20.

4.6K 200 31
                                    

La mano di Draco si intrecciò alla mia ed entrambi ci dirigemmo verso una destinazione a noi sconosciuta, il sentiero era abbastanza intricato e pieno di alberi tutti diversi tra loro, non che si potessero distinguere abbastanza bene visto che era già notte e praticamente tutta hogwarts stava già dormendo nei loro rispettivi dormitori.
Mi guardai intorno, accorgendomi che gli alberi iniziavano a diventare sempre più aguzzi e spaventosi, allo stesso modo anche il sentiero, così mi voltai verso Draco e cercando di capire la sua espressione mi assicurai che almeno lui, sapesse dove stavamo andando, ma tutto ciò che riuscii a vedere fu il suo volto preoccupato, forse peggio del mio.

<<Draco?>>
<<Si?>> Rispose, continuando a camminare e assumendo un'espressione meno preoccupata ma palesemente finta.
<<Sai dove stiamo andando, no?>> Chiesi, sperando in una sua risposta positiva, seppur sapendo che probabilmente la risposta sarebbe stata negativa.
<<Certo...>> rispose titubante, guardandosi intorno con sguardo accigliato.
<<Mi stai mentendo, non è così?>>  Chiesi fermandomi, e di conseguenza facendo fermare anche lui.
Draco sospirò e dopo qualche secondo annuì abbassando lo sguardo.
<<Non sarebbe meglio tornare indietro?>> Chiese, dopo aver sentito dei rumori provenire dietro di lui.
<<E rischiare che Gazza ci scopri qua fuori?! Dimmi, sei impazzito?>> Dissi.
<<Beh, sto solo cercando di salvarci la vita, sai com'è...>> affermò preoccupato.
<<Hai paura?>> Ridacchiai. Lui strinse di più la mia mano e, afferrandomi anche l'altra, mi avvicinò violentemente a se, i nostri volti erano a un passo dallo sfiorarsi e il suo sguardo alternava dai miei occhi alle mie labbra, mentre il mio era fisso sui suoi occhi grigi che brillavano alla luce della luna.
<<Fin quando starai con me non avrò mai paura>> sussurrò, con voce sensuale e convinta. Senza rendermene conto sul mio volto si formò un sorriso ebete ma sincero, e subito dopo mi ritrovai ad afferrarmi il labbro inferiore con i denti, lui portò la sua mano all'estremità di quest'ultimo, e, accarezzandolo delicatamente, vi poggiò le sue morbide e umide labbra.
<<Come sei bello...>> dissi, una volta che lui si fosse staccato da me.
<<Lo so Potter>> rispose, facendomi un'occhiolino, prima di iniziare a ridere sonoramente.
<<Sempre il solito narcisista>> sbuffai ridacchiando.
<<Beh... dovrai accettare anche questa parte di me>> affermò, con lo stesso tono divertito di prima, cingendomi il collo con le sue braccia.
<<Farò questo sacrificio...>> dissi facendo il finto offeso. Lui continuò a ridacchiare ma dopo un po' ritornò immediatamente serio, restò fermo immobile a fissarmi ancora per qualche secondo, portando la sua mano sulla mia guancia e accarezzandola mi sussurrò qualcosa all'orecchio, facendomi rabbrividire.
<<Tu sei perfetto>>
Io arrossii a quell'affermazione, abbassando lo sguardo, ma lui immediatamente me lo sollevò, lasciandomi un veloce bacio a stampo sulle labbra.
Afferrai la sua mano e subito dopo lo incitai a camminare proprio accanto a me, lui sorrise e, stringendo più forte la mia mano, si avvicinò il più possibile a me.

