CAPITOLO 1

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"Hannah, hai finito di farti la doccia" strilla mia madre
"siii" risposi io, mi messi l'accappatoio e guardai l'orologio. Erano le 6:30, era ancora presto avevo ancora tempo per prepararmi ad andare a scuola. Mi guardai allo specchio, i miei capelli erano lunghi di color marrone scuro, le mie sopraciglia erano di color nero, i miei occhi erano di color nocciola, mentre le mie labbra erano leggermente di color ciliegia.

" HANNAH!! SEI IN RITARDO PER SCUOLA!!!"
"Ma come" dissi io " ma se sono ancora le 6:35"
"Hannah quante volte ti ho detto che quell orologio è dietro di un'ora" disse con una voce stanca di urlare
" quindi se l'orologio è di un'ora ora avanti allora sono le... 7.30!!! Ho solo mezz'ora di tempo!!!

Svelta mi cambiai, mi ero messa dei pantaloni neri e una camicia di seta rossa, (che mi stava proprio bene) ritornando nella realtà, mi accorsi che avevo solo 15 minuti!!! Prima che iniziasse la scuola.
Veloce corsi giù per le scale, mia madre era sulla macchina che mi aspettava infastidita.
Ero sorpresa nel vederla in macchina, perché di solito mi portava sempre l'autista ma mi andava bene comunque.

Il nostro tragitto era silenzioso, dalla faccia di mia madre capii che era stufa che io fossi sempre irresponsabile delle mie cose, in fondo avevo solo 15 anni, ma mia madre ripeteva sempre " io a 15 anni diregevo la fabbrica di famiglia, io a 15 anni dovevo occuparmi di cose adulte, non avevo tempo per divertirmi" io credo che la metà di quello che dice siano solo balle, ma lei deve sempre esagerare, comunque le volevo un mondo di bene, mi fa solo arrabbiare quando è arrabbiata.

Dopo 10 minuti di macchina, eravamo arrivate, per fortuna in tempo, di soli 5 minuti ma la cosa importante è che il prof non era ancora arrivato. Poi, una ragazza bruna con il sorriso dall orecchio all altro mi sorrise venendomi incontro. Lei era Paola, la mia migliore amica, era molto bella, aveva gli occhi marrone chiaro e i capelli lisci. Aveva degli occhiali ( che le stavano benissimo) e un corpo da modella, un sacco di ragazzi avevano una cotta per lei e a lei questo non dispiaceva, ma si era innamorata solo di Mickel, un ragazzo popolare ma troppo dolce.
"Hannah" mi disse entusiasmata " ho sentito dire che arriveranno dei ragazzi nuovi nella nostra classe, non sei contenta??"
" Paola credevo stessi insieme con Mickel?? Vi siete lasciati e non mi hai detto niente??"
"No sciocchina, parlavo di te" disse ridendo " sarebbe bello se avessi un ragazzo, visto che hai rifiutato tutti, pensavo che con questo nuovo potesse succedere qualcosa" disse frannicchiando
" ma se non lo conosco nemmeno" " tu sempre la solita, questo non mi piace, lui e troppo arrogante, questo non mi sembra dolce abbastanza..." " che c'è se non né quello giusto, non mi interessa"

Drin,drin,drin suono la campanella entrammo tutti in classe. Paola mi guardava ancora arrabbiata. Per la discussione. Avevamo matematica la materia che piu detestavo, anche se ero abbastanza brava, ma a volte non mi dava senso, prima erano nummeri che non facevano niente a nessuno, mai poi quelle lettere hanno tolto il senso a tutto, non capivo se era l'ora di matematica o l'ora di inglese. Il professore entrò e prima di iniziare l'ora ci disse appunto dei nuovi studenti, sentì Emely sussurrare " spero siano carini" e la sua amica Anila disse: " ma l'importante e che siano gentili non credi?" Avevo smesso di ascoltarle, mi concentrai su matematica, era piu importante che origliare.

Dopo matematica avevamo due ore di storia, 2 di inglese e educazione fisica. Dopo tutte queste ore di scuola potevamo tornare a casa.
Appena finito volevo scappare a casa e non farmi trovare da Paola, visto che era tutto il giorno che cercava di farmi cambiare idee sul ragazzo nuovo, a me invece interessava piu la ragazza, sarebbe stato bello avere una nuova amica. Ma poi mi scoprii lo stessto. Uffa, io le voglio tanto bene, ma a volte con il tema "ragazzi" esagerava, voleva necessariamente che io avessi un ragazzo. La vidi arrivare arrabbiata, " Hannah, lo sai che James non ha piu una cotta per te" " EVVIVA!!! Finalmente mi lascera in pace" risposi felice " NOOO!! era perfetto per te, era popolare, carino e anche simpatico" disse severa " si ma era anche presuntuoso, arrogante e pensava solo a se stesso."
" Paola, sei la mia migliore amica, io non voglio litigare con te di ragazzi" "Hannah, io voglio solo che tu trovi la tua metà amorosa, nient'altro" mi guardo dolcemente con occhi lucidi. "Si ma non farmi pressioni, tu vuoi di sicuro che io stia bene con la mia metà amorosa".Lei mi disse di si, mi abbracciò forte e mi chiese di perdonarla. Tornammo a casa, lei rimase a dormire da me.

Il giorno dopo ci eravamo svegliate alle 6:00, veloci ci eravamo vestite, io mi ero messa una maglietta bianca che faceva vedere un po la pancia e dei pantaloncini di jeans. Paola mi guardo e disse" tu non vuoi avere il ragazzo, ma così li renderai la vita difficile" dopo questa frase siamo scoppiate in risate.
Siamo scese sotto a fare colazione e in tempo siamo uscite per andare a scuola.L'autista e i miei erano impegnati quindi decisi di andare a piedi, camminavamo per strada, finche mi scontrai con un tipo che mi fece cadere per terra. "Non puoi stare piu attento" dissi arrabbiata, mi diede la sua mano per alzarmi, ma io mi alzai da sola. "Sei tu che mi sei venuta incontro" disse con un sorrisetto che mi fece ancora piu arrabbiare e gli volevo rispondere ma Paola si scusò e mi disse di dimenticarlo. Ma ero ancora arrabbiata sopratutto perché era molto carino, era muscoloso, aveva i capelli biondi e gli occhi blu e mi faceva avere una strana sensazione.

Ormai arrivate a scuola ero tranquilla e dopo che suonò la campanella e entrammo in classe.
La prof di inglese parlò e disse " come sapete ragazzi, avrete dei compagni nuovi, in quel momento entrarono due ragazzi, una ragazza e... il ragazzo che si era scontrato con me. Abbassai la testa dalla vergogna e credo che lui labbia capito, visto che si è venuto a sedere proprio vicino a me.
" ciao sono Hunter" mi disse con lo stesso sorrisetto che mi fece arrabbiare.

Hunter^s pov

Mi svegliai per andare a scuola, con il mio potere del fuoco riscaldai il mio te per andare a scuola, come sarà la scuola degli umani mi chiedo, secondo me è noiosa, ma lo devo fare perche da quello che so c'è una fairy fra gli umani e io devo scoprire chi è, se ha bisogno di aiuto e sopratutto perché è fra gli umani. Bevuto il mio te posso uscire, sono in mezzo alla strada che mie viene una ragazza incontro, ci siamo scontrati e poi lei è caduta per terra, cercai di aiutarla ma lei si alzo senza il mio aiuto, questo è strano, di solito non faccio questo effetto sulle ragazze, mi urlò arrabbiata incontro e questo era veramente sexy. Ma non era importante, quello che mi colpì era la luce nei suoi occhi, credo che fosse magia, ma una magia che non conoscevo, era della magia bianca, anche la mia era bianca, ma la sua era esageratamente bianca. Le risposi per farla arrabbiare con un sorriso provocante, quando stava per rispondermi la sua amichetta la interruppe, si scusò e se ne andò via.
Quando entrò in classe con mia cugina, c'era quella ragazza, abbassò la sua testa, credo per imbarazzo, per farla imbarazzare ancora di più mi sedetti vicino a lei e le dissi il mio nome, sperando di vedere di nuovo quella luce.

Ciao, ho iniziato a scrivere questa storia, è la mia prima storia quindi per favore non badate ai miei errori, spero che vi piaccia,
ci saranno tanti misteri, tante domande con poche risposte, ma ci sarà anche tanta magia e tanto amore ve lo prometto. 🤞🤩

Fairytale la mia nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora