Mi metto sulla scrivania strofinandomi gli occhi, devo iniziare a studiare, e nel mentre devo anche inventarmi qualcosa per quando tornerà mamma a casa. Dopo essermi segnata le cose da fare apro il computer. Una nuova mail. Beh non è il momento migliore ma inizio a leggere.
A: darknessinside@lost.com
OGGETTO: il tempo è nelle tue mani
Cara Darkness,
Sento la tua sofferenza, non ti chiederò il motivo. Hai presente i filtri di Instagram, quelli che fanno tutto bianco e nero o di altri colori (non argomento perché non uso tanto i social), ecco pensaci, stessa foto, lenti diverse. Magari una ti può piacere di più, una di meno, ma il valore e la bellezza della foto non cambia. Prova a cambiare il filtro dei tuoi occhi, vedi le stesse cose con luci diverse, fino a trovare quella giusta per te. Trova la tua luce. E non farti problemi sul pensiero degli altri, tutti abbiamo una testa, certo la tua è più grande e piena di parole, ma se una persona non vuole aiutarti te lo dirà. Non pensare a te stessa come un peso, immaginati leggera, cosi leggera che con un salto potresti arrivare su Marte. Da bambino volevo fare l'astronauta, volevo vedere l'universo, anche se alla fine ognuno di noi ha un'universo personale, i cui pianeti, le stelle possono essere persone o luoghi. Se può farti stare meglio tu sei una stella del mio universo, e lo sei in quello di tutte le persone che ti circondano. Alcuni possono starti a guardare per ore, altri magari preferiscono concentrarsi su particolari pianeti. Rimani comunque una stella, e non spengere la tua luce.
Dopo questo basta con le cose tristi, cambiamo prospettiva.
Ps se vuoi puoi denunciarmi, mi fido di te
Light
Si fida di me, sono una stella. Tutto questo dopo poche mail, sono stata così vittima?
Ha detto di non stare a pensare alle menti degli altri, ma oggettivamente sono pesante. Come posso essere paragonata ad una stella, ad una piuma. I miei quasi 80 kg dimostrano la mia tesi. Magari sono una roccia, chiara alla luce del sole, incastrata nel terreno.
Però ha ragione. Devo cambiare il filtro dei miei occhi. Cosa è successo di bello oggi? Beh niente, ho perso la scuola e non so dove sia mia madre, uno sconosciuto mi ha consolato come se fossi una pazza suicida e ho fatto cinque pasti in uno.
Lui. La sua voce parte da mio cuore e arriva alle mie orecchie.
"Perché piangi?"
"Una mia compagna ha detto che non potevo mettermi la gonna." Risposi asciugandomi la guancia con la manica.
"E quindi?"
"Ha detto che ho le cosce troppo grandi e non posso."
"È vero?"
"Si..." dico e scoppio in lacrime, di nuovo.
"Ei" mi prese il viso tra le mani e mi scostò una ciocca dal viso.
"Sei la bambina più bella che io abbia mai visto."
"Lo dici solo perché sei mio fratello."
"Ma che dici, vieni." Mi prese per mano e mi portò davanti allo specchio.
"Guarda, Luce guarda"
"No..."
"Guarda e dimmi cosa vedi."
Alzai gli occhi, vidi una ragazzina di dieci anni, con gli occhi rossi e il viso gonfio, con la maglietta sgualcita, i capelli arruffati e la gonna messa male, troppo bassa, per non far vedere le gambe.
Mi girai verso di lui con gli occhi lucidi e pieni.
"Vuoi sapere cosa vedo io?"mi chiese con gli occhi pieni quanto i miei.
Annuii velocemente e mi voltai verso lo specchio.
"Vedo una quasi ragazza, forte e intelligente, che si fa scalfire da tutto ma niente la distrugge. Vedo la persona più buona del mondo, che qui- disse indicandomi il petto- ha un cuore enorme. Io vedo una pittrice, che riesce a mostrare le cose attraverso i suoi occhi, che ha un dono. Vedo una bambina che ama la sua gonna perché quando fa le giravolte le balze girano insieme a lei. Vedo una principessa bellissima, la più bella di tutto il reame, che ha la capacità di prendere il brutto del mondo e trasformarlo, migliorarlo, con un solo sorriso."
Mi girai verso di lui, e il mio volto cambiò di sua spontanea volontà.
"Questo sorriso."
Stavo per abbracciarlo quando mi prese per una mano e iniziò a farmi girare e girare, iniziai a ridere, così forte che anche le persone per strada sentirono la mia felicità: le signore con i cani a passeggio, i bambini che giocavano a palla, le coppie che camminavano mano nella mano, tutti, tutti sentirono la mia felicità.
Devo guardare attraverso i SUOI occhi. Devo prendere il lato bello delle cose, ma come faccio, dovrei chiederlo a lui. Vorrei.
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Glimmer of light
RomantiekLei è intensa, immensa e pura, ma è chiusa, chiusa anche con se stessa. Non si capisce e non capisce gli altri. Si darà mai una possibilità?