Continuammo a camminare, il sentiero si andava facendo via via sempre più difficile da percorrere e i nostri respiri iniziavano a diventare pesanti.
Ad un tratto una luce verde abbagliò i nostri occhi, facendoci sussultare, proveniva dalla direzione di fronte alla nostra, a separarci erano solo dei grandi ma stretti alberi e seppur in lontananza si potevano sentire dei sussurri provenire proprio da quella parte.
<<Harry... andiamocene, sul serio>> sussurrò Draco preoccupato, ma io neppure lo ascoltai dal momento in cui la mia brama di curiosità era superiore a qualsiasi altra cosa il che mi costrinse ad avvicinarmi. Draco continuò a seguirmi seppur ripetendo, ad ogni passo che facevo, di andarcene da quel posto.
<<Draco, per favore sta tranquillo, voglio solo capire chi si nasconde dietro quegli alberi, tutto qua.>> Lo rassicurai, ma sembrò non funzionare in quanto mi afferrò il braccio, impedendomi di raggiungere quella luce.
<<Harry tu non capisci... lo sto facendo per te, per noi, per favore non andare>> disse, tenendomi saldamente le braccia, io alla sua affermazione corrugai le sopracciglia, sapeva chi si trovava là dietro e soprattutto cosa stessero dicendo?

<<Che intendi Draco?!>> Chiesi, lui abbassò lo sguardo, il che lo portò anche ad allentare la presa sulle mie braccia ed io ne approfittai per liberarmi e correre verso quella luce.
Mi nascosi dietro uno di quei folti cespugli, e davanti ai miei occhi apparve la figura più orripilante e temuta da tutti: Voldemort.
Alla sua visione mi nascosi più accuratamente, ma quando vidi l'altra persona fui costretto a trattenere un grido di stupore, si trattava di Piton, stava parlando con Voldemort ed essi stavano sussurrando qualcosa che inizialmente mi parve incomprensibile ma che poi, iniziai a capire, dopo essermi focalizzato del tutto sulla scena.

<<Voglio che lo uccida lui>>

<<Ma mio signore, Draco è solo un ragazzo, come potrà mai uccidere un mago così potente?>>

<<Non importa come, lo voglio morto, il più presto possibile>>

Piton strizzò gli occhi.

<<Po-Potrei farlo io>>

Voldemort fece un giro intorno a Piton, e squadrandolo dalla testa ai piedi, emise una risata sarcastica.

<<Tu? E perché mai? Meglio far sporcare le mani a quel ragazzo, non pensi Severus?>> Disse, con autorità Voldemort, puntando la sua spaventosa bacchetta contro il mento si Piton.

<<S-si mio s-signore>>

Ad un tratto smisi di ascoltare, avevo già sentito abbastanza e dire che fossi rimasto scioccato era ben poco. Nel frattempo Voldemort si era già smaterializzato insieme a Piton.

Draco avrebbe dovuto uccidere... no, non potevo crederci...
Prima di fare qualsiasi cosa decisi di dirigermi verso Draco e riferirgli tutto ciò che avevo appena sentito, ma purtroppo sapevo già che in realtà lui, fosse al corrente di tutto, e che avrebbe saputo spiegare la situazione meglio di me.
Dopo poco lo ritrovai proprio di fronte a me, fermo e immobile e con lo sguardo abbassato, ma non appena mi vide alzò immediatamente quest'ultimo, i suoi occhi erano lucidi e le sue labbra stavano tremando, ma ciò non mi impedì di avvicinarmi a lui e sbraitargli contro.

<<Quando avevi intenzione di dirmi che avresti dovuto uccidere Silente?!>>
Lui nel frattempo strizzò gli occhi e afferrò velocemente le mie mani. Il suo tocco era freddo, al contrario del mio, che era diventato rosso e bollente a causa della rabbia che stavo provando in quel momento. Non potevo credere che Draco, avrebbe dovuto fare qualcosa del genere, ma soprattutto non potevo credere al fatto che lui non mi avesse detto nulla.
Lui aprì gli occhi e il suo sguardo agghiacciante si incastrò contro al mio,  il suo respiro era più pesante del solito e la sua voce emanava dei leggeri singhiozzi, segnale che avesse appena pianto.
<<Tu... tu devi ascoltarmi, ti prego, posso spiegarti...>>

Pucker up //drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora