4. È solo colpa tua

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"Isaac io sono qui per colpa di un incidente..." "Oddio tu stai bene?!" Disse mio fratello appoggiando le sue stupende mani sulle mie piccole spalle cercando un qualsiasi graffio o una qualsiasi ferita
"Io-io sì, ma" mi fermai quando scoppiai a piangere in silenzio guardando negli occhi mio fratello
"Isaac... la mamma non ce l'ha fatta..." abbassai lo sguardo fissando i miei piedi scalzi e solo dopo vidi mio fratello inginocchiato per terra con lo sguardo perso e le lacrime che gli solcavano il viso
"Io-io mi dispiace Isaac... non sai quanto mi dispiaccia non essere stata al suo posto, non sai quanti sensi di colpa mi abbiano divorato l'anima, non sai quanto io abbia voluto essere al suo posto per farle continuare a vivere la sua vita e magari incontrare di nuovo suo figlio, ma ora non può..." stavo sprofondando nel mio dolore così come Isaac che non reagiva alle mie parole; i suoi occhi iniziarono a schiarirsi e da marroni divennero ben presto gialli canarino, si alzò da terra con i pugni stretti ed iniziò ad avvicinarsi pericolosamente a me
"TUTTO PER LA TUA STUPIDA GARA NON È VERO?! AMMETTILO!! È TUTTA COLPA TUA!!!" Isaac si avvicinava sempre di più, sempre più infuriato mentre io continuavo a retrocedere finché non toccai la parete del salotto di casa McCall; Isaac mi prese per il collo e mi sollevò da terra e in quel momento intervenne Scott
"LASCIALA ISAAC È UN ORDINE! NON È COLPA DI TUA SORELLA, STA SOFFRENDO PIÙ DI TE E IN QUESTO MOMENTO LE STAI INCUTENDO PAURA!" Ciò si poteva intuire dall'aria impregnata da quell'odore acre della mia paura, caddi a terra dopo essere stata lasciata da mio fratello e dopo che quest'ultimo tornò normale; mi tenevo la gola con una mano e respiravo con affanno, Scott mi aiutò ad alzarmi mentre teneva d'occhio Isaac a cui tremavano le mani
"I-io...mi...che cazzo stavo facendo!!" Urlò Isaac guardandomi ancora più sofferente di prima
"COSA CAZZO STAVO PER FARE!? LA STAVO PER UCCIDERE SCOTT!! CAZZO JASMINE MI DISPIACE!!!!" Iniziò a disperarsi Isaac che continuava a guardarsi le mani per poi passare a guardare la mia figura sostenuta da quella di Scott.

Io e Scott eravamo seduti sul divano, io abbracciata a lui e ciò faceva ingelosire mio fratello che era seduto sulla poltrona di fronte a noi
"quindi sei stata in coma per 1 fottutissimo mese!? Oh dio.." sbraitò Isaac guardandomi e passandosi nervosamente le mani tra i capelli mentre io mi limitavo ad annuire ancora impaurita da ciò che era successo 10 minuti prima
"Scott perdonami per quello che ho fatto..!" "Non ti devi di certo scusate con me, ma con questa piccola creatura" disse il ragazzo interpellato da Isaac che mi guardò e mi sorrise accarezzandomi la schiena con leggerezza
"la stavi per uccidere con la tua forza e credo anche che si sia accorta delle-"
"zanne e degli occhi?" Chiesi io facendo la finta tonta
"Esatto"
"Non mi raccontate tutto sul paranormale, sui lupi mannari, la luna e tutte queste cose qui, la trasformazione eccetera perché so benissimo di cosa si tratta" rimasero un po' stupiti, ma mi raccontarono poi con un po' di difficoltà del morso, del fatto che Isaac fosse un beta mentre Scott il Vero Alpha, il Branco, Stiles.... "Beh diciamo che dovrei darvi anche io delle notizie..." dissi con un ghigno sul volto, feci cambiare colore ai miei occhi e ringhiai
"Sono-sono blu" disse mio fratello
"Non hai fatto quello che pen-"
"No siete matti! Sono un'Omega!" Interruppi i due che pensavano avessi ucciso qualche innocente
"Ecco come sei sopravvissuta all'incidente... ed ecco perché in Italia hanno riscontrato problemi con le cure... perché sei un lupo..." esordí Scott, Isaac venne ad abbracciarmi e a stringermi più che potesse
"Si ma... Isaac ti pre- ti prego fammi respirare... ok-okay grazie"
"scusa ahahah"
"allora dicevo, si credo sia per questo, anzi ne sono sicura" in quel momento la porta di casa McCall si aprì mostrando una donna sulla quarantina con un completo azzurro e una borsa di camoscio, l'aria stanca, i capelli mossi raccolti con un mollettone nero dietro alla nuca e le chiavi di casa in mano
"ehi mamma, bentornata!" Disse Scott con un sorriso a 32 denti 
"Giorno Scott, giorno Isaac e Gio- aspetta tu sei?" "Jasmine Lahey nonché sorella di Isaac, piacere Signora McCall"
"Oh buongiorno cara, finalmente una nuova ragazza, e wow sei stupenda assomigli un po' a tuo fratello!"
"Grazie mille Signora"
"Oh chiamami pure Melissa"
"Ok ahahha" già mi stava simpatica nonostante fosse assonnata e l'avessi appena conosciuta "Allora mamma come è andato il turno?" Chiese Scott alla madre
"Oh bene, appena si è liberata una stanza si è riempita subito, era la stanza di una ragazza che è uscita circa ieri sera alle 22 mi hanno detto i miei colleghi" in quel momento capii che lavorava in ospedale e mi si gelò il sangue solo a pensare a quella stanza dalle pareti bianche dove avevo passato più di 1 mese della mia vita e subito dopo la frase di Melissa, Scott si girò verso di me con aria preoccupata sentendo l'odore di frustrazione
"Oh okay mamma noi usciamo andiamo a fare un giro con Jasmine" e così uscimmo da casa McCall.

I ragazzi mi fecero vedere tutti la città ed infine passammo davanti ad un'insegna:

"Oh giusto, domani sarà il tuo primo giorno di scuola qui a Beacon Hills" disse felice Scott "Oh no

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"Oh giusto, domani sarà il tuo primo giorno di scuola qui a Beacon Hills" disse felice Scott
"Oh no..." dissi io
"OH SI" esclamò Isaac che non vedeva l'ora di presentarmi ai suoi amici
"Dai tranquilla andrà tutto bene... e poi di cosa dovrebbe aver paura una bella ragazza come te?! Del giudizio degli altri?! Dei professori?! Del nostro branco?! Dai sei perfetta e sarai prontissima domani mattina per il tuo primo giorno" mi consolò Scott
"Okay Okay mi hai convinta"
"Grazie Scott, ti voglio bene" sussurrai al suo orecchio quando Isaac fu abbastanza lontano "TI HO SENTITA FURBETTA!" Isaac, Isaac, Isaac non hai ancora capito niente della vita ahhaha
"Non c'è di che PRINCIPESSA" quel nomignolo è, è wow, mi fa sentire importante per lui e ciò mi rende felice anche se non so perché
"SCOTT NON CI PROVARE È MIA SORELLA" "ISAAC BASTA!!" Gli urlai io lanciandogli un sasso raccolto da terra
"AHI! JASMINE IO SCHERZAVO! FORSE! AHII!!" E questa volta fu Scott a lanciare il sasso.

Tra una risata e l'altra tornammo davanti a casa McCall e ci saremmo dovuti separare
"Ehi Scott perché non fai rimanere i tuoi amici a cena!?" Urlò Melissa dal piano di sopra "Allora? Che ne dite" io guardai Isaac con occhi da cucciola e lui annuì, poi mi buttai tra le braccia di Scott che mi sorrise; eravamo già grandi amici...

La sera arrivò velocemente e verso le 20:15 la cena era già in tavola: pizza fatta in casa da Melissa con la mia partecipazione ahahha.
Dopo aver salutato Melissa ed averla ringraziata per la favolosa cena, Scott ci accompagnò alla macchina nel vialetto di casa McCall e mentre Isaac saliva in macchina ed era concentrato a metterla in moto, diedi un baco sulla guancia a Scott che divenne tutto rosso e ricambiò la bacio: che carino awww.

La mattina arrivò in fretta e solo in quel momento mi resi conto di tutto...

Ecco il 4* capitolo!
Scott sarà innamorato di Jasmine?
O sarà Jasmine quella innamorata?
Prima i poi lo scopriremo!
🔥💔🔥

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