«stavi pensando di lasciarmi?» lo mormorai appena mi misi seduto sul divano, puntai lo sguardo su di lui e spostai le mani sulle mie cosce, iniziando a giocare con le mie stesse dita per l'agitazione, deglutii a forza e lo vidi fermarsi al centro del salone mentre si stava togliendo il giubbotto.
Incrociò lo sguardo con il mio e dischiude leggermente le labbra per poi togliersi il giubbotto e posarlo sullo schienale della poltrona, avvicinandosi in seguito a me mentre spostò le mani nelle tasche anteriori dei propri pantaloni
«no, ma..» a quel "ma" mi si gelò il sangue nelle vene, sentii una stretta allo stomaco e dischiusi le labbra, senza però far uscire nessun suono da esse «non voglio metterti in pericolo, come hai detto tu prima, ci sono troppe cose che ci vengono contro e penso che tu voglia sentirti più libero..»
«più libero? che intendi..» sentii gli occhi farsi lucidi di nuovo e Taehyung si avvicinò ulteriormente a me, si abbassò sulle proprie gambe e posò le mani sulle mie cosce, accarezzandole delicatamente
«non ti farebbe piacere andare in giro con il tuo ragazzo, tenerlo per mano e dargli un bacio così all'improvviso senza avere il timoredi essere visto da qualcuno?» alle sue parole sentii una lacrima rigarmi la guancia sinistra e vidi pian piano i suoi occhi farsi lucidi, cosa che non accadeva quasi mai
«mi stai lasciando per caso..?» lo dissi con la voce spezzata, lui abbassò lo sguardo e prese entrambe le mie mani con le sue, osservai i suoi movimenti e poco dopo vidi una sua lacrima cadere sulla mia coscia, tolsi le mani dalle sue e le portai sul suo viso, facendoglielo alzare così verso il mio
«se ci lasciamo i tuoi non ti diranno più nulla, non dovrai più mentire a nessuno e forse starai meglio, non sentirai quel peso sullo stomaco e potrai fare tutto ciò che vorrai» lo disse tra un singhiozzo e l'altro, scossi subito la testa ed incrociai lo sguardo con il suo, accarezzandogli nel mentre le guance
«l'unica cosa che voglio fare è poter stare con te. Sei tu la cosa più importante della mia vita..» mi bloccai un secondo per poter riprendere fiato ed asciugarmi le lacrime che oramai non riuscivo più a trattenere «mi hai detto che non ti avrei perso, era una promessa..» lo vidi annuire leggermente e posò lo sguardo sui miei occhi stracolmi di lacrime «..non provi più niente per me?» continuai dopo qualche istante, dicendolo singhiozzando.
Alle mie parole lo vidi scuotere la testa e spostai le mani dalle sue guance, posandole sulle sue braccia
«ti amo ogni giorno sempre di più Jungkook e non smetterò mai di farlo» ammise, lasciando un bacio sulla mia fronte subito dopo aver finito la frase
«allora perché vuoi lasciarmi? Taehyung senza di te non vivo..non ce la faccio»
«voglio solamente proteggerti..»
«da cosa? dai miei? dai miei compagni di classe? non mi interessano. Non so se lo hai capito ma se fosse per me urlerei al mondo intero che sei il mio ragazzo» alzai leggermente la voce, innervosendomi leggermente «non possiamo proteggerci a vicenda?» lo sussurrai e, nel vedere le sue espressioni, stavo pian piano perdendo qualsiasi speranza, ma poi lo vidi annuire leggermente.
Mi guardò e mi fece scendere dal divano, stringendomi poi a se «se sono la persona più importante della tua vita, non spezzare entrambi i nostri cuori..farai del male sia a me che a te, e io non voglio vederti soffrire. Non voglio e basta» portai le braccia attorno alla sua vita e lo strinsi a me, bagnando con le mie numerose lacrime una parte della sua maglietta.
Sapevo che voleva solamente il meglio per me, forse voleva lasciarmi solo per farmi tornare a casa di mia madre, così che almeno i miei non avrebbero più cercato di separarci e soprattutto mio padre non ci avrebbe più fatto del male fisico, voleva proteggermi in questa maniera, rinunciando però a noi due anche se non voleva perdermi.
Passammo quasi tutta la mattinata a parlare, nel mentre non faceva altro che tenermi stretto a se e coccolarmi, riempiendomi nel mentre il viso di piccoli e dolci baci; lo feci ragionare ed alla fine si rese conto che quella situazione non sarebbe potuta migliorare se ci fossimo lasciati, avremmo semplicemente accontentato i miei facendoci però del male.
Taehyung ascoltò ogni mia parola e, nel mentre asciugò ogni piccola lacrima che rigava il mio viso, ero così tanto agitato e spaventato all'idea di non poterlo più stringere tra le mie braccia che l'unico modo per scaricare tutta quella tensione era piangere, mi disse di sfogarmi e di non trattenermi, e così feci. Nascosi il viso nell'incavo del suo collo e lo strinsi a me, chiusi gli occhi e presi un respiro profondo, inalando così il profumo delragazzo davanti a me, mi rilassai e lui portò una mano tra i miei capelli, accarezzandoli nel mentre «mi dispiace tanto..» lo sussurrò, lasciando un bacio tra di essi, per poi chiudere gli occhi e posare il viso sulla mia testa, stringendomi a se
«non lo fare mai più..ti prego..» lo dissi quando mi calmai del tutto, tornando poi a guardarlo. Lui annuì e posò una mano su una mia guancia, accarezzandola poi con il pollice «non lo farò più, promesso» accennai un piccolo sorriso e lo avvicinai a me, lasciando un bacio sulle sue morbide labbra.
«esistono tanti modi per proteggerci, lasciarsi non è tra queste» ammise, accennando un sorriso in seguito. Poco tempo dopo tornammo a scherzare e a ridere tra di noi, preparammo il pranzo insieme ed appena finimmo di sparecchiare la tavola mi misi a fare i compiti. «concentrati dai» lo disse ridacchiando e mi sistemai sulle sue gambe, per poi prendere la matita in mano e riprendere a svolgere gli esercizi, Taehyung nel mentre portò le braccia attorno alla mia vita e mi accarezzò il ventre con la mano destra, riempiendomi di baci la spalla. Ridacchiai anch'io e lo lasciai fare,sospirando leggermente
«se fai così non mi concentrerò mai, dovresti saperlo»
«shh» mi zittì e posò lo sguardo sul mio libro, seguendo ogni mio movimento
«sei sicuro che sia quella giusta?» lo disse riferendosi alla risposta che avevo scelto tra le quattro, guardai le altre tre opzioni e sospirai, prendendo a mordicchiarmi il labbro inferiore «non è quella giusta..?» scosse leggermente la testa e mi aiutò ad arrivare alla risposta corretta, continuando poi ad aiutarmi con gli altri esercizi. Passarono quasi quattro ore da quando iniziai a fare i compiti e solamente quando finii di fare tutto mi scrocchiai per bene la schiena, sentendo un po' di dolore all'altezza delle spalle
«hai finito di fare tutto quanto?» lo chiede mentre portò le mani sulle mie spalle, iniziando poi a farmi dei piccoli massaggi su di esse con i pollici
«mmh si, non devo fare più nulla» lo mormorai, godendomi i suoi massaggi «sono stanco..» mi fece appoggiare a se e mi diede un bacio sulla guancia, per poi guardarmi ed accennare un sorriso
«allora vai in camera e riposati, io intanto preparo la cena, mh?»
«non vuoi una mano?» lo domandai quasi sussurrando, portando una mano sulla sua «no, tranquillo» a quel punto annuii leggermente e gli sorrisi, poi misi tutto nello zaino e mi alzai dalle sue gambe, dandogli in seguito un bacio a stampo.
Lo vidi sorridere subito dopo aver ricambiato il bacio e mi lasciò andare tranquillamente al piano superiore, dove entrai nella nostra stanza e mi buttai letteralmente sul letto. Chiusi subito gli occhi e presi un respiro profondo, rilassandomi in seguito. I minuti passarono e, quando la cena era quasi pronta, Taehyung salì in camera e quando si accorse che stavo dormendo si avvicinò lentamente all'armadio e prese una coperta, la mise sul mio corpo e mi diede un bacio tra i capelli, lasciandomi così per un altro po'.
Appena si allontanò da me però sentii suonare il campanello, corrugò le sopracciglia non capendo chi potesse essere e subito dopo spostò lo sguardo sul mio viso, dato che mugolai leggermente per via di quel suono fastidioso.
Mi accarezzò i capelli e subito dopo scesenuovamente al piano inferiore, si schiarì la gola ed aprì la porta d'ingresso, spalancando gli occhi appena vide mia madre davanti a se.
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(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞 ||Vkook
Fiksi Penggemar↬ dove Jeon Jungkook non riesce a prendere neanche una sufficienza in matematica e quindi chiede aiuto al suo professore