È stata una serata movimentata e la mia mente è stata messa a dura prova. Ho deciso di rilassarmi con un bel bagno caldo. Ho bisogno di riflettere su tutto quello che è accaduto. Preparo la vasca riempiendola d'acqua e con l'aiuto del mio sapone preferito, creo la schiuma. Mi guardo per un secondo allo specchio e noto qualcosa nei miei occhi. Sono diversi, vividi, pieni di gioia. Mi stupisco nel vederli così. Non sono riuscita a guardarmi allo specchio per un intero anno, perché la persona che vedevo riflessa, non era la Sanem che conoscevo, non era la Sanem che volevo essere. Oggi invece, guardando il mio riflesso, ritrovo una Sanem che quasi avevo dimenticato. Quella piena di sogni e speranze, che voleva trasferirsi alle Galapagos. I miei occhi si riempiono di lacrime e sorrido impercettibilmente, come se avessi paura di farlo. Dopo un anno così difficile, mai avrei pensato di riuscire a sorridere ancora e ora, che ho scoperto di poterlo fare di nuovo, sono terrorizzata all'idea che prima o poi, questo stesso sorriso possa sparire di nuovo. Mi allontano dallo specchio e prima di togliermi i vestiti per entrare nella vasca, accendo delle candele profumate. Chiudo gli occhi respirando quel profumo di fiori che invade il bagno ed entro nella vasca. Al contatto con l'acqua calda, provo immediatamente sollievo. Sento i muscoli rilassarsi e la testa liberarsi dal ricordo di quel fumo che avvolgeva il capanno. Mi lascio cullare dall'acqua, mentre con la mano prendo della schiuma. La porto al naso, per poter godere appieno il profumo di fiori selvatici. Respiro profondamente riempiendo i polmoni d'aria. Avverto la testa alleggerirsi pian piano, lasciando in me una sensazione di tranquillità che non provavo da un po'. Rimango immersa a lungo in quella sensazione di pace e solo quando sento l'acqua iniziare a raffreddarsi, esco dalla vasca stringendomi nel accappatoio.
Dopo essermi asciugata e vestita, prendo il mio amato taccuino. Voglio provare a scrivere qualcosa, perché sento che forse questa sera potrei finalmente riuscirci. Mi dirigo in giardino, poiché amo questo posto, sedermi in mezzo alla natura mi fa sentire bene. Mi avvicino alla poltrona di vimini e, prima di sedermi, accendo un incenso. Lo annuso sorridendo, beandomi di quel profumo. Infine, prendo il taccuino, mi sistemo sulla poltrona e faccio un respiro profondo. Dai Sanem, solo poche pagine, so che puoi farcela. Apro il taccuino e guardo quelle pagine bianche. Ammetto che un po' mi spaventano, così prendo un altro respiro. Improvvisamente vengo colta da un'ispirazione e inizio a far scorrere la penna su quel foglio che da troppo tempo è rimasto bianco.
"Non ho speranze per il futuro. Ecco perché mi tengo stretta i bei ricordi del passato."
Per un attimo la mia mano si ferma, il mio intero corpo si ferma di colpo, come a prendere coscienza del fatto che abbia ricominciato a scrivere. Ammetto di essere un po' spaventata da questo cambiamento. Ho paura che questa ritrovata ispirazione, possa sparire di colpo ancora una volta. E quindi, con un pizzico di coraggio, ricomincio a mettere nero su bianco queste parole che questa sera sembrano essere state ritrovate.
"Una volta ero innamorata. Ho avuto la più bella storia d'amore del mondo. L'ho vissuta ed è finita."
È finita. Questa parola così apparentemente semplice mi riporta alla realtà e, mai come in questo momento, mi ripeto mille volte ancora che noi due non avremo mai più una vita da poter vivere insieme. Sento il magone salire alla gola e gli occhi riempirsi di lacrime improvvisamente. Ma nella mia testa, dopo tantissimo tempo, frullano migliaia di parole. Così vado avanti e imprimo con decisione ogni parola continuando a scrivere:
STAI LEGGENDO
GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)
FanfictionCosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi? Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno? "Vai via" "Addio" La storia di Can e Sanem riparte da qui. Nuovi...