce bisbiglia dietro di me:
è Elena, una mia compagna di classe.
《CAZZO LA VERIFICA》
《Sei fottuta, amica mia》 mi dice ridendo.
Non mi ricordavo che oggi ci fosse verifica... vabbè sarà semplice.
Subito dopo, la prof di italiano, mi consegna la verifica che era tutt'altro che semplice. La lascio in bianco.

Però... Non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi.. così profondi e pieni di emozioni.
*Non mi sarò mica innamorata? Di un professore? IMPOSSIBILE!*

Ad interrompere i miei pensieri, è il rumore di qualcuno che bussa la porta dell'aula:
《Avanti》 dice la prof di italiano;
《Buongiorno》
È proprio lui, non riesco a non guardarlo.
《Y/n può venire un attimo?》
La prof, infastidita, dice
《ehm veramente staremo facendo verifica》
《è veramente urgente》Ribatte Enrico
《oddio... va bene. Y/n esci un attimo con il professore Enrico》
*COSA?!? IO!?!? STA DAVVERO SUCCEDENDO A ME?!?!*.

Con passo spedito mi dirigo verso la porta dell'aula che, appena valco la soglia, chiudo alle mie spalle.
《B-buongiorno》Dico con voce flebile e tremolante.
《Seguimi e smettila di darmi del lei》 mi dice afferrandomi deciso per mano.
Ho il cuore a mille. Ho perso la lucidità.
Il tocco della sua rugosa e crespa mano (c'è amo comprati una crema idratante) mi ha preso alla sprovvista.

Camminiamo per lunghi corridoi, saliamo scale e mi porta fino al laboratorio di fisica, dove una volta entrati chiude la porta.
Si assicura che nessuno ci abbia visti, si avvicina e mi appoggia delicatamente al muro, prendendomi per i fianchi.
Io con la voce spezzatta sussurro: 《 Enrico... veramente vogliamo esserlo? Dico, possiamo essere veramente innamorati con tutti questi anni di differenza?》
Lui dolcemente mi accarezza la guancia e mi risponde:《Y/n, chi ce lo impedisce? Questa è la nostra storia e nessuno potrà interferire》
Io divento sempre più rossa, mi sta pure venendo caldo. Il sogno a cui tanto ambivo si stava finalmente per realizzare. Devo ammetterlo, lui è proprio bello: il genere di tipo che noi tutte vorremmo. Mi immagino già, la mattina, con i nostri 5 figli, in una piccola baita, che beviamo la nostra cioccolata calda e pensiamo a questi tempi passati.
《Y/n ehi.. ci sei piccolina? È troppo tutto questo per te?》
Io mi risveglio e rispondo
《Enrico... stavo fantasticando sul NOSTRO futuro. Sarà bellissimo stare insieme, isolati dal mondo》
Dopo aver pronunciato queste parole, inevitabilmente, mi mordo il labbro... ero veramente molto eccitata.
《Allora.. che ne pensi? Io e te... da soli.. qui, nessuno può sentirci. Basterà chiudere la porta a chiave. Però mi prometti che questo sarà il nostro piccolo segreto. Nessuno dovrà sapere cosa abbiamo fatto, noi qui》.
Io non ce la faccio più, non riesco a stare ferma, le farfalle nello stomaco sembrano stelle che provano ad esplodere.
《Io... tu mi piaci veramente tanto Enrico: ti penso tutti i giorni tutto il giorno. Non riesco a smettere di guardarti appena entri in classe. Le verifiche sono andate male perchè io pensavo solo a te. Sei la mia stella che brilla nel buio immenso della notte. I tuoi occhiali... ti stanno veramente bene e l'impermeabile blu è un tocco di classe. Quando accedi al registro elettronico, vedo i tuoi occhi fermarsi sul mio nome... so che anche tu sei veramente innamorato di me... 》 dico, sicura.
Enrico non smetteva di guardarmi negli occhi, era veramente bello guardarsi così da vicino.
《Ehi piccola... questo è il nostro momento, io ti amo più di ogni altra cosa... sei il mio sole che brilla, il mio oggetto in equilibrio su un piano inclinato. Non ti cambierei per nessuno motivo al mondo. La mattina, appena mi alzo, penso a noi, a tutto quello che potremmo essere.  Finalmente ti ho qui con me, ti ho desiderato notte e giorno》
Ed qui io, sono scoppiata: ho avvolto le mie braccia attorno al suo collo e mi sono avvicinata con le mie labbra alle sue. Il suo respiro era lento e rassicurante, mentre il mio, era affannato e veloce.
Il primo passo lo fa lui: inizia a baciarmi delicatamente le labbra: le sue erano molto bavose, sicuramente le labbra di un esperto. Le mie erano molto giovani e si sentiva che non avevo esperienza. Prima di tutto questo, lui mi ha rassicurato che sarebbe stato delicato e dolce nei suoi movimenti, perchè sa che io sono inesperta. Io non ci stavo credendo... chissà cosa penseranno tutti i nostri amici e compagni... E MIA MADRE?!... lavora pure in polizia lei...
Però Enrico è così sensuale e veloce che io non riesco a staccarmi da lui... sembriamo due calamite inseparabili. La situazione inizia a farsi molto calda. Enrico, il birichino, inizia a toccarmi con le sue mani screpolate e fredde... e lì mi scappa un gemito. Io sono molto imbarazzata, non avevo mai fatto una cosa simile. Vedo Enrico  fare un ghigno malizioso: quanto mi eccita quando fa così. Glielo dico 《Sei davvero eccitante quando fai così, ti prego non fermarti》.
Ormai siamo partiti e non possiamo più tornare indietro. Il mondo sembra accelerare a ritmo dei nostri cuori.
Enrico mi prende di forza e mi posa sul tavolo, dove era locato il pc della scuola. Nel farlo facciamo un macello, distruggiamo il pc, ma poco ci importa: questo è il nostro momento e nessuno ci fermerà. Ci stringiamo sempre più forte e sento il suo cuore battere molto veloce. Ormai capisco che i pantaloni gli iniziano a star stretti quindi, con decisione, li prendo e li abbasso. Non avevo mai fatto una cosa simile, ma mi era venuta molto istintivamente. Enrico sembra molto sorpreso da questo mio comportamento quindi mi chiede 《Ehi cucciola, tutto bene? Non pensavo fossi così diavoletta 😈 》
Io mi eccito un sacco sentendo questa frase e rispondo 《Sisi tutto bene... se non ti aspettavi questo, chissà cosa farò tra poco: sarai come su una giostra》
Dopo queste affermazioni, Enrico inizia ad alzarmi la maglia di cotone che indossavo. Le sue mani si erano intiepidite. Eravamo entrambi molto caldi ed eccitati. Dopo avermi tolto la maglia, mi sfiora i fianchi e prova a slacciare il gancetto del reggiseno. Io mi imbarazzo molto, ma allo stesso tempo ero veramente eccitata.
《Aahhh, sì Enrico, continua... adesso sono tutta tua》Ansimo
《Come vuoi stellina》 risponde lui.
Il tempo sembra essersi fermato, come se fossiamo intrappolati in una bolla di vetro. In quel momento eravamo solo io e lui. Lui ed io.

*toc toc*
*toc toc*

Qualcuno aveva bussato alla porta del laboratorio.

[Cosa succederà nel prossimo capitolo? Chissà]

Amore IncasinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora