Capitolo 76.

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"Devo parlarti" dice Alice,entrando in casa.

Sembra agitata e questo di conseguenza,fa agitare anche me.
Spero solo non sia successo qualcosa ad Edoardo,lo spero con tutta me stessa.

"Sai dov'è Edoardo?" le chiedo,ignorando la sua frase.

"È proprio di lui che volevo parlarti" dice mettendosi seduta sul divano,mentre io,mi siedo di fronte a lei,sulla poltrona.

"Allora?" chiedo,incitandola a parlare.

"Prima è stato con me" dice e al suono di quella frase,qualcosa dentro di me,si rompe.

Mi ha mentito,mi ha detto che doveva andare da Giulio,invece quello che ha fatto è vedersi con lei.
Perché avrebbe dovuto vederla di nascosto,se c'è solo una semplice amicizia tra loro?.

"E cosa avete fatto?" chiedo.

"Abbiamo parlato" il fatto che lei parli senza mai concludere le frasi come si deve,mi innervosisce.

"Di cosa?" le chiedo.

È una sorta di botta e risposta.

"Di nostro figlio" dice lei,facendomi sbiancare.

"Cosa?V-vostro figlio?" dico balbettando,mentre il mio cuore si ferma.

"Si,ci dispiace averti mentito ma la verità è che non siamo semplici amici. Lui non sapeva come dirtelo e quindi ho preferito farlo io al suo posto" dice accarezzandosi la pancia.

Ora si spiega tutto,adesso ho capito il motivo dei suoi strani comportamenti e del fatto che avesse cambiato idea sul fare un bambino tutto nostro.
Lui ne ha già uno,con un'altra.

Lui mi ha tradita con un'altra.
Nad aveva ragione,tutte le volte che mi diceva che non faceva per me,che era solo un puttaniere,aveva ragione ed io,invece di ascoltare la mia amica,mi sono fatta prendere in giro da un ragazzo così.

Mi ha dato la possibilità di vivere in casa sua con lui,si è preso le mie prime volte,tutto il mio amore e poi,vengo a scoprire che mi ha messo le corna con la madre di suo figlio.

Il mondo mi crolla letteralmente addosso e anche se non penso di riuscire ad affrontare un argomento del genere,devo avere delle risposte,più di quante già ne abbia.
Ho il diritto di sapere.

"Lui,l-lui lo vuole questo b-bambino?" balbetto con le lacrime agli occhi e il cuore in frantumi.

"Sì,lo vuole. Mi dispiace" dice facendo mettendo un'espressione in volto dispiaciuta,ma si vede che finge,è solo una lurida puttana da quattro soldi.

"Vattene" le dico.

"Ti ricordo che questa è la casa del padre di mio figlio,rimango quando voglio,fin quando non verrò a vivere qui e prenderò il tuo posto" dice sorridendo.

"Se non te ne vai immediatamente,ti mando fuori a calci in culo" la minaccio.

"Provaci" mi sfida,facendo un sorriso provocatorio.

In meno di un secondo,mi alzo dalla poltrona e la prendo violentemente dal braccio,trascinandola fino alla porta d'ingresso.

"Non sfidarmi mai più" le dico ad un centimetro dal suo volto impaurito,prima di aprire la porta d'ingresso e spingerla fuori.

Lei barcolla,fin quando non sbatte contro Edoardo,che la regge dalle spalle per non farla cadere.

"Edoardo" dice lei,fingendo di piangere,mentre lo abbraccia.

"Cos'è successo?" chiede guardandomi,senza mai abbracciare quella stronza.
Recita molto bene,ma il teatrino finisce qui.

"Mi ha messo le mani addosso!" dice facendo finta di piangere.

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora